La crisi non ha sorprendentemente, almeno sino ad oggi, un nome “ufficiale” e riconosciuto. Se ti interessano i segnali economico-finanziari, sempre più evidenti, di questa crisi ...

Gli articoli possono essere aggiunti da tutti i soci previo Login.

Solo un rinvio sugli F35

Sul programma JSF la Camera vota la mozione della maggioranza. "Il risultato del dibattito parlamentare non ci soddisfa: la nostra richiesta è sempre quella della cancellazione del programma e di un ripensamento complessivo della spesa militare italiana" commenta la campagna "Taglia le ali alle armi". Ieri il Parlamento ha scelto di non scegliere: l’ennesimo rinvio, in merito al programma F35, è contenuto nella mozione della maggioranza di Governo, votata da 381 deputati ...

Leggi tutto ...

Banche Ue, ok al “fallimento ordinato” con salvataggio a cura di soci e creditori

Dopo due notti di negoziati, i ministri delle Finanze dell’Ue hanno raggiunto un accordo su un meccanismo di “fallimento ordinato” delle banche che prende le mosse dal caso Cipro e che vedrà partecipare attivamente azionisti e creditori non assicurati nell’eventualità di un default degli istituti di credito. Il progetto di direttiva raggiunto dai ministri europei passerà ora alla consultazione del Parlamento europeo ...

Leggi tutto ...

Che cosa succede in Brasile?

I brasiliani contestano ai poteri pubblici l’uso distorto delle risorse finanziarie. L’investimento di decine di miliardi di dollari per gli eventi sportivi dei prossimi anni stride con le grandi necessità interne del paese. L’ondata di proteste che ha toccato il Brasile nelle ultime settimane ha sorpreso praticamente tutti gli osservatori del paese e gli stessi uomini politici e di governo ...

Leggi tutto ...

Caccia F-35: il miraggio del lavoro

Le polemiche di questi giorni rendono ancora una volta utile ricordare i numeri e le considerazioni che dimostrano come per il caccia F-35 non esistano possibili giustificazioni industriali e di creazione di posti di lavoro. Le prime agenzie che avevano lanciato la notizia "Camusso e la CGIL a favore dei caccia F-35" avevano spiazzato e non poco le realtà aderenti alla campagna "Taglia le ali alle armi". Soprattutto per una posizione che pareva assolutamente non in linea con precedenti dichiarazioni ...

Leggi tutto ...

GEAB 76 - Sommario - Allerta nel secondo semestre 2013 - Crisi sistemica globale II: seconda deflagrazione devastatrice / esplosione sociale su scala planetaria

La "scossa" del 2008 è stata sicuramente violenta, ma le reazioni del sistema, dei paesi e delle banche centrali con i loro piani di salvataggio di un'ampiezza senza precedenti, sono riuscite a camuffare le peggiori conseguenze: declassamento dell'Occidente in generale e degli Stati Uniti in particolare, risanamento forzato dell'economia, una pesante caduta degli stili di vita ormai artificiali, una disoccupazione di massa, un inizio di disordini sociali ...

Leggi tutto ...

Quella tassa minacciata dalle lobby

Il settore finanziario ha intrapreso un'operazione di lobby aggressiva contro la tassa sulle transazioni finanziarie, cercando di ottenere esenzioni che potrebbero pregiudicarne l'efficacia. Aumenta la pressione dalle lobby contro la tassa sulle transazioni finanziarie (Ttf) presentata dalla Commissione europea e che dovrebbe essere applicata da gennaio 2014. Lo vediamo ogni giorno a Bruxelles e nei giornali europei ...

Leggi tutto ...

Un Bilderberg finto-social

Ancora il Bilderberg? Sì, ancora. Da venerdì a domenica una pletora di potenti euro-nordamericani si è ritrovata nella ridente cittadina inglese di Watford per l’ormai consueto summit del lato oscuro. Erano in 138, provenienti da 21 nazioni diverse. Quello che  si è appena chiuso è stato il 61esimo incontro dalla fondazione del Club, che risale al 1954. La novità di quest’anno è stata una minima (e ipocrita) apertura nei confronti del mondo esterno ...

Leggi tutto ...

Tu vuo fa l’americano…

La Trans-Atlantic Trade and Investment Partnership or T-Tip – attualmente in discussione per essere approvata, se tutto va come i negoziatori auspicano, entro la fine del 2014 – vale 28mila miliardi di fatturati l’anno, circa metà del totale a livello globale. Ma non dobbiamo lasciarci abbagliare dal brillare dei dollari: insieme alle dogane, infatti, si sta pensando di far saltare anni e anni di regolazioni attente sulla protezione della nostra salute ...

