La crisi non ha sorprendentemente, almeno sino ad oggi, un nome “ufficiale” e riconosciuto. Se ti interessano i segnali economico-finanziari, sempre più evidenti, di questa crisi ...

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Se si fermano le merci

Possibile che il capitalismo delle piattaforme (per esempio quello di Amazon), fondato sulla fulminea velocità di consegna, e soprattutto sul just-in-time, che impone di non conservare scorte facendo viaggiare continuamente le merci, alla fine dipenda ancora dai lavoratori? La crisi delle catene di approvvigionamento, le famose supply chain, cominciata prima della pandemia e poi divampata con le improvvise e rilevanti modifiche nei consumi causate dal dilagare del virus, è un rivelatore di straordinario interesse ...

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Le vie della seta occidentali

Per rispondere alla Belt and Road Initiative messa in campo anni fa da Pechino, ora anche Washington e Bruxelles annunciano iniziative per aiutare i paesi in via di sviluppo a ammodernare le infrastrutture, anche di adattamento climatico. Ma non sono chiari progetti e fondi effettivamente impegnati. Da quando Joe Biden è stato eletto presidente degli Stati Uniti, la sua ossessione anticinese non ha conosciuto respiro e si sta trascinando dietro, sia pure con qualche borbottio, anche i paesi dell’UE ...

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Amazon continua a mangiare la terra. Il caso del Piemonte

Mentre il colosso della logistica promette di raggiungere l’obiettivo “zero emissioni nette” entro il 2040, nell’hinterland di Torino e ad Asti costruisce nuovi capannoni su suoli liberi, escludendo le comunità e restando vago sulle compensazioni. Intanto l’Antitrust lo sanziona per abuso di posizione dominante. Se fosse un film si intitolerebbe “Il curioso caso del greenwashing di Amazon” e il set sarebbe il Piemonte. Con due progetti in fase di avviamento, infatti, ...

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Il Politecnico di Torino è a un bivio: con Frontex o con i diritti umani

Il 14 dicembre il Senato accademico si riunirà per deliberare sul contratto con l’Agenzia che sorveglia le frontiere europee per la produzione di cartografia. La scorsa settimana in un’assemblea aperta docenti, avvocati e giornalisti hanno descritto le criticità dell’accordo chiedendo all’Ateneo di ritirarsi dall’accordo. Il Politecnico di Torino è di fronte a un bivio: stare al fianco di Frontex o scegliere il rispetto dei diritti umani. Il 14 dicembre il rettore Guido Saracco ha convocato ...

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Nel 2021 record di programmi di riarmo: nuovi impegni per oltre 11 miliardi

Nel corso del 2021 il ministro della Difesa del governo Draghi, Lorenzo Guerini, ha sottoposto all’approvazione del Parlamento un numero senza precedenti di programmi di riarmo: diciotto in tutto, di cui ben tredici di nuovo avvio, per un valore già approvato di oltre 11 miliardi di euro e un onere complessivo previsto di oltre 23 miliardi. Dando il via libera a questi programmi, quasi tutti trasmessi alle Camere a tambur battente nell’arco di otto settimane tra fine settembre e metà novembre ...

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Il debito per il clima

La clava del debito resta uno degli strumenti preferiti di coloro che sono in alto per controllare quelli che sono in basso. Per questo è importante ragionare intorno alla domanda: esiste un rapporto tra sindemia, debito e cambiamenti climatici? Il rapporto e le interconnessioni sono dovute, ad esempio, al fatto che l’aumento del debito pubblico e in generale il peggioramento dei conti pubblici è stato necessario per sostenere i lockdown e la ripresa delle attività ...

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La “sindrome Marchionne” e la transizione energetica

Sembra che Palazzo Chigi lasci a Enel ed Eni ogni decisione su temi vitali come la riconversione energetica. Così Enel investe nelle rinnovabili, l’Eni ancora sul fossile e sullo stoccaggio di CO2 ma con l’appoggio del governo. Mentre sull’auto il ministro Giorgetti nei fatti si riscopre anti europeista. Sergio Marchionne raccontò a lungo che l’auto elettrica non funzionava, che non era poi tanto verde, che c’erano problemi tecnologici e così via ...

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Il mercato non vuole ostacoli

Il PNRR punta a realizzare una vera e propria “riforma” nel settore idrico fondata sull’allargamento verso Sud del territorio di competenza di alcune grandi aziende multiservizio quotate in Borsa che vengono identificate come gestori “efficienti” ma che in realtà risultano tali solo nel garantire la massimizzazione dei profitti mediante processi finanziari. Gli Enti Locali che opteranno per l’autoproduzione del servizio idrico, compresa la vera e propria gestione pubblica, saranno costretti a ...

