La crisi dell'Occidente
La crisi non ha sorprendentemente, almeno sino ad oggi, un nome “ufficiale” e riconosciuto. Se ti interessano i segnali economico-finanziari, sempre più evidenti, di questa crisi ...
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Il Governo italiano continua a (s)mentire sul TTIP
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Con una pagina creata ad hoc, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e la sua Direzione generale per la politica commerciale internazionale, prova a demistificare il TTIP, provando a chiudere una volta per tutte la questione con un semplice elenco di domande e di risposte. Peccato che le argomentazioni siano imprecise e superficiali, più adatte a una campagna di marketing che non ad un’azione di vera informazione. Per questo, come Campagna Stop TTIP Italia, abbiamo scelto di precisare, brevemente, alcune questioni ...
GEAB 89 - Sommario - Le dinamiche del futuro allontanano l'Europa dalle logiche di guerra del campo occidentale
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Dal 2006 il GEAB analizza le tendenze e anticipa le tappe di quella che il nostro team ha chiamato fin dall'inizio "crisi sistemica globale". Il fatto che dal 2008 siamo decisamente “in crisi", è una cosa sulla quale nessuno nutre più dubbi. Che questa "crisi" sia "globale" è un fatto anch’esso comunemente accettato. Ma il mondo ha veramente preso coscienza della dimensione "sistemica" di questa crisi? La parte visibile del cambiamento del sistema ...
Euroconflitti d'interesse, la finanza entra nel Palazzo
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Il Commissario inglese Hill è un ex lobbista, Meister dovrà difendere la Bce contro la sua ex Deutsche Bank. E si allontana la separazione tra banche commerciali e d'investimento. Le novità più recenti in materia di regolamentazione finanziaria sembrano purtroppo puntare tutte nella stessa direzione. Il Commissario ai servizi finanziari della nuova Commissione Juncker è l'inglese Jonathan Hill, un ex lobbista ...
La cristianità fra l’attività bancaria ebraica e quella islamica
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Il Liechtenstein protestante ha recentemente tenuto una conferenza sul rendere compatibile la shariah bancaria, per attrarre capitali da paesi musulmani. E senza dubbio anche perché i grandi sopravvissuti alla crisi del 2008 sono stati la Cina e i paesi musulmani, appunto; la Cina perché il punto focale non è solo la crescita ma elevare le condizioni dei ceti più bassi e i paesi musulmani per via della tecnica bancaria islamica ...
Solo annunci sul Terzo settore
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La riforma promessa ha preso la forma di una legge delega che dovrebbe intervenire -con poche risorse a disposizione- su impresa sociale e servizio civile, 5 per mille e fiscalità del non profit. Il governo chiamato ad adottare i provvedimenti previsti entro un anno. Il 10 novembre alla Camera una giornata di audizioni non stop degli attori coinvolti. Il governo guidato da Matteo Renzi l’ha presentata come una rivoluzione per gli oltre 300mila enti non profit che l’Istat ha censito nel 2011 ...
Il cinese Bas-san-in all’attacco dei beni comuni
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Si intitola “Una nuova politica industriale dei servizi pubblici locali: aggregare e semplificare” la relazione svolta dal presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Franco Bassanini al convegno di Federutility del 14 ottobre scorso a Roma. Si tratta di 24 pagine in cui Bassanini ( prossimo premier in pectore?) enuclea le linee guida sui servizi pubblici locali, non a caso divenute poi normative concrete con il decreto “Sblocca Italia” e con la Legge di stabilità ...
Quegli stress test poco stressanti
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I risultati degli stress test ci consegnano la fotografia di un sistema fatto di banche zombie. Perchè se anche la domanda privata di credito crescesse fortemente nell’eurozona per effetto di politiche espansioniste questo sistema potrebbe non essere in grado di sostenerla. Nei giorni scorsi sono stati annunciati solennemente dalla BCE e dalla European Banking Authorithy, ad essa collegata, i risultati dell’asset quality review e degli stress test ...
