Meno finanza per tutti
Se c’è una cosa che ha insegnato la crisi finanziaria è che staremmo tutti meglio con meno finanza. Se ti interessano le risposte della finanza etica e dell'economia solidale a questa crisi ...
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Fermiamo le grandi opere inutili
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Si è svolta presso l’Università la Sapienza di Roma una partecipatissima assemblea nazionale in vista della manifestazione del 23 marzo che vedrà scendere in piazza nella capitale comitati, associazioni, movimenti e singoli cittadini che da anni si battono contro le Grandi Opere Inutili e Imposte e per l’inizio di una nuova mobilitazione contro i cambiamenti climatici e per la salvaguardia del Pianeta. Un percorso, iniziato a fine settembre a Venezia e che il 17 novembre che ha avuto proprio a Venaus ...
Cosa annunciano i gilet gialli?
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La complessa e contraddittoria rivolta dei gilet gialli resta la più grande protesta in Europa dalla fine degli anni ’60, sicuramente la più repressa dal Dopoguerra in Francia. Tra le ragioni che hanno favorito la protesta c’è la “decrescita involontaria”: è sempre più evidente a tutti la distanza tra la narrazione ripetuta ossessivamente per trent’anni – se lavoriamo sodo e saremo più flessibili, cioè se lasceremo penetrare il mercato ancora più profondamente nella nostra vita di ogni giorno ...
Prima le persone delle merci
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Da Davos, in Svizzera, in occasione del World Economic Forum le reti sociali stanno lanciando la petizione indirizzata a Commissione Europea e Paesi membri per chiedere un cambio di rotta radicale sulle questioni commerciali. Secondo il nuovo Rapporto “Diritti per le persone, regole per le multinazionali” si dimostra che dalle 195 cause concluse negli ultimi trent’anni in tutto il mondo, gli Stati hanno dovuto pagare 84,4 miliardi di dollari alle imprese private a seguito di sentenze sfavorevoli o costosi patteggiamenti ...
Una sfida alla mercificazione
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Al via il Comitato promotore per la proposta di legge di iniziativa popolare per i beni comuni: assemblea a Roma sabato 19 gennaio alle ore 9 presso la Casa internazionale delle donne (a proposito di beni comuni…). I prossimi sei mesi utili per la raccolta delle firme potranno costituire prima di tutto l’occasione per tornare a parlare di una diversa idea di società ...
Riunirsi, progettare, attuare l’utopia
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Sì, certo, ha ragione Serge Latouche quando esige che si esca dall’ “economia”, cioè dal tipo di costruzione immaginaria, culturale, politica, produttiva e distributiva di beni tutta incentrata sull’accumulazione, la crescita e la competizione. Non possiamo attendere ancora, il tempo opportuno o le condizioni favorevoli, per liberarci dalla schiavitù globale determinata dal capitalismo. Una volta usciti dall’economia, però, possiamo (ri)entrare per aprire e ripensarne il concetto, per farla nascere, guardando ai valori veri della vita ...
Se un paesino manda via una corporazione
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Eccoci qui, dopo sei anni di battaglie e batticuore, la fine è arrivata anche per il pozzo proposto dall’Eni e dalla sua socia minoritaria Petroceltic a Carpignano Sesia (Novara), popolazione 2,521 anime. Il pozzo Carisio non s’ha da fare! Sono felice: per questa piccola comunità nel verde che ha sconfitto il gigante con caparbietà e perseveranza, per il nostro pianeta che cosi ha un pozzo di meno, e per la speranza che questa storia infonde a tutti quelli ...
Direttiva Bolkestein : fermare la Procedura UE di Notifica preventiva sui Servizi Pubblici Locali
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Vi segnaliamo e vi invitiamo ad aderire all’iniziativa degli amministratori locali, movimenti e sindacati europei contro la nuova Procedura UE di Notifica sui Servizi. Con un accordo in fase di trattativa sulla revisione di parte della direttiva Bolkestein, l’UE potrebbe ridurre ulteriormente il potere delle Autonomie Locali e più in generale delle collettività territoriali, di assumere decisioni realmente “progressiste”. In effetti i Comuni, Province ecc prima di prendere ogni nuova decisione ...
La decrescita non è la loro recessione
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L’affermazione del concetto di decrescita ha una breve ma molto significativa storia che si dipana ormai da una quarantina d’anni. Resta però ancora molto arduo affrontare un mito (e un senso comune) così radicato come quello della desiderabilità di una crescita economica sostanzialmente eterna. Quella dannosa illusione, però, è destinata inevitabilmente a cadere presto per tutti: la velocità con cui il pianeta mostra i limiti delle risorse che può offrire è sempre maggiore ...