Leggi tutto ...

Cina e India, prove di avvicinamento

Ultime notizie dai Nuovi Grandi. Tentativi di convergenza tra i due paesi asiatici. Mentre gli Stati uniti cercano di contenere sul piano economico, politico e militare il colosso cinese. La Cina si colloca sempre più al centro della scena economica e politica asiatica e mondiale. Il suo Pil pro-capite è ormai di quattro volte quello indiano, mentre nei primi anni ottanta essi erano uguali (Boillot, 2012); il Pil complessivo ha superato quello giapponese nel 2010 ...

Leggi tutto ...

La prossima bolla finanziaria

Sette trimestri consecutivi di recessione. Un record. Famiglie e imprese strangolate dalla crisi. La disoccupazione ai massimi dal 1977. Ma la Borsa in un anno segna un + 35%. Uno scollamento sempre più marcato tra finanza ed economia. L'Italia è nel mezzo di una bolla finanziaria? Tra giugno 2012 e maggio 2013, il Mib, il principale indice della Borsa italiana, guadagna oltre il 35%. Davvero niente male per un Paese che sta entrando nel settimo trimestre consecutivo di calo del Pil ...

Leggi tutto ...

La mini Tobin che non dà fastidio alla speculazione

Dopo oltre 40 anni sembra essere giunta l’ora di James Tobin. L’economista Usa propose per la prima volta nel 1972 l’idea di una tassa sugli scambi in valute al fine di disincentivare i movimenti puramente speculativi. Oggi l’Europa si accinge a regolamentare la sua “Tobin Tax”, applicata alle transazioni finanziarie, mentre l’Italia e altri paesi UE già lo hanno fatto. Con filosofie e orientamenti ben diversi però dalle idee originarie del premio Nobel ...

Leggi tutto ...

Fra zombi e vampiri

Ha ragione Zygmunt Bauman, dice Gustavo Esteva, la notizia che il capitalismo è morto sembra un pò esagerata. Tuttavia per orientare l’attuale lotta sociale è utile indagare. Per farlo non dimentichiamo due cose. La prima, il capitale non è un bene ma una relazione. La seconda: da tempo è in corso il deterioramento dei profitti dei capitalisti, costretti a  cercare sempre nuove sfere di produttività ...

Leggi tutto ...

Depressione, e non recessione

I dati Eurostat mostrano che parlare di recessione è ormai un eufemismo a buon mercato. Nel periodo 2008-2012 l'Italia ha strutturalmente imboccato la strada della depressione. La crisi economica internazionale ha colpito tutti i paesi a capitalismo avanzato. A partire dal 2008 tutti i principali indicatori economici europei, Pil, occupazione, investimenti, produzione industriale, hanno il segno meno davanti ad ogni indicatore da almeno 4 anni ...

Leggi tutto ...

Armi: larghe attese

La Rete Italiana per il Disarmo scrive alla Presidenza del Consiglio. A spingerla, la pubblicazione della Relazione annuale sulle esportazioni di sistemi militari italiani. Che è in netto ritardo. E il dialogo con le associazioni che monitorano il mercato stenta a riprendere. “Ai sensi della legge 185/1990 che regolamenta la materia avrebbe infatti dovuto essere reso nota entro il 31 marzo dal governo Monti in carica per gli affari correnti ...

Leggi tutto ...

La guerra si fa con le armi, ma passa anche dalle banche

Presentato a "Terra Futura" il volume frutto della ricerca sostenuta da Fisac-Cgil Toscana ed elaborata anche dagli autori - per Altreconomia - di "Economia armata". L'ebook “Boom Economy: banche, armi e paesi in conflitto” è liberamente scaricabile in formato digitale. Quasi 6 miliardi di euro. A tanto ammontano le autorizzazioni all’esportazione di armamenti italiani rilasciate dai nostri governi verso i paesi in conflitto nel periodo dal 2001 al 2011 ...

Leggi tutto ...

GEAB 75 - Sommario - Crisi sistemica 2013: malgrado i record delle borse, è imminente una caduta in recessione del mondo

Nonostante un senso di relativa calma trasmessa, alternativamente, dai mezzi di comunicazione e dai mercati finanziari statunitensi e giapponesi che volano di record in record, l'economia globale rallenta seriamente e una recessione grave e generalizzata si profila all’orizzonte.I differenti attori ne sono pienamente consapevoli e di fronte alla sfida di una ricaduta imminente, i paesi o le regioni stanno attuando differenti strategie per tentare di ridurre al minimo le conseguenze ...

Leggi tutto ...