Banche sporche di carbone
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Il 2013 è stato l’anno dei record per i finanziamenti da parte degli istituti di credito privati alle compagnie che estraggono il carbone. La cifra fornita dalle principali 92 banche del pianeta si aggira intorno ai 66 miliardi di euro. A rivelarlo la rete europea BankTrack, che oggi ha diffuso un rapporto con l’analisi di tutte le operazioni. Si parte con il dato aggregato dal 2005 al 2014, che ammonta a ben 373 miliardi (con un aumento nell’arco degli annni del 400 per cento) ...
T-tip vuol dire meno tutele
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Di tutto parlano, i sostenitori del T-tip, fuorché dei numeri che contano. In un gioco di memoria selettiva, il governo italiano e la Commissione europea snocciolano numeri da miracolo economico, senza però sottolineare che aldilà del realismo o meno di quelle cifre l’accordo transatlantico porterà a una profonda ristrutturazione del mercato europeo, ad un indebolimento dei rapporti tra i Paesi membri, più orientati ai mercati d’oltreoceano che non a rafforzare il progetto europeo ...
Rischio di un impegno disatteso?
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Dicembre è alle porte e con esso ci si avvia alla conclusione del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea. Il momento appare propizio per misurare la solidità degli intenti della compagine governativa italiana sull’importante dossier della tassa europea sulle transazioni finanziarie (TTF). Proprio dicembre era stato infatti individuato in tarda primavera come l’orizzonte temporale entro il quale gli 11 paesi membri dell’UE aderenti alla procedura della cooperazione rafforzata sulla TTF ...
E ora in Brasile cosa potrà succedere?
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Dilma Rousseff ha davanti a sè un compito molto difficile: districarsi in mezzo ad una coalizione di governo molto rissosa con la parallela necessità di far ripartire l’economia. Dilma Rousseff è riuscita, dopo una battaglia estremamente tesa e incerta sino all’ultimo, a prevalere nelle elezioni brasiliane. Con la sua vittoria ha, tra l’altro, confermato una legge non scritta che riguarda l’America Latina degli ultimi anni ...
Il secondo scalpo di Renzi
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Attraverso la famigerata coppia normativa, formata dal decreto “Sblocca Italia” e dalla Legge di Stabilità, il governo Renzi sta tentando di portare un secondo scalpo al tavolo dei rigoristi europei e al banchetto dei grandi interessi finanziari: i servizi pubblici locali, a partire dall’acqua. Il disegno sotteso è quello di un processo di aggregazione/fusione che veda i quattro colossi multiutility attuali – A2A, Iren, Hera e Acea- già collocati in Borsa, fare man bassa di tutte le società di gestione ...
La leggenda smontata del T-tip
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La campagna di promozione dei governi e delle imprese sulla necessità di un accordo transatlantico si basa su stime. Ricerche portate davanti da centri studi, alcuni abbondantemente sovvenzionati dalla Commissione europea e in chiaro conflitto di interesse, che utilizzano tutte lo stesso modello previsionale. È di pochi giorni fa una pubblicazione del Global Development and Environment Institute della Tufts University del Massachusetts che prova a cambiare approccio, con risultati tutt’altro che confortanti ...
Bis-trattati
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Ttip, il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti. È il patto che gli Usa impongono ai paesi Ue. L'intento dichiarato dagli Usa e fatto proprio da Bruxelles è rilanciare il commercio internazionale e abbattere i prezzi delle merci e dei servizi. Ma la partita è ancora in corso: accanto al potere filoamericano sempre e comunque, vi sono partiti, sindacati, movimenti che si oppongono e rifiutano la schiavitù economica ...
GEAB 88 - Sommario - 2015: il mondo sta andando verso est
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Dalle notizie delle ultime quattro settimane emergono due fatti importanti. Da un lato la Cina sta diventando la più grande economia del mondo – sorpassando ufficialmente gli Stati Uniti, con un peso economico ufficiale (dati FMI) di 17,61 miliardi (contro i 17,40 degli Stati Uniti) – e, dall’altro, noi riteniamo – contrariamente ai media mainstream, che non hanno alzato finanche un sopracciglio davanti a questa informazione – che questo sia un evento storico: gli Stati Uniti non sono la più grande economia del mondo ...
