La crisi dell'Occidente
La crisi non ha sorprendentemente, almeno sino ad oggi, un nome “ufficiale” e riconosciuto. Se ti interessano i segnali economico-finanziari, sempre più evidenti, di questa crisi ...
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Soluzione mediocre per Cipro, pessima per l'Europa
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Una tempesta globale nata in un bicchier d'acqua: una crisi finanziaria che vale lo 0,1% del Pil europeo. Ecco cosa ci insegna l'improvvisazione europea su Cipro, e perché dobbiamo preoccuparcene. Poco tempo fa il presidente francese Hollande entrò in polemica con la Bce, sostenendo che un euro troppo forte danneggia la competitività delle economie europee, perché rende le nostre merci più costose per chi le acquista all’estero. Nel mezzo della crisi di Cipro ...
Il pesce d'aprile nella Cassa
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La vicenda della conversione della partecipazione azionaria delle fondazioni bancarie in Cassa depositi e prestiti (Cdp), si è chiusa il primo d’aprile con le “povere” fondazioni che l’hanno spuntata risparmiando due miliardi di euro. A fine gennaio, secondo i criteri stabiliti dal decreto “Sviluppo due”, la Cdp ha deliberato il tasso di conversione in azioni ordinarie delle azioni privilegiate in mano a 65 fondazioni bancarie ...
Chiudiamo l’Ocse
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Moltissimi sanno genericamente dell’esistenza dell’Ocse, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ma pochi sanno forse veramente cosa essa faccia in concreto. Possiamo dire, in forma molto sintetica, che il suddetto organismo, creato dopo la seconda guerra mondiale e riformato sostanzialmente nel 1961, ha in pratica un ruolo essenzialmente consultivo sul fronte del coordinamento delle politiche economiche dei vari stati membri, che raggiungono oggi il numero di 34 ...
La forza di gravità - Sistema economico stato e famiglia
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Un bell’articolo dal blog Sovereignman, intitolato "Fare la fine dei Jones", paragona i conti della famiglia Jones a quelli di uno stato, con la (ovvia) conclusione che quando le entrate sono minori delle uscite si fa bancarotta. Per lo Stato vale la stessa regola che vale a casa Jones, di facile conclusione, anche senza perdersi nel ripetere l’esempio numerico ...
“Barili di carta”: le materie prime in balia del casinò
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Le recenti fluttuazioni dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali non sono giustificate dalle dinamiche produzione-consumo. Piuttosto, sono il risultato delle scommesse che la finanza effettua sui mercati a futuro. A partire dalla seconda metà degli anni Duemila, i prezzi delle materie prime sui mercati internazionali hanno registrato delle fluttuazioni sorprendenti, interrompendo una lunga fase di stabilità e moderazione che durava da oltre due decenni ...
GEAB 73 - Sommario - Crisi sistemica globale 2013: L'enorme nebbia della statistica rende necessario il passaggio dagli strumenti alla navigazione a vista
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Nelle tendenze Up & Down pubblicate nel GEAB di gennaio, il nostro team aveva posto gli "Indicatori economici" nella sezione Down con la seguente argomentazione: «Fra gli indicatori economici a breve termine che descrivono solamente ciò che si è verificato nel corso della settimana, quelli che sono manipolati dai governi per riflettere il messaggio che essi vogliono dare e, infine, quelli che non hanno ormai più alcuna rilevanza nel mondo di oggi, la realtà economica che da queste cifre ne risulta ...
La minaccia cipriota
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«Siamo in una situazione di estrema emergenza come non accadeva dall’invasione turca del 1974», ha detto il presidente della Repubblica di Cipro, Nikos Anastasiadis, in vista del voto del parlamento di Nicosia sulla proposta di salvataggio europeo. La proposta prevede un prelievo forzoso sui conti correnti dell’isola. Cipro «terrozizza i mercati», «affonda le borse» e «fa volare lo spread» mentre nel piccolo paese, ricco anche grazie ai depositi milionari di alcune famiglie russe, c’è la corsa ai bancomat ...