Fabbriche recuperate, due esempi emiliani
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Hanno scongiurato il fallimento e la chiusura, rilevate in cooperativa dagli stessi dipendenti grazie alla legge Marcora: sono la Italstick che produce ed esporta carta autoadesiva e la Alfa Engineering che produce giunti per il settore Oil & Gas (Modena). A partire dalla crisi dei subprime, iniziata negli Stati Uniti nel 2006 e approdata sui nostri lidi due anni più tardi, l’impresa manufatturiera italiana – tranne rare eccezioni – ha attraversato una decade problematica ...
Una controstoria del Novecento
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Si può parlare del secolo racchiuso tra il 1918 e il 2018 come di un secolo di pace? A Torino, un gruppo di studiosi crede di sì: mettendo insieme diverse esperienze di pace e giustizia dei decenni passati in tutto il mondo, ha dato corpo a una vera e propria controstoria. Non sono solo le guerre e il sangue sparso a indirizzare la storia dell’umanità, ma anche, e soprattutto, le azioni di pace, gli atti e le lotte nonviolente, di cui il Novecento è costellato ...
Europa dell'oligarchia o della democrazia?
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Per capire chi e come decide in Europa occorre risalire alle modalità della nascita delle Comunità europee che precedettero l’attuale UE, a partire dalle grandi questioni che ne determinarono la nascita. Insieme al desiderio di pace dei popoli europei, che fu reale e diffuso, incombevano alcune grandi questioni economiche e geopolitiche inestricabilmente collegate. La competizione franco-tedesca da economica e culturale ha caratterizzato sia la seconda metà del XIX secolo che la prima del XX ...
La ricerca della giustizia per i lavoratori del settore tessile
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“Di chi è la responsabilità della morte di chi cuce i nostri abiti?”. Si è conclusa la “Week of Justice” promossa da Abiti Puliti, per chiedere giustizia per le vittime dell’incendio avvenuto nel 2012 nella fabbrica tessile Ali Enterprises, in Pakistan. Una mobilitazione che continua nel solco dei diritti dei lavoratori, anche per chiedere al gruppo H&M di rispettare gli impegni presi sull’equità dei salari. Prima di farvi tentare dal pullover da 19,99 euro -uno dei “regali perfetti” proposti sul sito di H&M- ...
I nostri doveri planetari
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Mentre la crisi climatica peggiora a una velocità superiore a quanto finora previsto, alla conferenza sul clima in Polonia sono state stabilite alcune regole che difficilmente riusciranno a mettere in pratica entro il 2020 quanto deciso agli accordi di Parigi del 2015, comunque insufficienti rispetto all’intensità dei cambiamenti. In una lettera aperta diffusa in tutto il mondo (tra i firmatari Vandana Shiva, Noam Chomsky, Naomi Klein), per invitare a una mobilitazione straordinaria ...
Raddrizzare il mondo è vitale e possibile
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Una piccola parte dell’umanità ha saccheggiato, devastato e rovesciato il mondo di tutti. La cravatta del debito, la criminalizzazione della solidarietà, la retorica legalitaria, le negazione del razzismo, il precariato a vita, le guerre commerciali e quelle tecnologiche, l’estrattivismo e l’indifferenza rispetto al riscaldamento globale sono alcuni volti di quel rovesciamento. Ha ragione Sergio Segio, curatore del Rapporto sui diritti globali, c’è un’assuefazione al mondo rovesciato da cui liberarci ...
Ecco chi ha votato sì al JEFTA
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Questa è la lista degli eurodeputati italiani che hanno deciso di ratificare l’accordo tossico Ue-Giappone (JEFTA), contro l’interesse pubblico e le richieste della società civile. Sotto, l’elenco di chi invece ha deciso di opporsi. Con 474 voti favorevoli, 152 contrari e 40 astenuti, il JEFTA è passato al Parlamento Europeo. Una plenaria alle soglie delle elezioni ha dunque deciso ancora una volta di dare priorità al volere delle grandi imprese transnazionali, agli interessi dei big dell’agricoltura industriale e della finanza ...
No Jefta: protestiamo l’11 e 12 dicembre con un solo click contro il voto in Parlamento europeo
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Martedì 11 e mercoledì 12 dicembre il Parlamento europeo discuterà e voterà il Jefta: il trattato di liberalizzazione commerciale tra l’Europa e il Giappone cui l’Italia ha dato qualche mese fa un frettoloso ok. Come Campagna Stop TTIP Italia abbiamo sviluppato una specifica interfaccia con la quale, con un solo click, potete scrivere in simultanea a tutti i Parlamentari europei per dir loro di fermarsi. A questa pagina trovate tutte le istruzioni ...