Il Brasile in panne cerca una via d'uscita

Ultime notizie dai Nuovi Grandi/3. Come se la cavano le potenze Bric ai tempi della grande crisi? Il loro rallentamento è solo un incidente di percorso o è dovuto a cambiamenti strutturali? Da qualche tempo il ritmo di crescita economica dei paesi del Bric non appare più quello di una volta e si registra un rallentamento più o meno marcato delle loro economie. Dei quattro paesi che tradizionalmente vengono inseriti nel raggruppamento citato è indubbiamente il Brasile quello che registra il calo del pil maggiore ...

Leggi tutto ...

La Cina alla sfida delle disuguaglianze

Ultime notizie dai Nuovi Grandi/2. Come se la cavano le potenze Bric ai tempi della grande crisi? Il loro rallentamento è solo un incidente di percorso o è dovuto a cambiamenti e dinamiche strutturali? La Cina, che ormai da molte decine di anni ci ha abituato a dei continui, importanti mutamenti, non si smentisce certo ora: sembra in effetti che sia in atto una complessa e almeno relativamente veloce transizione verso un nuovo disegno economico e sociale del paese ...

Leggi tutto ...

I mutui ipotecari e il terrore di massa

Nei giorni scorsi mentre la polizia di Boston perlustrava le periferie della città a caccia degli attentatori della maratona, è emersa un’altra storia di violenza e d’insicurezza di massa. Ha scritto il New York Times: «Le banche che avevano creato la rischiosa miscela di mutui ipotecari e prestiti durante il boom – quella che era andata così storta durante il crollo – stanno attivamente resuscitando lo stesso tipo d’investimenti che molti pensavano fossero cancellati per sempre» ...

Leggi tutto ...

I timonieri della Difesa

Dal ministro Mauro (nella foto, mentre saluta il predecessore Di Paola) ai sottosegretari Pinotti e Alfano. Senza dimenticare i presidenti delle Commissioni parlamentari competenti. Ecco chi gestirà nei prossimi mesi i temi caldi della riforma dello strumento militare e dell'acquisto di nuovi armamenti (compresi i caccia F-35) sotto l'egida della "grande coalizione" del governo Letta ...

Leggi tutto ...

L’India, nei guai, alla ricerca di una via d’uscita

Ultime notizie dai Nuovi Grandi. Come se la cavano le potenze Bric ai tempi della grande crisi? Il loro rallentamento è un incidente di percorso, o è strutturale? Dopo il primo decennio del nuovo millennio, che aveva mostrato uno sviluppo economico dei paesi dell’area Bric molto sostenuto, nell’ultimo periodo i tassi di crescita del pil sono rallentati. Questa serie di tre articoli, dedicati rispettivamente a India, Cina, Brasile, hanno l’obiettivo di cercare di capire cosa stia veramente succedendo ...

Leggi tutto ...

Jamie Dimon e la sua banda, ovvero i guai di JPMorgan

Jamie Dimon è forse poco noto ai lettori italiani (tranne che a quelli che leggono finansol.it), ma sino ad oggi egli è stato considerato uno degli uomini più potenti della terra ed è stato indubitabilmente sino ad oggi, tra le altre cose,  il capo della resistenza dell’establishment bancario internazionale contro l’introduzione, dopo la crisi, di riforme incisive nel sistema finanziario dei vari paesi; tale resistenza ha, come è noto, avuto partita sostanzialmente vinta ...

Leggi tutto ...

ABEconomia e lo stato del Giappone

Quando il Primo Ministro Shinzo Abe fu costretto a dimettersi nel settembre 2007, aveva concentrato i suoi sforzi su una forte politica estera, contro l’articolo costituzionale 9 sulla pace, riscrivendo la storia e un‘educazione patriottica, ma non riguardo a un miglioramento economico. Questa volta Abe ha aggiunto una forte dottrina economica, soprannominata abeconomia; che comprende l’iper-capitalistica TPP, Partnership Trans-Pacifica ...

Leggi tutto ...

La Bce torna a tagliare i tassi, ma "il cavallo non beve"

Mossa obbligata, quella della Bce. Oggi ha ridotto il tasso di interesse base di un quarto di punto, portando alla soglia minima di sempre da quando esiste l'euro: 0,5%. Di fatto regala denaro. Se si tiene presente il tasso di inflazione annuo attuale (oltre il 2% per l'eurozona, un po' di più per l'Italia) si fa presto a vedere che chi chiede oggi un prestito alla Bce tra un anno - se dovesse aspettare quella scadenza - restituirebbe indietro circa l'1,5% in meno. Senza aver fatto nulla ...

Leggi tutto ...