Vendesi missili, offresi radar
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Il 26 marzo comincia in Sudafrica il vertice dei Brics: Brasile, Russia, India, Cina e Sudarfrica. Darà vita alla prima Banca dei paesi «in via di sviluppo» riuniti nell’accordo multilaterale. Con l’economia, si rafforzano, naturalmente, anche gli accordi di cooperazione militare. Il Brasile, in particolare, scommette sulla diversificazione delle alleanze e aumenta la spesa militare. Tra i partner privilegiati, spicca la Russia di Putin ...
Il lungo secolo del malaffare
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Politica, economia e corruzione si intrecciano in un perverso ritorno di cicli ventennali. Dalla lettura del passato ci attende un altro passaggio difficile in cui verranno modificati i rapporti di forza politici. L’Italia attraversa negli ultimi mesi un periodo di forte discontinuità non solo per la fase più strettamente politica ma anche dal punto di vista economico e istituzionale. I tre ambiti sono interconnessi e ancor di più risentono nel loro insieme della congiuntura e del sentiment internazionale ...
Il Sequester come questione geopolitica
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Solitamente, ed è la stessa Stratfor a spiegarlo, la società privata statunitense di intelligence non si occupa di questioni interne. L’entrata in vigore da ieri dei tagli lineari al bilancio Usa per il mancato accordo sulla riduzione del deficit ha tuttavia “un significato geopolitico”. Metà degli 85 miliardi per l’anno fiscale in corso e dei 1.200 miliardi nei prossimi dieci anni saranno tagliati dal budget della difesa ...
Usa, scattano i tagli alla spesa federale
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Obama non ce l'ha fatta: non è stato raggiunto alcun accordo con i repubblicani e i tagli automatici alla spesa statunitense sono entrati in vigore (a mezzanotte ora americana, all'alba di sabato in Italia). Il presidente ha provato a tranquillizzare il Paese: anche se il «sequester» - il taglio automatico di 85 miliardi di dollari alla spesa federale - non causerà un'altra crisi finanziaria, si farà sentire sull'economia americana ...
Le banche alimentari in Gran Bretagna
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I paesi ricchi sembrano per molti aspetti destinati a trovarsi in sempre maggiori difficoltà non solo economiche, ma anche “strategiche”, sia per lo svilupparsi di rilevanti contraddizioni al loro interno. Difficoltà che le attuali classi dirigenti non sembrano riuscire a gestire al meglio, incapaci di fronteggiare l’incalzare crescente dei paesi emergenti, con la loro grande spinta volta a migliorare le loro condizioni di vita ...
Finanza tossica: per una vera tassa antispeculazione
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I derivati italiani valgono più di 5 volte il nostro Pil, e sono cresciuti del 13% in un anno. E'tempo della Tobin Tax: ma proprio come Tobin la pensò, non nella versione light del governo Monti. È ormai noto il peso colossale che hanno assunto gli strumenti finanziari derivati sui mercati globali: a fine 2011, il loro controvalore superava i 750 mila miliardi di dollari. La cifra si riferisce al cosiddetto “nozionale”, il valore dei titoli, indici, valute, merci cui fanno riferimento i contratti ai quali i derivati sono collegati ...
Caccia #F35 a terra, con le sue false promesse
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Dopo gli ennesimi problemi tecnici legati al Joint Strike Fighter emersi negli Usa, la Rete italiana per il Disarmo torna a chiedere al governo italiano di uscire immediatamente dal programma. A questo link il dossier che raccoglie tutti gli articoli pubblicati dedicati da Ae al tema. "Adesso basta: pretendiamo di non essere più presi in giro con false promesse e con giustificazioni insensate. L'Italia deve uscire dal programma JSF per i caccia F-35 immediatamente" ...
Tasse, elusori multinazionali
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Forse lo sospettavate, ma ora è certo: voi pagate molte più tasse delle imprese multinazionali. Lo ha scoperto l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che ha ricevuto nel giugno 2012 dai G20 l’incarico di vederci più chiaro tra imposte e gabelle che imprese e cittadini pagano in tutto il pianeta. Così qualche giorno fa è stato pubblicato lo studio Addressing Base Erosion and Profit Shifting (Beps) che ci ha rivelato che alcune multinazionali ...
La guerra delle valute al G20
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Alla riunione di Mosca del G20, al centro del dibattito ci sono e le svalutazioni competitive, il nuovo cruccio più o meno dichiarato dei ministri della Finanza e dei banchieri che vi prenderanno parte. Una moneta debole favorisce l’economia interna di una nazione, a discapito tuttavia degli altri Paesi, e nessun limite è stato finora stabilito all’attuazione di una simile politica monetaria: c’è già chi comincia a parlare di una vera e propria guerra delle valute ...