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Un programma scialbo per il Comune di Torino

Il sindaco Lo Russo ha presentato al Consiglio comunale un programma di gestione di Torino nei prossimi 5 anni molto deludente. Un programma scialbo, come il tenue consenso popolare che ha portato l’attuale sindaco in Sala Rossa. La progressiva spoliazione dei poteri dei Comuni, ad opera dei governi nazionali di ogni colore dell’ultimo ventennio, ha lasciato loro due leve fondamentali di governo della città: il Bilancio e il Piano Regolatore ...

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Tra due avvoltoi

Ricavi e fatturato delle aziende telefoniche sono crollati in tutto il continente europeo. L’annuncio di Kkr dell’interesse per Tim potrebbe essere il segnale che un mercato sonnolento aspettava per avviare una più che probabile grande ristrutturazione, probabilmente sanguinosa, del settore. La partita sul controllo di Tim vede al centro della scena due “avvoltoi”, la statunitense Kkr e la francese Vivendi. La Kkr, fondata nel 1976, è stata l’iniziatrice più importante di un nuovo corso selvaggio della finanza ...

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SACE e Intesa Sanpaolo finanziano la devastazione dell’Artico russo

A 10 giorni dalla fine della Cop26 il governo italiano contraddice gli impegni climatici. SACE ha infatti confermato la copertura assicurativa del finanziamento di Intesa Sanpaolo e Cdp per “Artic Lng-2”. “Intesa Sanpaolo si conferma campione di greenwashing”, denuncia ReCommon. “Se il buongiorno si vede dal mattino, siamo sicuri che entro la fine del 2022 ci sarà una corsa al finanziamento pubblico di mega-progetti estrattivi come ‘Arctic Lng-2’ che consideriamo l’ennesimo attentato al clima del Pianeta” ...

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Nel 2022 spese militari oltre i 25 miliardi, più di 8,2 per nuove armi (+13,8%)

L’aumento di 1,35 miliardi del Bilancio del Ministero della Difesa (+5,4%) traina la crescita della spesa militare italiana complessiva calcolata dall’Osservatorio Mil€x. Superato il muro dei 25 miliardi (25,82 in totale) con un aumento del 3,4% rispetto al 2021 e un balzo di quasi il 20% in 3 anni. Un miliardo in più per l’acquisto di nuovi armamenti: 8,27 miliardi complessivi (record storico) in aumento del 13,8% rispetto all’anno scorso, con un salto del 73,6% negli ultimi tre anni ...

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I paradisi fiscali sottraggono al mondo 483 miliardi di dollari all’anno

Le risorse di multinazionali e super-ricchi eluse in un anno permetterebbero di vaccinare tutta la popolazione mondiale contro il Covid-19 per tre volte. Regno Unito, Svizzera, Lussemburgo e Paesi Bassi sono responsabili di oltre la metà delle perdite fiscali globali. Secondo le stime di Tax Justice network - che martedì 16 novembre ha presentato l’edizione 2021 del report “State of Tax Justice” - gli Stati stano perdendo un totale di 483 miliardi di dollari all’anno in tasse non pagate ...

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La “finanza verde”: molta finanza e poco verde

Tagliare le emissioni inquinanti a zero per il 2050: è l’obiettivo della Glasgow Financial Alliance for Net Zero cui partecipano 450 tra banche, assicurazioni, fondi di investimento. Ma i criteri sono molto opachi e la finanza verde appare come un grande greenwashing. Nelle ultime settimane, come è noto, nel mondo si è discusso e scritto molto sulle questioni ambientali, in particolare in occasione dei recenti e poco soddisfacenti incontri del G20 e del COP26 ad esse dedicati ...

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Il rifiuto del lavoro, in piena crisi

Negli Stati Uniti, in agosto, oltre 4 milioni di persone hanno abbandonato volontariamente il loro posto di lavoro. Che sta accadendo? La stabilità che in grandi linee aveva segnato la seconda parte del XX secolo non tornerà. Non deve stupire più di tanto, dunque, che accadano cose che in passato avremmo considerato “strane” o molto improbabili. Sono molte le voci autorevoli che ipotizzano l’entrata in una fase (iniziale? molto lunga?) di collasso del sistema ...

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La strategia della shock economy

Il capitalismo dei disastri trae vantaggio da quel che avviene non solo in forma diretta ma soprattutto indiretta. Utilizza per i suoi interessi strategici, dunque, un micidiale mix prodotto da un pericolo reale come il virus e l’infezione che porta con sé, una politica basata sulla navigazione a vista, un’informazione caotica, sensazionalitica e manipolata. Il tutto introdotto da mesi di confinamento sociale che hanno creato le condizioni per uno shock generalizzato ...