Chi sostiene l’onorevole

Tutto quello che c'è da sapere su Vedrò, il think tank di Enrico Letta e Angelino Alfano, insieme dal 2005. È una delle fondazioni e associazioni guidate da politici, che non sono tenute alla trasparenza sulla provenienza dei contributi che ricevono. Gianni Alemanno è presidente di una fondazione. Lo sapevate? Si chiama “Nuova Italia”, “aderente al Popolo della Libertà”, riconosciuta dal 2005: talmente animata dal pubblico interesse da tener gelosamente segreto il proprio bilancio ...

Leggi tutto ...

Una pseudo-tassa per non impensierire la finanza

Nuovi attacchi contro la tassa sulle transazioni finanziarie (TTF). Il primo arriva dalla Gran Bretagna della City di Londra, centro nevralgico della finanza globale e da sempre strenua oppositrice di qualsiasi forma di regolamentazione o controllo. Nei giorni scorsi il governo inglese, sostenuto dal Lussemburgo, è arrivato addirittura a muovere un'azione legale presso la Corte di Giustizia Europea per bloccare la proposta avanzata dalla Commissione Europea ...

Leggi tutto ...

I veri paradisi fiscali

Qualche settimana fa abbiamo pubblicato un articolo nel quale sostenevamo, tra l’altro, una tesi – certo non inventata da noi – secondo la quale tutto questo parlare di paradisi fiscali facendo riferimento prevalentemente a qualche isola sperduta nell’oceano era per la gran parte fumo negli occhi, un insieme di chiacchiere portate avanti per nascondere il fatto di base che i paradisi fiscali più importanti sono, in realtà, sotto la giurisdizione di paesi quali la Gran Bretagna e degli Stati Uniti ...

Leggi tutto ...

Debiti e papere. I problemi veri dietro i numeri magici

La sconfessione delle tesi di Reinhart e Rogoff ci dice che non esistono formulette buone per tutti gli usi, a proposito di debiti. E prima ancora che nei conteggi, la loro teoria era stata smontata in varie sedi. Da quando è scoppiata la crisi, il tema del debito, prima relegato ai margini dell’attenzione, ha conquistato con prepotenza il palcoscenico dell’informazione non solo economica, ma anche politica, internazionale ...

Leggi tutto ...

GEAB 74 - Sommario - Crisi sistemica globale - Ormai è guerra dichiarata tra il mondo politico economico e la sfera bancario-finanziaria

Siamo probabilmente all'inizio di un periodo di panico nel quale tutte le posizioni speculative verranno abbandonate. Se realmente sta accadendo un collasso del tipo di quello accaduto nel 2008, la domanda da porsi è: da dove potranno mai arrivare le migliaia di miliardi che hanno salvato in extremis il sistema finanziario nel 2009? Secondo il metodo dell’anticipazione politica, la datazione di un punto di rottura si effettua identificando i periodi ad alto rischio nei quali la più piccola scintilla da' fuoco a tutte le polveri ...

Leggi tutto ...

Austerità globale, 5,8 miliardi i colpiti

L’austerità e i tagli alla spesa pubblica non colpiscono solo l’Europa, sono diventate la regola nella maggior parte dei paesi del mondo, toccano 5,8 miliardi di persone. I più colpiti sono sempre i più deboli. Nel dibattito degli ultimi mesi spesso sembra che le politiche di austerità siano prerogative dell'Unione europea. È vero che le istituzioni europee e la Troika (Commissione europea, Bce e Fmi) si sono contraddistinte per una visione a senso unico della crisi e soprattutto di come uscirne ...

Leggi tutto ...

Il mondo continua ad investire sulla guerra

Il totale della spesa militare mondiale (i già ricordati 1750 miliardi di dollari equivalenti al 2.5% del PIL mondiale) costituiscono il massimo storico dal punto di vista del totale nominale, ma sperimentano per la prima volta dal 1998 una leggera derescita in termini reali: 0,5% in meno rispetto all’anno scorso. Per il SIPRI, nel 2012, i Governi di tutto il mondo hanno speso 1750 miliardi di dollari per mantenere le proprie strutture militari ...

Leggi tutto ...

Tanti rischi, poche regole al casinò della finanza

Le banche non hanno imparato nulla dalla crisi. Continuano ad accumulare rischi da scaricare sul resto dell’economia e sullo Stato. Un gigantesco casinò ha preso il posto della finanza: è ora di chiuderlo. “Alla ricerca di aiuto, le banche spostano i rischi negli angoli più oscuri” (dei mercati finanziari). È il titolo di un articolo apparso in questi giorni sul New York Times. Il buon senso vorrebbe che in un momento di difficoltà si diminuisse l'esposizione al rischio. Al contrario ...