GEAB 72 - Sommario - Secondo semestre 2013: la realtà o l'anticipazione del crollo del dollaro obbligano il mondo a riorganizzarsi su nuove basi
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Così come la crisi dell'Euro ha spinto l'Europa a modernizzare la sua politica di gestione economica e finanziaria per potersi adattare alle sfide del XXI secolo, la terribile crisi del dollaro obbligherà il pianeta a trasformare l'intera struttura amministrativa mondiale, a cominciare dal sistema monetario internazionale, se si vorrà riuscire a calmare la tempesta che si appresta a scoppiare fra le valute ...
Finmeccanica, lo scandalo delle armi
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In principio era il gruppo Iri. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1948 viene creata la finanziaria Finmeccanica, che diventa una delle sub-holding di un conglomerato sempre più articolato. Essa deve concentrarsi sul settore meccanico e viene comunque utilizzata dalla capogruppo come un deposito di rottami, una struttura nella quale cioè collocare delle aziende che erano a suo tempo fortemente cresciute con la guerra e che, con lo scoppio della pace, non avevano più un mercato ...
Se il Parlamento europeo dicesse no al bilancio
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Delude il risultato del vertice dell’Unione Europea sul bilancio 2014-2020. L’8 febbraio è passata la linea dell’austerità e dei tagli. Ma il Parlamento europeo potrebbe bloccare tutto. Per la prima volta nella storia comunitaria, la spesa della Ue è stata ridotta rispetto al periodo precedente, ritornando al livello degli anni Ottanta. Le cifre complessive sono di 960 miliardi di impegni: meno 86,6 mld di euro rispetto alla proposta della Commissione e meno 69,4 mld rispetto alle prospettive finanziarie attuali ...
I giudici e i derivati. 160 miliardi nei conti pubblici
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La Corte dei Conti denuncia il pericolo derivati e chiede agli amministratori locali di agire contro le banche che hanno venduto loro contratti derivati. Per non diventare complici. Gli enti locali che hanno sottoscritto strumenti finanziari derivati negli scorsi anni dovrebbero adottare “doverose iniziative volte alla risoluzione di contratti eccessivamente onerosi”. È uno dei passaggi della relazione del Procuratore Generale della Corte dei Conti presentata lo scorso 5 febbraio ...
I sei miliardi perduti da JP Morgan
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Crimini, truffe e scandali della finanza emergono ormai su base quotidiana, e forse non molti ricordano il caso della “London Whale”, la balena londinese, uomo chiave della banca d’affari Usa JP Morgan. Era quello il soprannome di uno dei trader d'assalto della City, a capo dell'ufficio investimenti londinese del colosso JP Morgan Chase & Co. Il soprannome “balena” era legato alla dimensione delle transazioni che gestiva ...
Finanza globale, sta cambiando qualcosa?
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Fmi, Ocse e Ue hanno mandato piccoli segnali di cambiamento nell’orientamento delle loro politiche. Che cosa sta succedendo nei bastioni dell’ortodossia neoliberista? Partiamo da Davos, in Svizzera, dove si è svolta da poco, l’ultima edizione del meeting annuale dell’élite economica. Si è trattato della solita minestra riscaldata e i banali commenti che di solito vi si possono ascoltare fanno poco sperare sui destini del mondo ...
Mps, una vicenda piena di errori
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Una sequenza straordinaria di errori; questa, in sintesi, la vicenda del Monte dei Paschi. Si tratta di errori di visione e di scelte operative che hanno distrutto valore, patrimonio e capitale di una banca storica. Il primo errore è legato ad un eccesso di finanziarizzazione: almeno dal 2002 l’istituto senese ha scelto di affidare troppa parte delle proprie sorti agli strumenti dell’ingegneria finanziaria. Si è imbottito di derivati ...
Debiti e derivati, la mela marcia sta nella finanza
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La vicenda Monte Paschi di Siena da alcuni giorni riempie le cronache. Si chiamano in causa comportamenti spregiudicati, l'ingerenza della politica, un sistema di potere «occulto»... Verrebbe da dire magari fosse così. Perché parleremmo di alcune proverbiali mele marce in un sistema sano. Come avviene da diversi anni per ogni singolo scandalo e crisi che investe il mondo bancario e finanziario ci sentiamo ripetere che ...
