La crisi non ha sorprendentemente, almeno sino ad oggi, un nome “ufficiale” e riconosciuto. Se ti interessano i segnali economico-finanziari, sempre più evidenti, di questa crisi ...

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Una tempesta finanziaria è in arrivo in Europa grazie alla “prudenza” di Berlino e della Bce

Una nuova tempesta finanziaria sembra destinata a colpire i Paesi con maggior debito pubblico, a cominciare dall’Italia. I segnali in questo senso paiono davvero inequivocabili e sono, in primo luogo, riconducibili alla Banca centrale europea che ha in mano le sorti di gran parte del continente. L’istituto di Francoforte e la Banca d’Italia detengono 685 miliardi di euro di debito pubblico italiano, a cui vanno aggiunti i 383 miliardi nelle mani della banche nazionali ...

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Twitter in Italia non paga le tasse dal 2017 e i ricavi pubblicitari finiscono in Irlanda

I tagli annunciati da Elon Musk non riguardano la Twitter Italia Srl, costituita nel 2014 e domiciliata a Milano. È infatti inattiva dal 2017, anche se non ancora liquidata. Significa che da cinque anni il social network trasferisce gli introiti delle inserzioni direttamente a Dublino. Un modello di business tipico dei colossi della Rete. I tagli annunciati dal nuovo proprietario di Twitter, Elon Musk, non toccano la succursale italiana: la Twitter Italia Srl, costituita nel maggio 2014 e domiciliata a Milano, ...

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Continuità con Draghi, poco debito ed elogio dell’evasione: la “manovra” Meloni

La proposta del governo è insufficiente di fronte all’imponenza dell’inflazione e non c’è traccia di provvedimenti per regolare diversamente il prezzo dell’energia. Mentre si abbassano le tasse a chi non le ha pagate o ne paga poche. Come si finanzierà la spesa sociale strutturale? La legge di Bilancio presentata in Consiglio dei ministri martedì 22 novembre 2022 contiene due aspetti centrali. In primo luogo manifesta una forte continuità con il Governo Draghi, come del resto emerge dalla nota stessa ...

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Il balletto della Cop27

Un segnale che promette un passo avanti per la giustizia climatica, due passi indietro sul taglio delle emissioni. Prendere atto dei severi sintomi della malattia, accettare di curarli, ma rifiutandosi di rimuoverne le cause. Potrebbe essere questa la didascalia che definisce le principali conclusioni della Cop27. Dopo febbrili negoziazioni continuate fino alla tarda notte di sabato, all’alba di domenica 20 novembre, con le ormai consuete 36 ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ...

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“Eni, Unicredit e Intesa Sanpaolo guidano l’espansione fossile in Africa”

Oltre 200 società stanno avviando nuovi progetti per l’estrazione e il trasporto di gas e petrolio nel continente, contrariamente agli impegni di decarbonizzazione. In prima fila la francese TotalEnergie e l’italiana Eni. A essere interessati non sono solo i tradizionali Paesi esportatori ma anche quelli di “frontiera”. Tutte queste opere devastanti sarebbero difficilmente realizzabili senza il sostegno finanziario di fondi e banche private. A luglio 2022, oltre 5mila investitori istituzionali ...

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La Germania, rapporti aperti con la Cina

Il modello economico tedesco, a cui l’Italia è legata per le subforniture, ha bisogno di revisione ma intanto ha deciso di andare in direzione opposta a Usa e Ue continuando a annodare legami con la Cina. Una opzione alternativa al decoupling stigmatizzata in Italia. Nell’ultimo periodo la quasi totalità della stampa occidentale si è scagliata con veemenza contro la Germania e in particolare contro il cancelliere Olaf Scholtz ritenuto colpevole di molti delitti ...