Fermare l’economia dei cowboy
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E’ passato mezzo secolo da quando l’economista Kenneth Boulding (1910-1993) ha scritto dei contributi fondamentali destinati a sollevare una ondata di attenzione per i problemi ambientali. Bastava il buon senso per osservare, come quasi nessuno allora faceva, che ogni attività “economica” consiste nel trarre dei beni dalla natura, nel trasformarli in oggetti, in beni materiali commerciali, e che in tale operazione si formano scorie e rifiuti che finiscono nell’ambiente circostante danneggiandone gli abitanti ...
La BCE le prova tutte, nella direzione sbagliata
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Taglio dei tassi fino allo 0,05%, tassi addirittura negativi per le banche che decidono di mantenere la propria liquidità presso la BCE, e poi ancora liquidità vincolata all’erogazione di prestiti e cartolarizzazioni. E’ lunga la lista degli strumenti messi in campo dalla Banca Centrale Europea nel tentativo di rilanciare un’erogazione del credito in continuo calo: le banche prestano sempre di meno, il che provoca difficoltà al mondo delle imprese, che quindi investono e assumono meno ...
Cassa depositi e prestiti, una finta ricca. E il presidente Bassanini sogna il Quirinale
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A nessuna banca è consentito investire in partecipazioni azionarie un solo euro più del patrimonio netto: significherebbe mettere a rischio soldi non propri. E a fronte dei 18 miliardi di patrimonio netto, Cdp ha in portafoglio partecipazioni per 32 miliardi. Ecco come funziona. È la zia ricca d’Italia, quella a cui fai gli auguri di Natale quando ti serve l’aiutino per cambiare la macchina sperando che il prestito diventi regalo ...
Alle origini del conflitto tra Cina e Stati Uniti
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La crescita progressiva della potenza economica, politica, militare cinese, e il sostanziale rifiuto statunitense di riconoscere tale fatto. Nell’ultimo periodo stiamo assistendo al manifestarsi di molti conflitti nel mondo, dalla Siria all’Iraq, dall’Afganistan all’Ucraina, a Gaza, per non parlare di altre vicende apparentemente “minori”, quali quelle di Sudan, Ciad, Mali, Repubblica Centroafricana, ecc ...
Russia ed Europa dopo la crisi ucraina
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Senza mostrare nessuna simpatia per Putin e per il suo modo di gestire la Russia, appare evidente però che quanto accaduto a Kiev è stato prodotto dagli Stati uniti. Dopo i lunghi anni di grave crisi economica seguiti alla caduta dell'Unione Sovietica l'economia russa ha preso a crescere velocemente a partire dal 1999 ed i tassi di aumento del pil si sono aggirati a lungo intorno al 7% all'anno. Così nel periodo 2000-2012 il reddito medio pro-capite è raddoppiato ...
Il capitalismo predatorio, un rischio per l’Europa
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Intervista a Kees van der Pijl: «Siamo passati da una forma di capitalismo ancora interessato ai processi di accumulazione reali ad uno puramente speculativo». Il conflitto ucraino non è solo il frutto di una crescente tensione tra Occidente e Russia. Esso riflette anche una crescente tensione interna all'Occidente, tra Stati Uniti e «vecchia Europa», in cui il tentativo dei primi di mantenere il continente saldamente assoggettato alla propria strategia economico-militare ...
Ukraine 2.0 - La rivoluzione colorata a Hong Kong
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Le proteste di “Occupy Central” a Hong Kong continuano a destabilizzare la piccola isola del sud della Cina famosa come hub internazionale per gli interessi finanziari delle corporate, dopo essere stata ambizione coloniale dell’impero britannico. Sono questi gli interessi che hanno continuato a cospirare per anni per strappare l’isola da Pechino – dopo che a malincuore è tornata alla Cina alla fine degli anni ’90 – e che continuano a usarla come trampolino di lancio per destabilizzare la Cina continentale ...
Non c’è pace nelle banche
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Riscritta la legge 185 nella parte legata alle transazioni bancarie. Posti meno vincoli e controlli. Ora non serve alcuna autorizzazione ministeriale. Ma una semplice comunicazione degli istituti. Gli importi segnalati nel 2013, per l’export definitivo, sono così balzati a 2,9 miliardi di euro. Troneggiano Deutsche Bank Unicredit e il Gruppo Bnp Paribas. Ricompare Intesa SanPaolo. La nuova tabella "Banche armate" ...