Il modello ignorato delle cooperative
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2012, anno della cooperazione, ma non se ne è accorto nessuno. Eppure le imprese cooperative hanno tenuto meglio nella crisi e presentano vantaggi nelle forme di proprietà delle imprese e nelle strategie aziendali. Un’agenda su cui lavorare. Le Nazioni Unite avevano proclamato il 2012 come Anno Internazionale delle Cooperative. Il 2012 è passato e, tranne pochi addetti ai lavori, nessuno se ne è accorto ...
L'uomo del Monte e i suoi derivati
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Quel che è successo nel caso Mussari ripete un copione noto, da New York a Siena: operazioni finanziarie spericolare per coprire perdite presenti e rimandarle a bilanci futuri. Ci sono in altre realtà finanziarie italiane altre perdite nascoste dentro titoli tossici? L’anno 2013 non si apre sotto buoni auspici sul fronte finanziario. Così negli Stati Uniti Obama, andato a casa Geithner, amico dei banchieri, ha nominato come nuovo ministro del Tesoro J. Lew, un amico ancora più stretto degli stessi ...
Quella sporca decina
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Sfruttamento del lavoro, anche minorile, inquinamento, influenza sulle organizzazioni internazionali. Una lista nera delle dieci multinazionali più pericolose al mondo, a cominciare da Chevron (foto, protesta alla riunione annuale dei soci), De Beers, Philip Morris, Coca cola. Ma il loro dominio dipende da quelli che sono dominati: sempre più cittadini consumatori in tutto il mondo sono informati e pensano che quelle imprese non possono fare a meno di loro e dei lavoratori. E questa consapevolezza alle imprese non piace ...
Le “povere” banche italiane battono Cassa
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Il legame tra Fondazioni bancarie e Cassa depositi e prestiti ha animato il dibattito economico di fine 2012. Dal 2003, le prime sono azioniste della seconda, di cui controllano il 30% (l'altro 70% è del tesoro). Oggi si discute della conversione delle azioni, ma a prevalere è l'interesse del privato. Il commento di Antonio Tricarico per Greenreport.it Il governo, i giudici, le banche, i giornalisti. Sono stati in tanti a “dare i numeri” ...
GEAB 71 - Sommario - Marzo-Giugno 2013 – Stacco della spina al malato del mondo e ultima tappa della “fase d’impatto” della crisi sistemica globale
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Il nostro team anticipa che nel 2013, anno primo del “mondo del domani”, ci sarà un processo di "depurazione" dei conti statunitensi e di quelli globali. Tutti i players sono propensi a fare questo passo, che ha dalle conseguenze difficili da prevedere, ma che è anche inevitabile, per poter dare una soluzione alla crisi (conseguenza del cedimento strutturale degli Stati Uniti) e poter dare adito, conseguentemente, a delle vere strategie ...
Germania rimpatria oro dagli USA. Paura per crac euro o dollaro?
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Gli investitori si interrogano sulle ragioni alla base della mossa tedesca e scoprono che a fare paura a Berlino è la tenuta degli Usa, il paese che vive di debito. E l'oro della Banca d'Italia dove è depositato? La notizia non può passare inosservata e sta allarmando gli investitori di mezzo pianeta. La Banca Centrale Tedesca Bundesbank ha deciso di ritirare 300 tonnellate di riserve di oro dai forzieri della Federal Reserve, oltre a tutte le 374 tonnellate di oro depositate presso la Banque de France ...
Se la finanza entra nei servizi pubblici locali
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Con l'esplosione della finanziarizzazione, cos'è successo alle utilities? Boom dei debiti per tutti, tranne che per l'acqua. Come tornare al servizio pubblico, con nuovi strumenti. Nel nostro Paese neanche le più alte espressioni della democrazia quali un referendum dall’esito inequivocabile e una sentenza della Corte Costituzionale che ne affermi la cogenza, sono in grado di opporsi all’intreccio tra potere politico e potere economico ...