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Sul fallimento della piattaforma di scambio di criptovalute Ftx e sul domino speculativo

La piattaforma di scambio fondata da Sam Bankman Fried ha dichiarato bancarotta bruciando oltre 32 miliardi di dollari e mettendo in crisi 100mila creditori. Il crac ha causato un terremoto nel settore mettendo nuovamente in discussione la sua reale solidità. Nel giro di pochissimi giorni una delle principali piattaforme di scambio delle criptovalute, Ftx, è fallita, bruciando oltre 32 miliardi di dollari di valore. Il suo creatore e amministratore, l’istrionico Sam Bankman Fried, aveva rassicurato gli oltre 100mila creditori ...

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Siamo tutti colpevoli?

Secondo il rapporto presentato da Oxfam alla Cop27, le emissioni di CO2 in un anno associate agli investimenti in imprese inquinanti da parte dei 125 miliardari del pianeta “equivalgono a quelle prodotte nello stesso arco temporale da un paese come la Francia”. Non c’è alcun dubbio che tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa subito per smettere di avvelenare l’aria e l’acqua, ridurre il consumo di suolo e il riscaldamento del pianeta. Sarebbe anche ora, tuttavia, di riflettere (e agire) meglio ...

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Basta conferenze per il clima

I governi del mondo si apprestano alle solite due settimane di ‘lacrime del coccodrillo’ su clima, ambiente, siccità, fame, perdita di biodiversità per poi dedicare le successive cinquanta settimane dell’anno a inseguire il trittico ‘crescita, concorrenza, competitività’, senza soluzione di continuità e dentro il possibile baratro di una terza guerra mondiale. È cominciata la Cop27 in Egitto, le premesse sono disperanti ...

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A chi fruttano le Poste: dati e pratiche ingannevoli della holding che raccoglie i risparmi

Secondo l’Antitrust, Poste Italiane avrebbe omesso e formulato “in modo ingannevole” informazioni chiave relative ai Buoni fruttiferi. La sanzione da 1,4 milioni di euro di inizio novembre racconta come è gestita e che cosa è diventata la Spa quotata in Borsa. Nel 1998 le Poste sono state trasformate in società per azioni e poi quotate in Borsa. Il servizio postale, da allora, è diventata un’attività di facciata e gli sportelli, presenti in tutti i Comuni, si sono trasformati di fatto in agenzie bancarie e assicurative ...

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Crosetto, il braccio armato del governo

Il Richelieu di Meloni, dal 2014 è il presidente della Confindustria delle imprese militari. Ora le finanzierà. È il più feroce avversario della legge 185, che disciplina il controllo dello stato sull’import ed export di armi. E detesta le banche “etiche”, che ostacolano il business di un settore «tra i pochi asset strategici e tecnologici rimasti in questo paese». Il neoministro alla difesa è considerato, soprattutto a sinistra, uno dei pochi leader pensanti e stimabili del fronte opposto ...

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L’ambigua posizione dei fondi pensione europei sulla “finanza sostenibile”

I 25 più importanti fondi pensione europei non stanno investendo sulla decarbonizzazione. Eppure attraverso gli almeno 3,4mila miliardi di euro che gestiscono potrebbero fare la differenza. È la conclusione a cui giunge la ricerca “The european pensions sector and sustainable finance policy” pubblicata il 29 settembre 2022 da InfluenceMap, think tank indipendente che analizza l’impatto dei mercati e della finanza sulla crisi climatica ...

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Gas, debiti, guerre e dis-integrazione europea

Con la guerra la politica energetica Ue sta mostrando i suoi limiti. La Commissione, non coordinando la corsa dei governi alle forniture, favorisce il rialzo dei prezzi. Il mercato olandese, deregolamentato, agevola il capital gain. Gli Usa ci guadagnano vendendo Gnl a prezzi non calmierati. Incombe una bolla speculativa. La guerra in Ucraina dopo otto mesi di ostilità e di continue escalation sta modificando profondamente l’assetto dell’Unione Europea ...

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Chi si fa ricco con il gas?