Leggi tutto ...

Def, l’austera ricetta del governo prorogato

Il governo Monti ha presentato il Documento di Economia e Finanza: le politiche non cambiano, le previsioni sui conti pubblici sono poco credibili, la recessione viene sottovalutata. Il quadro macroeconomico e di finanza pubblica delineato prima nella nota di aggiornamento del Def – il Documento di Economia e Finanza del governo – del 21 marzo 2013, poi nel Def del 10 aprile 2013, con annesso Pnr (Programma nazionale di riforma), costituiscono l’impalcatura di riferimento dell’azione della pubblica amministrazione ...

Leggi tutto ...

Italia, è tornata l’eurocrisi

I conti italiani peggiorano, la recessione si aggrava, il vuoto politico complica tutto. Dopo il pasticcio di Cipro, la crisi europea torna alla ribalta a Madrid e Roma, con banche fallite e debito che cresce. Ieri il governo Monti ha annunciato che per il 2013 prevede un rapporto deficit/Pil al 2,9% e debito/Pil al 130,4%; con la recessione destinata a durare per tutto l’anno, la precarietà dei conti italiani torna in primo piano ...

Leggi tutto ...

Perché l’Occidente non riesce a capire la realtà?

Siamo già piuttosto addentro in un mondo economicamente dominato dai BRIC, aggiungendo la S del Sud-Africa per chiarire il messaggio: Sud-Sud-Sud contro neppure un miliardo di abitanti del NordOvest del mondo + il Giappone; militarmente è solo una questione di tempo prima che i primi droni colpiscano gli USA, come seguito all’11 settembre 2001, e chiunque si dedichi a esecuzioni extragiudiziarie ...

Leggi tutto ...

Gli dei delle privatizzazioni

Pubblichiamo l’introduzione del nuovo libro di Marco Bersani  «Catastroika. Le privatizzazioni che hanno ucciso la società» (Edizioni Alegre), un’indagine sui diversi e sciagurati effetti, prodotti a livello globale, dalle politiche di finanziarizzazione e privatizzazione dell’economia. All’alba del terzo millennio, la crisi ci ha improvvisamente trasportati, senza che ce ne accorgessimo, agli albori della civiltà occidentale, nell’antica Grecia ...

Leggi tutto ...

Liquidità globale record: 54mila miliardi

Più che banche centrali, sembrano ormai moderne incarnazioni di Babbo Natale: da anni regalano infatti ai mercati finanziari liquidità a costo quasi zero. Denaro facile. Dal giugno 2007, quando la grande crisi finanziaria iniziava a mostrare i primi sintomi, le banche centrali di tutto il mondo hanno infatti iniettato 22.300 miliardi di dollari. La quantità di liquidità, secondo l'aggregato M2 globale calcolato da Bloomberg, è aumentata in meno di 6 anni del 70% ...

Leggi tutto ...

Il peso della finanza sull'economia reale

La finanza nasce come strumento a servizio della collettività e dei cittadini, quindi della cosiddetta economia reale. Ma nella realtà abbiamo oramai un sistema finanziario completamente svincolato dall’economia reale, un sistema finanziario sempre più ipertrofico, diventato un multiplo del PIL mondiale. Di seguito un’illustrazione riportante i bilanci delle Banche in alcuni Paesi e territori europei espressi in % rispetto al PIL ...

Leggi tutto ...

Hera e la cattiva strada delle multiutility

La bolognese Hera cresce a ritmi record, concentrando i servizi locali di acqua, energia, gas e ambiente. Ma è un modello sbagliato, con troppa finanza, senza democrazia. Hera spa è un’azienda con sede sociale a Bologna, nata nel 2002 dalla fusione di 12 aziende municipalizzate operanti in Emilia Romagna; è attiva della distribuzione del gas, dell’acqua, dell’energia e nello smaltimento dei rifiuti in Emilia Romagna e nelle Marche, ma si sta espandendo anche al di fuori di queste regioni ...

Leggi tutto ...

Se la Troika ascoltasse la Troika

Le analisi di Fmi e Bce confermano che la crisi non è legata a eccessi di spesa pubblica e welfare. Perché le ricette di politica economica continuano ad andare nella direzione opposta? L'Europa si divide in due. Da un lato i Paesi del Sud. Le cicale. Fannulloni e pigri, non lavorano e hanno una bassa produttività, spendono troppo per welfare e stato sociale. Sono loro i responsabili della crisi e ora devono stringere la cinghia e accettare giusti e inevitabili sacrifici ...

Leggi tutto ...