F-35: i costi di mantenimento sono fuori controllo
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Le stanno davvero provando tutte per cercare di sostenere la prosecuzione del programma Joint Strike Fighter dei caccia F-35. E di garantire così contratti miliardari per Lockheed Martin. La constatazione, che non è solo una cattiveria di chi si è sempre opposto programma, sorge spontanea andando ad analizzare le ultime mosse condotte dal Pentagono sulla questione. Le strutture ed articolazioni del Dipartimento della Difesa statunitense ...
Dalla povertà si fanno tanti soldi
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È una storia coinvolgente, forse svanita dalla memoria del mondo contemporaneo, una storia che cominciò negli Stati Uniti all’inizio del XX secolo, quando venne trovata una forma legale – una legge – che istituiva le fondazioni, fu così che la filantropia delle aziende più ricche e potenti) cominciò a sostituirsi al ruolo finora svolto dalle attività missionarie per aprire la strada al capitalismo (e all’imperialismo) e ai sistemi di controllo del sistema ...
Renzi sblocca anche CDP
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Un articolo del decreto "Sblocca Italia" è dedicato a Cassa depositi e prestiti. Il governo interviene per allargare e potenziare l'operatività della società per azioni controllata dal ministero del Tesoro, nata per finanziare gli enti locali. Adesso la Cassa potrà dar credito anche a privati impegnati nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, anche in funzione di promozione del turismo, ambiente e efficientamento energetico ...
GEAB 87 - Sommario - C'era una volta l'America
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Il declino degli Stati Uniti lo abbiamo più volte analizzato, ne abbiamo ripetutamente scritto ... ed ora non possiamo che confermarlo. Il fatto che i media sostengano che l'America abbia ritrovato sia la salute economica che un fiorente mercato del lavoro, che sia dotata di un futuro energetico veramente roseo e che continui ad essere un modello per l'Europa e per il mondo ... ci costringe a presentare, di conseguenza e per l’ennesima volta, uno sguardo chiaro, brutale e senza compromessi ...
Scozia, soldi e secessione
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Ne parlano da quando hanno memoria, ma stavolta il traguardo è a portata di mano e non serviranno scudi né spade per raggiungerlo. Dopo tre secoli di convivenza forzata con i cugini inglesi, gli scozzesi sono a un passo dall'indipendenza. Secondo un sondaggio realizzato da YouGov per il Sunday Times e pubblicato a meno di due settimane dal referendum del 18 settembre, i secessionisti hanno più che rimontato il gap iniziale e sono ora in vantaggio sugli unionisti, seppur di misura (51 contro 49%) ...
La BP colpevole di "gross negligence"
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Tutti ricordano lo scoppio del pozzo Macondo della BP, nel golfo del Messico, con 11 morti e quei tre mesi di petrolio quotidiano ad avvelenare il mare e tutto quanto quel mare ospitava. Il 4 settembre 2014, piu’ di quattro anni dopo lo scoppio, il giudice federale Carl Barbier ha emesso la sua sentenza: la peggiore fuoriuscita di petrolio offshore nella storia degli Stati Uniti e’ dovuta a “willful misconduct and gross negligence” da parte della BP, cioe’ dolo volontario e grave negligenza ...
La caduta dell’Impero USA – e poi che cosa?
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È il titolo di un libro pubblicato da TRANSCEND University Press nel 2009, ora in ristampa, e con parecchie traduzioni compreso il cinese. C’erano due sottotitoli indicanti risposte: Successori, Regionalizzazione o Globalizzazione? - Fioritura USA o Fascismo USA? Qual è la situazione adesso, cinque anni dopo? Successori? In breve, nessun successore. Regionalizzazione? Sì. Globalizzazione? No. Fioritura USA? Nessuna. Fascismo USA? Sì, indubbio ...
BRIC(K)S [mattoni] per un Nuovo Ordine Economico Mondiale!
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Ce l’hanno fatta, con alternative costruttive – la Nuova Banca di Sviluppo e il Contingency Reserve Arrangement (CRA) – alla banca Mondiale e al Fondo Monetario Internazionale dominati dagli USA, due pilastri fondamentali degli accordi di Bretton Woods nell’infrastruttura economica dell’ impero USA, nelle mani del proprio Congress (parlamento). Venivano concessi prestiti in cambio di “aggiustamenti strutturali” ...