Il nuovo rapporto di recommon.org intitolato “Analisi degli Extra Profitti nel settore Oil & Gas europeo” dà il via alla campagna “Tutti i costi del gas” che denuncia come i responsabili della crisi climatica siano gli stessi che hanno alimentato una dipendenza tossica dalle risorse russe e ora – anziché pagare per le loro responsabilità – stanno guadagnando extraprofitti vertiginosi. Nel solo primo semestre del 2022 le 6 maggiori compagnie europee (Bp, Eni, Equinor, Repsol, Shell e TotalEnergies) ...

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Sulle illegittime modifiche unilaterali del prezzo di energia e gas

Lo scandalo del “caro energia” peggiora: numerosi fornitori, come avevamo anticipato, tendono a non rispettare la legge proponendo ai consumatori vessatorie “variazioni unilaterali”. Dopo privatizzazioni e prezzi affidati alla speculazione, ecco l’ultimo “frutto” delle politiche neoliberiste applicate ai servizi pubblici. La questione del caro energia non finisce. Tutti ne parlano ma nessuno affronta il problema. Chi dovrebbe farlo, la politica, sembra confusa e spaesata. Tante parole ma un nulla di fatto, anzi ...

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Pnrr, questo “misterioso”. Il monitoraggio dei progetti finanziati è un miraggio

Una ricerca di “Common” (Gruppo Abele e Libera) denuncia la scarsa trasparenza nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A seconda dei portali che si consultano cambia il numero di progetti finanziati e i siti dei Comuni non hanno informazioni accessibili. Così il rischio di infiltrazioni da parte delle mafie aumenta. “Prima volevamo intitolare la nostra ricerca ‘Pnrr questo sconosciuto’ ma ci siamo resi conto che non è mai stato ‘conoscibile’, poi ‘il Pnrr perduto’ ma nuovamente ...

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Mps, l’ultimo pasticcio: se l’aumento di capitale si traduce in una svendita ai privati

L’operazione in corso da 2,5 miliardi di euro è dettata dall’Ue e da una visione distorta degli aiuti di Stato. Il timore è che venga bruciato ulteriore denaro pubblico per favorire l’assorbimento del Monte da parte di alcuni grandi fondi internazionali. L’aumento di capitale di Mps è sempre più un colossale pasticcio nato da un’idea che si fatica a comprendere, pur avendo chiare tutte le difficoltà della banca senese. Aver pensato un aumento di capitale dove il valore dei titoli degli attuali azionisti è, di fatto, azzerato ...

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Un caso di possibile deglobalizzazione: i chip

La produzione di semiconduttori è diventata l’attività più importante al mondo a livello industriale visto che i chip costituiscono i mattoni di tutta la civilizzazione numerica. Ma la loro produzione, super globalizzata, adesso va a singhiozzo. E il motivo è tutto geopolitico. Il settore dei semiconduttori appare certamente importante per comprendere i tentativi di deglobalizzazione posti in essere negli ultimi anni, in particolare su iniziativa degli Stati Uniti, paese che ...

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I servizi pubblici nelle mani della finanza: il caso della nuova multiutility in Toscana

Nella Regione è in atto la costituzione di una multiutility pubblica cui seguirà una successiva società da quotare in Borsa con una maggioranza pubblica del 51%. È una privatizzazione? “No -spiega Remo Valsecchi- è una finanziarizzazione, camuffata dalla falsa affermazione di essere utile a sostenere gli investimenti”. In Italia, come negli altri Paesi occidentali, la politica ha perso la testa e, forse per incapacità, incompetenza o altro, sì è consegnata ai tecnici, cioè agli economisti, quelli che hanno a cuore i profitti ...

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In dieci anni è cambiato il mondo

Il nuovo rapporto sulle prime 200 multinazionali nel mondo, curato dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo, include approfondimenti su Metaverso, semiconduttori, finanza e gas liquefatto in correlazione con la guerra in Ucraina. In dieci anni è cambiato il mondo: è la prima considerazione che si potrebbe trarre guardando i dati che mettono a confronto l’anno 2011 con il 2021, riportati nella 12° edizione di “Top 200”, il report relativo alle 200 più importanti multinazionali ...