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L’assalto del Governo Draghi ai servizi pubblici locali

Il disegno di legge sulla concorrenza, all’articolo 6, esautora i Comuni della gestione di acqua o trasporti. È trasferita allo Stato e quindi al mercato, aprendo ai monopoli e ai grandi colossi di natura finanziaria che saranno impegnati a rispondere agli azionisti e non ai consumatori. “Il ‘Britannia’ è tornato con la bandiera dell’unità nazionale” scrive Alessandro Volpi. Il recente disegno legge sulla concorrenza suggerisce almeno tre considerazioni ...

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Una dichiarazione di guerra

Con il combinato disposto tra Pnrr, Ddl sulla concorrenza e decreto semplificazioni (poteri sostitutivi dello Stato) il governo prova a mettere una pietra tombale sull’esito del referendum sull’acqua del 2011. Draghi intende chiudere una partita che ha iniziato a giocare ben 10 anni fa dimostrando di fare, oggi come allora, solo gli interessi delle grandi lobby finanziarie e svilendo strumenti di democrazia diretta garantiti dalla Costituzione. Il 20 novembre manifestazione nazionale a Napoli ...

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Transizione ecologica in Val Susa

Nei giorni scorsi, mentre l’attenzione politica e mediatica era tutta concentrata sulle tagliole e lo sprint al fotofinish del voto segreto sul decreto Zan e quella delle proteste in piazza sul Green Pass, il governo ha dato il via libera a un decretino che estende la qualifica di area d’interesse strategico a ben sette comuni della Val Susa, oltre a quello di Chiomonte e minaccia di trasformare l’intera valle in un unico grande cantiere per opere funzionali alla Torino-Lione ...

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Le “mani” delle lobby su Cop26 per fermare la transizione

Mentre a Glasgow si celebra l’Energy day, un nuovo report di InfluenceMap analizza il condizionamento negativo dei colossi industriali. “La transizione è difficile finché i governi non intraprenderanno azioni significative per affrontare l’ostruzionismo e la retorica anti-scienza da parte del settore dei combustibili fossili”. Le multinazionali fossili degli Stati Uniti, con le loro associazioni di categoria, sono impegnate a ostacolare le iniziative di contrasto alla crisi climatica ...

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La grande truffa dello zero netto

British Petrolium investirà nei prossimi anni 71 miliardi di dollari per estrarre combustibili fossili. Microsoft è il partner principale per la Cop 26 ma non ha fissato alcuna data per chiudere i suoi accordi con l’industria del fossile. La mega centrale a carbone di Drax è la seconda più “sporca” d’Europa nel registro UE delle emissioni. I suoi lobbysti hanno incontrato i ministri britannici 31 volte nei mesi precedenti la COP 26, ricevendo l’apprezzamento di molti politici di alto livello ...

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Il “modello” dietro la legge di bilancio del governo Draghi

Dall’analisi della Nadef, risulta chiara l’impostazione del governo Draghi basata sulla crescita del settore privato o meglio ispirata al modello della “supply side economics” che tanti danni ha causato in Italia fino alla pandemia. Negli anni ’60 e ‘70 del secolo scorso la Relazione annuale della Banca d’Italia era oggetto di attenta analisi da parte di illustri economisti: si voleva enucleare il “modello” analitico alla base delle scelte dell’istituto di emissione ...

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La trasparenza è una merce rara

E' stata appena pubblicata l’edizione 2021 di Top 200, il dossier a cura del Centro Nuovo Modello di Sviluppo che oltre a fornire informazioni sulle prime 200 multinazionali del mondo, offre approfondimenti su alcune tematiche di particolare rilevanza. Tre dei “pezzi” pubblicati nella nuova edizione, mettono in evidenza come la trasparenza sia la merce più rara nel mondo delle imprese. Il primo articolo riguarda Amazon, la cui segretezza forse non ha uguali ...

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Fermate quell’emorragia

Lo abbiamo scritto tante volte: spesso i numeri celano la realtà delle cose, la mente si ubriaca di cifre e tutto si confonde e si dimentica. Altre volte, però, i numeri cantano come nessun aggettivo è in grado di fare. Nei primi sei mesi del 2021 Amazon, Google, Microsoft, Facebook e Alibaba, per citare solo alcuni dei 25 giganti analizzati dall’Area studi di Mediobanca, hanno aumentato il fatturato aggregato del 31,1% e gli utili dell’80,2%. Ogni giorno intascano profitti netti per 27 milioni di euro ...