Acqua pubblica: la proposta di legge avanza, i sindacati annunciano lo sciopero
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Prosegue in Parlamento l’iter del testo che riconosce l’acqua come “bene comune” e premia la gestione pubblica tramite l’azienda speciale. Per il Forum italiano dei movimenti per l’acqua si tratta di una “radicale inversione di tendenza” rispetto al settore dominato dalle multiutility, in linea all’esito del referendum del 2011. Ma CGIL, CISL e UIL si oppongono. Le segreterie nazionali di FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, FLAEI-CISL e UILTEC UIL, hanno proclamato per lunedì 17 dicembre ...
L’Italia smetta di alimentare la guerra nello Yemen
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L’Italia deve smettere di essere complice della catastrofe umanitaria che si sta consumando nello Yemen. Il nostro paese vende armi all’Arabia Saudita che dal 2015, in coalizione con gli Emirati Arabi Uniti, affianca il governo dello Yemen nella guerra contro i ribelli yemeniti houti, musulmani sciiti sostenuti dall’Iran. La guerra non risparmia la popolazione civile. In questi anni, l’aviazione saudita ha colpito scuole, mercati, abitazioni, fabbriche, ospedali strade, porti e campi ...
Presente e futuro del movimento No tav
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In quest’autunno 2018 abbiamo assistito al ritorno aggressivo di noiose fandonie di ogni tipo a proposito della Tav: amici dei tir, «ormai si sta facendo!», «resteremo isolati», «Torino si è espressa», «Retrogradi! Cosa c’è di male nell’alta velocità ferroviaria?». La più grande panzana? «Sono tutti Grillini». Una cosa è certa: “Non solo la lotta No Tav non ha mai avuto e non ha «governi amici», ma è di fatto antigovernativa…”, spiega Wu Ming1. Abbiamo bisogno del movimento No Tav, oggi più che mai, perché ...
Grande distribuzione, il prezzo non è ancora giusto
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Oxfam verifica l’impegno dei cinque maggiori operatori della Gdo italiana rispetto al tema dei diritti umani lungo le filiere della produzione agroalimentare. E lancia una petizione rivolta a tutti i consumatori. Con oltre 26mila punti vendita su tutto il territorio nazionale e un fatturato aggregato dei maggiori operatori pari a 58,1 miliardi di euro nel 2016 (+2,5% rispetto al 2015) la grande distribuzione organizzata (Gdo) controlla saldamente il mercato alimentare italiano ...
La Contromanovra Sbilanciamoci! 2019 è online
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La Campagna Sbilanciamoci! ha presentato oggi in un affollato evento a Roma presso la Sala Nilde Iotti della Camera dei Deputati la sua “Controfinanziaria”, giunta alla ventesima edizione. Il Rapporto di Sbilanciamoc!i, intitolato “Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace e l’ambiente”, come ogni anno esamina in dettaglio il Disegno di Legge di Bilancio 2019 e delinea una manovra economica alternativa articolata in sette aree chiave di analisi e intervento ...
Oligarchia europea/Sovranismi nazionalisti: un'altra strada è possibile
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Lo scontro in atto fra il governo gialloverde italiano e l'Unione Europea è sintomatico dell'avvitamento in atto della democrazia. E' infatti uno scontro tanto acceso quanto privo di conflitto politico reale. Tanto è vero che, iniziato in merito ai propositi di superamento del deficit previsto (dall'1,8 al 2,4%) e verificato che, in ogni caso, non vi sarebbe stato alcuno sforamento dei parametri europei (che prevedono un deficit non superiore al 3%), si è successivamente incanalato ...
Bocciate quel trattato
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Bocciare la ratifica del trattato di liberalizzazione commerciale EU-Canada, il CETA, in Parlamento italiano, prima che le Elezioni europee entrino nel vivo. È la richiesta fatta al governo Conte dalla nostra Campagna Stop TTIP/CETA Italia, con un intenso TweetStorm, che ha scalato i trend topic nazionali e con un mailbombing che andrà avanti fino a domenica 25 novembre. Una richiesta che si basa sugli impegni pre-elettorali #NoCETA #Nontratto sottoscritti da Lega e M5S ...
#StopCETAsubito: mobilitiamoci per bocciare il CETA prima delle Elezioni europee
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Nonostante le promesse, gli impegni elettorali, il Contratto di governo e le dichiarazioni pubbliche, dobbiamo constatare che il governo sta prendendo tempo invece di bocciare il CETA. Pubblicamente viene ribaditauna contrarietà agli accordi che ledono la sovranità dell’Italia o che minacciano l’agricoltura, i consumatori e l’ambiente. Eppure, nonostante sia possibile in qualunque momento portare la ratifica del CETA al giudizio di Camera e Senato, questo non sta succedendo ...
