Lo scorso mese abbiamo anticipato che la crisi ucraina avrebbe fornito le condizioni per un sussulto (salvifico dell’Europa, ndt). Per mancanza di spazio (ed anche perché questo sussulto era così evidente nel resto del mondo!) abbiamo tentato di segnalarne le premesse unicamente sul lato europeo. Questo mese ci concentreremo, invece, sulle conseguenze globali generate dalla fenomenale accelerazione di tutte le tendenze strutturali del "mondo-del-dopo", che saranno all’opera per un lungo periodo di tempo ...

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