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Mps e il (momentaneo) “no” del governo alla svendita a Unicredit. Meglio tardi che mai

Unicredit avrebbe prelevato Monte dei Paschi di Siena senza utilizzare capitale proprio, assorbendo unicamente la parte commerciale “buona” della banca , siglando un accordo sindacale sugli esuberi molto pesante, senza crediti deteriorati, addirittura futuri, e con la piena protezione legale. Meglio tardi che mai. Sembra che il ministero dell’Economia stia accantonando, in maniera definitiva, la proposta avanzata da Unicredit per “acquisire” Mps ...

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Una rilettura dei Pandora Papers

Il nuovo scandalo dei paradisi fiscali per i Paperoni del mondo non ha provocato una grande ondata di indignazione su un sistema di tassazione generalmente regressivo, diseguale e ingiusto. Analisti e media si interrogano sulle cause. Può essere utile ritornare con maggiore attenzione sui Pandora Papers dopo i primi commenti forse troppo frettolosi. Partendo da alcune valutazioni apparse sulla stampa internazionale nei giorni successivi alla notizia si possono mettere meglio a fuoco ...

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Le istituzioni finanziarie europee finanziano le colonie israeliane in Palestina

Il report della coalizione “Don’t buy into occupation” fotografa l’attività di 672 istituzioni finanziarie europee che tra il 2018 e il 2021 hanno sostenuto con prestiti e finanziamenti per 114 milioni di dollari l’attività di 50 imprese direttamente coinvolte nell’occupazione dei territori palestinesi. In testa la banca francese BNP Paribas, al decimo posto l’italiana Unicredit. Sono quasi settecento le istituzioni finanziarie europee -tra cui l’italiana Unicredit- che sostengono economicamente ...

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2022 – Sbarca la Nuova Europa

Sei anni dopo l’annuncio dell’uscita dei britannici, cinque anni dopo lo “shock” transatlantico dell’elezione di Trump e qualche mese dopo il ritiro dall’Afghanistan, il nostro team anticipa che dall’inizio del 2022 comincerà a manifestarsi una Nuova Europa che si rivelerà pienamente a partire da primavera-estate. Al centro l’Europa della difesa, la quale sta cominciando a prendere forma e che a priori dovrebbe rafforzare il campo progressista, anche se si preannuncia un violento scontro ...

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La giustizia climatica va in banca

Seguite i soldi. Un insegnamento semplice, diretto, di fatto infallibile. Giovanni Falcone non si stancava di ripeterlo a chi sembrava davvero intenzionato a stanare e combattere i poteri della mafia. Per questo la settimana di grandi mobilitazioni che ha investito Milano in occasione della Pre-Cop 26 ha avuto in Piazza Affari uno dei suoi obiettivi più rilevanti. Dall’anno degli accordi di Parigi sul clima, il 2015, a oggi le principali 35 banche del mondo hanno investito nel fossile 2.700 miliardi di dollari ...

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Pandora Papers, non sono uno scandalo, sono un sistema

L’affare dei Pandora Papers mostra l’architettura economica, commerciale e legale globale dello sfruttamento. LuxLeaks, Panama Papers, Paradise Papers e ora i Pandora Papers. Un altro di questi scandali è stato portato alla luce da giornalisti che ci mostrano le fogne fiscali globali e come funzionano. Dai presidenti latinoamericani che continuano a ripetere che “il denaro è meglio nelle tasche dei contribuenti” agli artisti e agli sportivi che ...

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Verso la possibile fine dell’agricoltura e dell’allevamento

Nel 2050 la popolazione mondiale potrebbe raggiungere i 10 miliardi, il che significa che sarà necessario produrre all’incirca il 50% in più di alimenti rispetto ad oggi, con quel che significa in deforestazione, consumo di acqua etc. E ancora nessun paese ha adottato strategie per limitare il consumo di carne. Le crescenti preoccupazioni ambientalistiche sembrano privilegiare in particolare alcuni fronti, quale in particolare quello dell’energia, mentre esse hanno sino ad oggi toccato relativamente poco ...

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Non è giustizia

Mimmo Lucano, già sindaco di Riace, è stato condannato dal Tribunale di Locri alla pena di 13 anni e 2 mesi di reclusione per una serie impressionante di delitti (associazione a delinquere, abuso d’ufficio, truffa in danno dello Stato, peculato, falsità ideologica, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e chi più ne ha più ne metta). Risuonano forti le parole di Piero Calamandrei, pronunciate davanti al Tribunale di Palermo il 30 marzo 1956 in difesa di Danilo Dolci ...

