Dalle urne di chi ha votato nell’Argentina precipitata in un nuovo abisso sociale ed economico è stato estratto un pupazzo mediatico, istrionico e vulcanico, tra le altre perniciose cose ha spiegato che la moneta nazionale non vale un escremento e va sostituita con il dollaro. Javier Milei, personaggio tutt’altro che innocuo, non ha certo nulla di invidiare a Bolsonaro o a Trump: è circondato, tra le altre cose, da nostalgici del regime militare pronti a sostenere che ...
L’Argentina, vista dal basso
- Dettagli