Povertà e microcredito in CINDIA
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Negli ultimi venti anni sia la Cina che l’India hanno visto le loro economie crescere fortemente, la prima certo a livelli più sostenuti, oltre che con un decollo che si è manifestato con molti anni di anticipo sulla seconda, ma comunque ambedue hanno registrato ritmi di sviluppo economico che hanno stupito il mondo. Ci si può chiedere, e molti lo hanno fatto, se tale crescita abbia portato con sé anche una altrettanto rilevante diminuzione delle diseguaglianze e dei livelli della povertà ...
Il Giappone come la Grecia?
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Gli occhi del mondo finanziario sono puntati sulla Grecia e sugli altri paesi fortemente indebitati dell’Eurozona. Ma il Giappone sta messo anche peggio. Il debito del paese è enorme (ed in ulteriore crescita), al punto che un quarto del bilancio statale è destinato al suo servizio. Il Governo di Tokyo ha fatto ben poco per cambiare le cose ...
Il peso dell'F35: costo spaventoso ma più vulnerabile dei vecchi caccia
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Il nostro Ministero della Difesa continua a ripetere (come un disco rotto) "tutto va bene", ma i problemi tecnici e di progettazione del super-costoso cacciabombardiere F-35 sono sempre più grandi. Che motivazioni ci sono quindi nel bruciare un sacco di miliardi per il loro acquisto? Comprereste una macchina, per di più costosa, che ha realizzato solo il 34% dei test programmati? Probabilmente no! e invece ...
2013, le sfide per l'Europa
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Se il 2012 è stato l'anno delle banche centrali, oggi l'Ue è chiamata a concepire politiche economiche e fiscali in grado di allontanare definitivamente i rischi di insolvenza degli Stati. Fine anno, tempo di bilanci. Il 2012 sarà certamente ricordato come l’anno delle banche centrali, della Bce e della Federal Reserve in particolare ...
Le armi costano e fanno male
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Meno del 3% delle armi leggere è in mano alle polizie di tutto il mondo. Nei soli USA l'impatto sociale negativo di ogni singola arma è di quasi 650 dollari. Da tempo sulle pagine di Altreconomia e in questo blog vi raccontiamo come la costruzione della Pace che parta dalla rinuncia agli armamenti possa essere non solo giusta ma addirittura notevolmente conveniente ...
La mappa del debito mondiale
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Per facilitare la comprensione dei risvolti globali della crisi, il CADTM – Comitato per la cancellazione del debito del Terzo Mondo – ha pubblicato un breve e-book, intitolato World Debt Figures 2012. In una trentina di pagine sono raccolti i dati sull’evoluzione dei debiti sovrani, pubblici e privati, dagli anni ’80 ad oggi: una sorta di bollettino statistico, che aiuta a dare uno “sguardo critico all’economia globale e ai meccanismi di dominio” in atto e ad inquadrare meglio le diverse crisi regionali ...
Banche, cronache di un anno difficile
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Anno agitato per le banche, il 2012. Le crisi restano, gli scandali iniziano ad arrivare in tribunale, le riforme introdotte sono modestissime, l’unione bancaria europea è finta. La politica non riesce a fare i conti con la finanza. L’anno che si chiude non sarà certamente ricordato tra quelli da commemorare. Anche per le banche europee il 2012 non è apparso come particolarmente felice; esso ha portato molte turbolenze. La risposta delle imprese del settore non è stata in ogni caso all’altezza della situazione ...
GEAB 70 - Sommario - 2013 I primi passi nel caotico "mondo del dopo"
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L’attuale disfacimento geopolitico, ampiamente anticipato da LEAP/E2020 (in particolare nel Geab n. 32 del Febbraio del 2009), si traduce in una frammentazione a livello mondiale, che accelererà il prossimo anno, sullo sfondo della recessione globale. La fine della leadership dei vecchi poteri causerà, nel 2013, il caos generalizzato, che è già possibile intravvedere nel mondo ...
Uscire dall’economia
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L’affermazione della decrescita non serve e non si propone di acquisire un potere, un po’ come l’esperienza zapatista. Anzi, costituisce un contropotere sociale. Prima di ogni altra cosa, la decrescita è una provocazione, un grido che contesta l’invenzione stessa dell’economia. L’economia, infatti, come la sua controfigura «green» o il lavoro salariato, esiste solo in un orizzonte di senso, quello del capitalismo ...