C’è altro da non dimenticare. II
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Nella seconda parte del suo saggio sulla necessità di ricordare, alla vigilia dell’insediamento del primo presidente di sinistra, quel che è accaduto in Messico e nel mondo negli ultimi decenni, Gustavo Esteva comincia citando la risposta de los de arriba, quelli che stanno in alto, ai grandi venti di cambiamento che s’erano alzati negli anni Sessanta. Erano venti sospinti dalle riletture di Marx e da un pensiero del calibro di quello di giganti come Benjamin, Bloch, Adorno, Sartre, Debord, Illich, Marcuse, Foucault ...
La rivolta dei giubbetti gialli
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Guai a liquidare la rivolta francese come una semplice protesta contro il caro vita! È un serio avvertimento all’Europa e ci dice, tra le altre cose, che prima di parlare di nuovo debito dovremmo chiederci se abbiamo fatto il possibile per ottenere i soldi da chi ce li ha e se abbiamo tentato tutte le strade per fare cambiare le regole di governo dell’Europa e dell’euro in modo da poter disporre di strumenti di spesa sociale diversi dal debito. I giubbetti gialli si ribellano ...
Lo Stato himalayano del 100% biologico
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Ha impiegato solo 15 anni per convertire la sua agricoltura a un modello interamente biologico. Lo ha fatto nel solo modo possibile, cioè coinvolgendo a pieno i territori e le comunità che li abitano, cioè chi lavora, rispetta e conosce la terra. Si chiama Sikkin, ed è un piccolo Stato dell’India nord-orientale, situato tra le montagne dell’Himalaya. Il 17 e 18 novembre, a Roma, c’è il Festival del cibo per la salute in cui si racconta anche questa straordinaria esperienza ...
Verita’ e bufale sul TAV Torino Lione
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Il “contratto di governo” tra M5Stelle e Lega prevede, con riguardo alla Nuova linea ferroviaria Torino-Lione, «l’impegno a ridiscutere integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia». A ciò il ministro delle infrastrutture Toninelli ha aggiunto l’ovvio: cioè che, in attesa di tale confronto, ogni determinazione diretta a realizzare un avanzamento dell’opera sarebbe considerata dal Governo «un atto ostile». Indicazioni assai caute ...
Da Generali un primo passo per l’uscita dal carbone
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La società ha un’esposizione nel settore pari a 2 miliardi di euro ma il 9 novembre ha ufficializzato che non fornirà più coperture assicurative per la costruzione di nuove centrali. In generale, tra le istituzioni finanziarie cresce l’attenzione agli investimenti nei combustibili fossili, in particolare le sabbie bituminose, e aumenta il numero delle società che hanno avviato azioni di disinvestimento ...
Profeti di una nuova economia del bene comune
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Fino a domenica, 4 novembre, a Castel Gandolfo si svolge l’incontro internazionale “Prophetic Economy”. 500 persone, provenienti da 40 paesi, a confronto per un’altra economia. Dal 2 e fino al 4 novembre, si sono dati appuntamento per “mostrare l’economia da una nuova prospettiva profetica”, come racconta l’economista Luigino Bruni, tra i promotori dell’iniziativa. “Un’economia, quindi, che non sia dettata solo dalle istituzioni e dai re, ma capace di rendere protagonista chi non ha voce ...
Il Governo non rende pubblico l’accordo con TAP? Ci pensa il Movimento.
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Sono giorni che, per giustificare la presa di posizione a favore di Tap (contravvenendo ad ogni promessa elettorale), il Governo fa girare in rete soltanto le firme di un contratto che vogliono spacciare per “vincolante” ma che tale non è. Infatti, quello che viene mostrato è l’IGA, un accordo tra stati non vincolante, e non un accordo con Tap. Nessuno si è mai chiesto perchè mostrano soltanto le firme e mai il contratto? La risposta è semplice: perché bisogna mettere in piedi una macchina del fango ...
Fermare il Tav? Facciamo chiarezza su penali (che non ci sono) e costi da affrontare
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Niente penali da pagare alla Francia: gli accordi bilaterali tra Italia e Francia non comprendono alcuna clausola che accolli a una delle due parti, in caso di recesso, forme di risarcimento per lavori fatti dall’altra parte sul proprio territorio. Nessun contributo da restituire all’Europa: l’Unione Europea mette a disposizione finanziamenti che vengono erogati solo quando le attività sono state già realizzate, presentando le fatture di spese già sostenute. Pertanto la rinuncia all’opera ...
