La vicenda della conversione della partecipazione azionaria delle fondazioni bancarie in Cassa depositi e prestiti (Cdp), si è chiusa il primo d’aprile con le “povere” fondazioni che l’hanno spuntata risparmiando due miliardi di euro. A fine gennaio, secondo i criteri stabiliti dal decreto “Sviluppo due”, la Cdp ha deliberato il tasso di conversione in azioni ordinarie delle azioni privilegiate in mano a 65 fondazioni bancarie ...