Venerdì 15 ottobre a Firenze si è riunito il Coordinamento MAGico (CM), momento di incontro e confronto fra tutte le MAG di Italia.
Durante i mesi estivi le MAG hanno affrontato collettivamente alcuni nodi (in particolare relativamente alla riforma del TUB) ed in quell'occasione è emerso fortemente come non ci fosse tra di esse una visione condivisa del ruolo del coordinamento.
Fra i temi discussi a Firenze ne sono emersi alcuni particolarmente significativi per il futuro del coordinamento MAGico stesso, che possono essere riassunti per sommi capi in: ruolo del coordinamento magico e nuove regole, rapporti con il sistema bancario, rapporti con la MAG di Verona.
Entrando più nello specifico, il primo punto riguarda la precisazione della funzione del CM, sia dal punto di vista soggettivo di ogni MAG nei confronti dello stesso, sia soprattutto dal punto di vista della condivisione del modo in cui gli obiettivi discussi si debbano affrontare da ogni singola cooperativa.
E' stata quindi colta l'occasione per affrontare in senso ampio le potenzialità che ogni realtà vede nel CM.
Nonostante iniziali differenze di vedute lo sforzo da parte di tutte è stato quello di trovare un terreno comune, che ha portato alla definizione del ruolo consultivo del coordinamento; pertanto a meno di una previa e dichiarata necessità condivisa, le decisioni non saranno vincolanti per le singole cooperative.
Al contrario, in caso di emergenza, i partecipanti avranno una delega specifica per poter decidere sul singolo argomento, dato che in situazioni eccezionali è risultato necessario ridurre i tempi decisionali delle singole cooperative.
Il secondo punto riguarda la contaminazione fra mondo bancario e mondo MAG, in quanto alcune MAG sono maggiormente disponibili all'interazione con i soggetti bancari, mentre altre ne fanno solo un utilizzo strumentale, chiarendo nettamente di non essere interessate a cambiare atteggiamento.
Nonostante le diverse posizioni emerse, si è riusciti a trovare una sintesi che ha visto le MAG presenti riconoscersi maggiormente in un uso esclusivamente strumentale delle banche.
Dal primo e dal secondo nodo sono emerse le problematiche che hanno portato alla discussione del terzo punto, quello riguardante i rapporti con l'unica MAG assente a Firenze, la MAG di Verona, che già precedentemente aveva dichiarato la sua volontà di non riconoscere il coordinamento come luogo in cui si sciolgono i nodi politici e relazionali fra le MAG; pertanto a Firenze le MAG hanno preso atto dell'autosospensione volontaria di MAG Verona dal coordinamento.
Provando a fare un bilancio dell'incontro, nonostante l'autosospensione di MAG Verona, il coordinamento è stato il luogo di un confronto schietto, costruttivo e propositivo, che ha gettato le basi per un proseguimento più sereno e condiviso delle attività che promuoviamo, del nostro lavoro di tutti i giorni, forti dei principi che abbiamo in comune.