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La sanzionite deperisce l’Europa

La Commissione Europea ha appena deciso nuove sanzioni contro la Russia – di fatto l’ottava puntata della serie. Questa volta la ragione è che la Russia ha tenuto referendum nella regione del Donbas dell’Ucraina. Ho l’impressione che stiamo assistendo a[l radicarsi di] una nuova malattia – la Sanzionite. Che sembra collegata a una malattia più vasta con poche opzioni di cura, cioè la Sindrome SHMIAD: Sanzionite + Hubris + Masochismo + Impulsi Auto-Distruttivi. Il paziente ha idee nebulose sulla realtà e sulla propria forza ...

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Negli ultimi 30 anni sono le emissioni dei ricchi ad aver fatto esplodere la crisi climatica

Dal 1990 il 50% più povero della popolazione mondiale è stato responsabile del 16% di tutte le emissioni, l’1% più ricco, di contro, è stato responsabile del 23%. È quanto emerge da una ricerca che ha analizzato l’evoluzione nelle diverse aree geografiche e all’interno di ogni Paese nel trentennio 1990-2019. Insomma, le emissioni di gas climalteranti sono un problema collettivo ma riguardano in particolare i ricchi. E se è vero che definire strategie globali di contenimento delle emissioni ...

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Una visione eterodossa della Cina

Sono un europeista convinto, per mille ragioni che sono evidenti dalla mia storia personale e professionale e proprio per questo vorrei che l’Europa svolgesse un ruolo di mediazione e di alleggerimento delle tensioni internazionali che stanno pericolosamente aumentando e che riguardano in particolare il ruolo della Cina. Nel parlare di quel paese, infatti, la stampa si sta soffermando in maniera crescente sugli innegabili aspetti critici che la caratterizzano ...

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È vero che l’Europa si sta distaccando dalla Cina?

Alcune grandi compagnie come Apple, Google e Amazon stanno spostando produzioni in Vietnam e India dalla Cina ma il processo di decoupling va lento e presenta spinte in senso contrario. L’Europa si allinea agli Usa ma grandi aziende tedesche continuano a investire nel paese asiatico. Ormai la lotta per l’egemonia tra gli Stati Uniti e la Cina è la questione principale che si pone a livello economico, militare, politico, tecnologico, a livello mondiale. E’ in tale quadro che da qualche anno ...

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A volte ritornano

Per rilanciare la narrazione del Ponte, scrive Antonio Mazzeo su Pagine Esteri, si sfruttano la crisi socio-economica, gli alti tassi di disoccupazione generale, la precarietà delle vite di milioni di persone. Si tace sul fatto che la politica delle Grandi Opere è stata ed è caratterizzata in larga misura da progetti senza opera, senza cantieri, senza lavoratori. Pur consapevoli loro stessi che il Ponte è e sarà un Mito per i secoli venturi, i Padrini e i Signori del Ponte promuovono e finanziano campagne ...

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L’Ue bocciata sulla sostenibilità

Alcune importanti organizzazioni della società civile hanno deciso di abbandonare la Piattaforma europea di esperti sulla finanza sostenibile. Per l’ennesima volta la sensazione è che gli interessi economici abbiano più peso delle evidenze scientifiche e che le lobby siano più ascoltate degli esperti della materia. Una bocciatura pesante per il percorso sulla finanza sostenibile dell’Unione europea, e per la Commissione di Bruxelles in particolare. Una Commissione che «ha interferito politicamente ...

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Draghi svilisce il Parlamento: decreto delegato riscrive il DDL Concorrenza e rilancia le privatizzazioni

Venerdì 16 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato, tra gli altri provvedimenti, anche il decreto legislativo di riordino dei servizi pubblici locali, discendente dalla legge delega sulla concorrenza approvata all’inizio dello scorso mese di agosto. In primo luogo, va notato come il governo dimissionario Draghi norma una materia così importante e delicata una settimana prima del voto, che ci consegnerà un quadro politico comunque diverso dall’attuale ...