Quel borgo e la sua lezione di economia
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Il recupero di antichi mestieri, ad esempio tessere con la ginestra o con la canapa, l’utilizzo della finanza etica per la ristrutturazione di case abbandonate con cui avviare un progetto di turismo responsabile, ma anche la raccolta di rifiuti con i muli e un esperimento di moneta complementare. Qualcuno dovrebbe regalare un viaggio a ministri, docenti e studenti universitari per imparare cosa significa promuovere dal basso economia locale e solidale. Quella di Riace non è soltanto ...
Gli ultimi trenta anni: la loro grande negatività e la futura uscita
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Quasi duecento anni fa il socialismo ha lanciato il progetto di una società organizzata secondo giustizia, contro il capitalismo che sfrutta gli operai. In particolare Marx gli ha dato una ideologia “scientifica” che prevedeva un progresso storico ineluttabile delle forze produttive e con ciò il progresso del proletariato nella presa (violenta?) del potere. Le masse operaie ci hanno creduto, e per quasi un secolo hanno combattuto i capitalisti di tutti i Paesi, conquistando maggiore potere politico ...
Paradossi, movimenti e politica
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Stiamo vivendo un tempo contraddistinto da diversi paradossi, a cominciare da quello legato a una prospettiva centrata sull’agenda politica, dove dominano sì aspri conflitti mediatici ma nessuno dei contendenti mette in discussione le politiche liberiste: lo scontro è solo sui luoghi del comando. Altri e diversi paradossi investono però anche le esperienze e le lotte dal basso, forse mai così estese e mai così poco incisive sul piano delle conseguenze “politiche” ...
Creiamo noi il mondo che ci circonda
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L’impoverimento e il razzismo si diffondono. Stiamo distruggendo il pianeta. Siamo permanentemente in guerra. “Come possiamo liberarci del trauma quotidiano della stupidità della politica contemporanea?”, chiede Chris Carlsson. Non dobbiamo dimenticare che, nonostante la mercificazione della vita, ovunque ci sono persone che dedicano passione e tempo a impegni che fanno sentire pienamente vivi, e che “siamo noi a fabbricare il mondo che ci circonda, in tutta la sua complessità e abbondanza ...
E se dicessimo che i soldi ci sono?
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L’ordine dei conti che significa sostanzialmente “non ci sono i soldi” e l’ordine delle cose che si tramuta in un “prima gli italiani”, sono le due note iniziali di un ragionamento aberrante che conduce molti ad esclamare: “c’era una volta l’Italia”. Anche se il governo apparentemente mette in discussione “l’ordine dei conti” di Bruxelles, in realtà non tocca l’assioma conseguente: “prima gli italiani”. Ma se provassimo a dire che i soldi ci sono, o si possono trovare ...
Cambiare regole e politiche per garantire cibo sano e salvare il pianeta
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Il Diritto al cibo è un pilastro fondamentale del diritto umano alla vita ma, come hanno denunciato alla FAO oltre 300 rappresentanti di 12 milioni di contadini, pescatori, comunità indigene a Roma per la celebrazione della Giornata mondiale del cibo, 821 milioni di persone nel 2017 hanno sofferto la fame o l’insicurezza alimentare. I Governi delle Nazioni Unite, tra cui l’Italia, pur essendosi impegnati a raggiungere entro il 2030, tra gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile (SDGs), quello della “Fame zero” ...
L’economia per un mondo nuovo
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Nei primi giorni di ottobre, nei Paesi Baschi, si è tenuto Il Global Social Economy Forum, che ha visto la partecipazione di 1.700 persone impegnate nell’economia sociale provenienti da 84 paesi diversi. Tra loro, molti sindaci e rappresentanti di governi locali, da Seul a Montreal, da Bilbao a Bamako, da Città del Messico a Taipei. A Bilbao, Ripess e la Rete di Economia sociale e solidale spagnola (Reas), assieme ad altre organizzazioni, ha promosso una dichiarazione rivolta ai ...
Arriva in Italia Maude Barlow, bandiera della campagna StopCETA
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Siamo felici di ospitare a Roma il 16 ottobre prossimo Maude Barlow, presidente di The Council of Canadians, già relatrice speciale per il diritto umano all’acqua dell’Onu, attivista storica per l’acqua pubblica e portavoce della campagna canadese contro il CETA, il NAFTA e tutti gli accordi tossici di libero scambio. Maude è a Roma per rivolgerci il suo sostegno, apprezzamento e anche per condividere importanti informazioni con gli attivisti italiani che insieme ...