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Le mafie a Milano e quello che non vogliamo vedere

Negli anni recenti il capoluogo lombardo è stato celebrato per la crescita economica che solo il Covid-19 avrebbe fermato. Meno dibattute, invece, il radicamento delle organizzazioni criminali e i flussi illeciti di denaro. In “Milano sotto Milano” il giornalista Antonio Talia analizza i rischi e va oltre la superficie. “Non riesco a togliermi dalla testa che nei prossimi anni si svolgerà una battaglia sottotraccia per disputarsi l’anima di Milano”. Con queste parole ...

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Boom di ricavi e poche tasse: il 2020 di Google e Facebook in Italia. Grazie all’Irlanda

Nell’anno della pandemia e della crescita dei ricavi pubblicitari online, le succursali dei due colossi sono riuscite complessivamente a pagare meno tasse rispetto al 2019. Al centro della struttura societaria c’è ancora l’Irlanda. “Confido nell’intervento degli ispettori fiscali per la verifica mirata degli accadimenti”, spiega l’esperto di riciclaggio Gian Gaetano Bellavia in merito alle operazioni infragruppo ...

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La svolta cinese e l’ipotesi giapponese

La Cina sta cambiando parametri o forse li sta recuperando in senso socialista: stop allo strapotere dei colossi privati di internet, limiti al gaming, migliori condizioni per i rider, lotta alle diseguaglianze. I primi passi della trasformazione sono stati all’inizio lenti e poco enfatizzati. Comunque, da qualche anno il settore pubblico dell’economia, prima sacrificato a quello privato, ricomincia a prendere la sua centralità nel paese ...

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McDonald’s Italia sotto accusa per il “sistema” dei ristoranti in franchising

In estate l’Antitrust ha aperto un’istruttoria sulle pesanti condizioni che la succursale del colosso dei fast food imporrebbe agli affiliati. Dal contratto alle royalties, dalla formazione al rientro dall’investimento: ipotizzato l'”abuso di dipendenza economica”. Un problema che riguarda potenzialmente oltre 1.000 punti vendita. La succursale italiana di McDonald’s è sotto accusa per le clausole “soffocanti” imposte agli affiliati che ne gestiscono i punti vendita ...

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Due terzi dei ghiacciai alpini a rischio anche rispettando gli Accordi di Parigi

La Carovana dei ghiacciai di Legambiente lancia l’allarme sullo stato di salute delle nevi perenni: la velocità del loro “ritirarsi” non ha precedenti da almeno alcuni millenni. E il fenomeno sta accelerando. Preoccupa anche lo stato del permafrost, che mette a rischio la stabilità delle montagne. "Se riusciremo a limitare il riscaldamento globale sotto la soglia di 1,5 °C, obiettivo indicato dagli Accordi di Parigi, a fine secolo sopravvivrà solo un terzo dei ghiacciai alpini, in caso contrario scompariranno del tutto ...

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Le strategie dei colossi del digitale per influenzare le politiche dell’Unione europea

Attraverso società di consulenza e attività di lobbying, le Big Tech fanno pressione sulla Commissione europea per indirizzare le normative del settore a loro vantaggio. Da Google a Vodafone, la trasparenza è assente e la privacy dei consumatori è a rischio. Le multinazionali della Rete spendono 97 milioni di euro l’anno per fare pressione sulle istituzioni europee e influenzare le politiche digitali. Si tratta del settore che spende di più per attività di lobbying nell’Unione europea ...

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Salute mondiale. I nuovi scenari

Adesso l’Organizazzione Mondiale della Sanità lo dice con semplicità e chiarezza: il coronavirus non doveva diventare una pandemia. Si potevano chiudere i confini del primo focolaio virale e misurarsi con una epidemia grave ma circoscritta geograficamente. La catastrofe in cui ci troviamo è il frutto dell’incapacità dei governi di aderire alle norme del diritto internazionale e di cooperare, come accadeva in passato (perfino con la Guerra Fredda) sul terreno della salute ...

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2021-2040: Ritorno al futuro

L’evento storico di quest’estate è stato naturalmente il ritiro dall’Afghanistan, un ritiro al quale nessuno sembrava crederci veramente, malgrado le decisioni prese un anno e mezzo prima … Nessuno tranne la Francia, la quale ha riportato le proprie truppe lo scorso maggio … per cui tutto come previsto. La debacle americana in Afghanistan, a nostro avviso, è da intendersi come la “vera fine della guerra fredda” che i libri di storia del futuro ambienteranno nel 1945-2021 e non più nel 1945-1989 ...

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