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Big Oil, la lobby contro il prelievo sugli extraprofitti

In Europa e non solo si parla di tassazione degli extraprofitti delle compagnie che stanno speculando sui prezzi dell’energia e sulla guerra in Ucraina. Intanto le società fanno discorsi di riconversione verso fonti sostenibili ma continuano a investire sul fossile e a incassare dividendi galattici. Non si fermeranno da sole. Speriamo che l’attuale crisi dell’energia, in particolare con l’emergenza climatica sempre più evidente e i gravi problemi di prezzi e di forniture ...

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L’indipendenza energetica e altre panzane III

L’arma dell’energia oggi viene utilizzata nel quadro di uno scontro geopolitico senza esclusione di colpi. Uno scontro, che ha una lunga storia alle spalle – per esempio con le prove generali fatte con le sanzioni nei confronti dell’Iran – e che sembra potersi dispiegare con violenza inedita in questi primi anni Venti del nuovo secolo. Nella terza puntata del suo approfondimento, segnato anche dall’interpretazione di quel che è avvenuto solo ieri l’altro ma è già stato frettolosamente rimosso nel racconto ...

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La zootecnia italiana usa soia OGM argentina da deforestazione

l trattato UE-Mercosur sospenderebbe le tariffe in vigore oggi sull’export di soia argentina, incoraggiando un aumento degli scambi e potenzialmente aggravando la deforestazione nella seconda foresta più importante dell’America Latina: il Gran Chaco. L’Italia e l’Argentina hanno legami fraterni, che uniscono la loro storia e la loro gente attraverso le generazioni. Ma, senza rendersene conto o volerlo, i consumatori italiani stanno contribuendo alla distruzione dell’ecosistema ...

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Corsa al riarmo a Camere sciolte per oltre 12,5 miliardi di euro

Le spese militari, in particolare i fondi destinati all’acquisizione di nuovi sistemi d’arma, non subiscono battuta d’arresto con la crisi di Governo: dallo scioglimento delle Camere (avvenuto lo scorso 21 luglio) il Ministro della Difesa Guerini ha sottoposto all’esame del Parlamento oltre venti programmi di riarmo per un investimento totale pluriennale per le prime fasi confermate che supera i 12,5 miliardi di euro. L’onere complessivo delle successive fasi dei programmi, già prefigurate ma non ancora sottoposte a voto ...

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La presunta fine delle ideologie

Le classi dominanti hanno sempre avuto la necessità di raccontare la realtà delle relazioni sociali esistenti con una narrazione che legittima il potere costituito e maschera l’oppressione e lo sfruttamento. Il paradosso del nostro tempo è che stiamo vivendo in un’epoca iper-ideologica caratterizzata dalla negazione dell’ideologia. Si definisce infatti “ideologico”, in sostanza, tutto ciò che nega il carattere “naturale” – dunque privo di alternative – del sistema che definisce il modo di organizzare la società in cui viviamo ...

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La dittatura della finanza e il gas

Il tema del caro-bollette rimbalza delle discussioni di geopolitica internazionale e nella nauseante campagna elettorale per precipitare con il suo carico di angoscia tra le preoccupazioni delle persone comuni. Eppure pochi ricordano che il gas non è affatto, al momento, una risorsa scarsa: le attuali riserve mondiali sono sufficienti a colmare il fabbisogno crescente per sessant’anni. In realtà siamo di fronte, al dominio dell’attività speculativa che conviene ai fondi speculativi e alle grandi imprese energetiche ...