I poveri? S'arrangino
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Sovranità alimentare e commercio internazionale non parlano la stessa lingua, e quando tenti di difendere la prima, devi per forza rinunciare a sparare cassette e derrate a casaccio per il mondo e ricominciare a parlare di regole vincolanti per tutti. E’ questa la conclusione prevedibile – almeno per chi scrive – che si deve trarre dall’ennesimo collasso annunciato dell’Organizzazione mondiale del commercio ...
Lo strano default dell’Argentina
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Dopo il default, quello vero, quello del 2001 provocato dal fallimento strutturale del modello neoliberale, l’Argentina di Néstor Kirchner e poi di Cristina Fernández, aveva raggiunto accordi col 92.4% dei creditori per la ristrutturazione del debito. Restavano un manipolo dei più avvoltoi dei fondi speculativi, quelli che dagli anni ’80 reaganiani in qua si arricchiscono sulla fame dei popoli spostando capitali da un angolo all’altro del mondo e mandando in rovina l’economia reale con un click ...
La fiera dei petrolieri chiamata T-tip
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Dalla pompa del Ttip al serbatoio delle nostre auto. Così il petrolio da sabbie bituminose rischia di entrare nel Vecchio Continente, che finora l’ha tenuto fuori dalla porta. Le compagnie petrolifere provano da tempo a picconare la Fqd (Fuel Quality Directive), direttiva europea 30/2009 approvata per abbattere l’impatto delle fonti fossili e limitare le emissioni di gas climalteranti ...
Detroit 2014. La grande sete
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Appena cinquant’anni fa era la città simbolo di un progresso a quattro ruote che prometteva di essere eterno. Oggi la regina dell’industria automobilistica del Novecento è una delle città più povere degli Stati Uniti, una food desert, vale a dire uno di quei luoghi in cui la gente fa fatica a procurarsi cibi freschi e sani e si ammala ...
I BRICS contro il Washington Consensus
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La notizia è che questo martedì a Fortaleza, nel Nordest del Brasile, il gruppo delle potenze emergenti detto BRICS (acronimo di Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) combatte il (dis)ordine (neoliberista) mondiale attraverso una nuova banca destinata a finanziare lo sviluppo e un fondo di riserve valutarie istituito per compensare le crisi finanziarie ...
Un altro Lazzaro dei subprime
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Il mostro dei mutui subprime genera l'ennesimo patteggiamento. Citigroup ammette le proprie colpe nella più grave truffa del nuovo millennio e per archiviare le accuse accetta di pagare sette miliardi di dollari in tutto: una multa da 4,5 (di cui quattro al dipartimento di Giustizia degli Usa e 0,5 alle altre autorità coinvolte), più altri 2,5 in rimborsi ai clienti ...
Multinazionali alla sbarra
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Lo scorso 26 giugno il Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu ha votato una risoluzione storica per l’avvio di un processo che porti a uno strumento legalmente vincolante per il rispetto dei diritti umani da parte delle imprese multinazionali. La risoluzione è passata con 20 voti a favore, 13 astensioni e 14 contrari. Tra questi ultimi, l’Italia, intervenuta per conto dell’Unione Europea, assieme a Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti e altri Paesi del Nord del mondo ...
Il blitzkrieg finanziario degli Stati Uniti
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Nelle ultime settimane le cronache internazionali hanno registrato alcuni avvenimenti, che hanno portato ad un nuovo livello il tentativo sempre più palese delle varie autorità statunitensi di spingere all'estremo l'applicazione extraterritoriale delle proprie leggi in campo finanziario. Si è messa in opera, con una specie di blitzkrieg, una costruzione inedita ed inaudita. Ricordiamo qui di seguito in particolare tre episodi sul tema ...
La finanza alternativa dei Bric
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La scarsa volontà da parte degli Usa e degli altri stati occidentali di cedere una parte anche ridotta del loro potere negli organismi finanziari internazionali spinge sempre più la Cina ed altri paesi emergenti a pensare di migliorare fortemente la loro struttura istituzionale sul fronte della finanza. In tale quadro rientrano, tra l’altro, la spinta ad una crescente internazionalizzazione della moneta nonché delle banche cinesi, la creazione di un’agenzia di rating sempre cinese ...