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La giustizia fossile del capitale

Volete sapere perché la difesa del pianeta, se non rompe gli insaziabili interessi dell’accumulazione di capitale, diventa acqua fresca? Pensate che questo sia un interrogativo molto ideologico, inutile e un po’ demagogico? Liberi di farlo, ovviamente, ma provate a leggere con attenzione la notizia che racconta qui, in breve, Francesco Panié. A noi pare abbia una sua concretezza. Poi, magari, se ne riparla. Un tribunale privato di arbitrato internazionale – nato da uno scellerato accordo del 1998 ...

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La crisi morde dentro l’impero

Quella che sta vivendo l’esercito degli Stati Uniti è la peggior crisi di reclutamento dai tempi del Vietnam, vale a dire da quando il servizio militare non è più obbligatorio. L’allarme è assai serio, i numeri indicano che la difesa della patria che ha segnato l’immaginario di generazioni di aspiranti eroi, malgrado le forze armate di terra offrano bonus fino a 50mila dollari per entrare nei ranghi, ha perso gran parte del suo appeal. Solo il 23% dei giovani cittadini Usa tra i 17 e i 24 anni, peraltro, ha i requisiti per arruolarsi ...

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L’idea di occidente sopravviverà alla guerra russo-ucraina?

L'”Occidente” non è solo un termine, ma anche un concetto che acquisisce nuovi significati nel tempo. Per i suoi sostenitori, esso può essere assimilato alla civiltà e al potere benevolo; per i suoi detrattori, per lo più a “Est” e a “Sud”, è associato al colonialismo, alla violenza sfrenata e alla ricchezza non sfruttata. Tuttavia, gli attuali cambiamenti radicali negli affari mondiali – in particolare la guerra tra Russia e Ucraina e il conflitto in corso nello Stretto di Taiwan – ci costringono a ...

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Quanto ci costa vivere male

Continuiamo a condurre un’esistenza dissennata da molti punti di vista, anche l’Earth Overshoot Day di quest’anno lo ha mostrato in modo eloquente. E mettiamo a repentaglio la sopravvivenza della vita umana e di molte altre specie sul pianeta quasi solo per permettere a un esiguo numero di persone di spendere, spandere e comandare. Il paradosso è che tutto questo ci costa infinitamente di più, sottraendo ricchezza collettiva che potrebbe essere destinata alla giustizia sociale e climatica ...

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La crisi climatica trova spazio in meno dell’1% delle notizie trasmesse dai Tg italiani

La crisi climatica non trova spazio nelle edizioni serali dei principali telegiornali italiani -che dedicano a questa emergenza meno dell’1% delle notizie trasmesse- e viene sostanzialmente ignorata anche dai programmi di approfondimento. È quanto emerge dallo studio promosso da Greenpeace Italia e realizzato dall’Osservatorio di Pavia che, dopo aver analizzato la copertura data dai principali quotidiani alla crisi climatica, ha preso in esame lo spazio dedicato a questi temi ...

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Il consumo di suolo in Italia riprende a correre a un ritmo “insostenibile”

Nel 2021 le nuove coperture artificiali hanno interessato 69,1 chilometri quadrati, cioè 19 ettari in media al giorno: è il valore più alto degli ultimi 10 anni. I dati della nuova edizione del Rapporto sul “Consumo di suolo” a cura del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. Con focus dedicati a logistica e fotovoltaico a terra. L’Italia continua a consumare suolo a un “ritmo non sostenibile” e nel 2021 è tornata a farlo a “velocità elevate”, invertendo il trend di riduzione degli ultimi anni ...

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Auto e componenti: la grande trasformazione

Sono pochi e quasi tutti cinesi i produttori d’auto in grado di rispondere alle sfide dell’auto elettrica e a guida autonoma. U ‘auto-commodity sempre più a noleggio che interessa ora anche le società della Gigeconomy. In Italia gran parte della componentistica soffrirà particolarmente. Con queste note riprendiamo l’argomento dei grandi mutamenti in atto nei settore dei veicoli in termini più complessivi, essendo tra l’altro il tema molto importante per il futuro di una buona fetta dell’industria europea ...

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