Breve ma incredibile analisi dei tassi bancari e del perché sembrano più convenienti dei nostri, ma in realtà non lo sono ...

Una verità scomoda - una bugia rassicurante di Ugo BardiImmaginate di andare al supermercato, vedere delle carote con prezzo esposto di 1 €/kg e decidere di comprarne due chili. Finita la spesa paghiamo senza controllare ma una volta a casa, ritirando il sacchetto, ci viene la curiosità e leggiamo il conto: due chili di carote sono sì costate 2 euro, ma a questo si sono aggiunti 20 centesimi del sacchetto, 20 centesimi per la stampa dello scontrino, 20 centesimi per elaborare il pagamento in cassa, altri 20 centesimi per l’uso dei guanti usa e getta e gli ultimi 20 per lo stoccaggio in frigo della merce. Stesso meccanismo per tutta la verdura che abbiamo acquistato. Solo per le carote abbiamo accumulato 1 euro di costi nascosti, che non erano indicati da nessuna parte. Ecco, decidiamo all’istante che non torneremo mai più in quel supermercato.

Tanto più che sotto casa abbiamo il negozio di un fruttivendolo dove le carote costano 1,25 €/kg, ma almeno quello è il costo effettivo e in più sono anche del contadino del paese accanto, non viaggiano per migliaia di chilometri e possiamo sapere come sono coltivate. La scelta opportuna da fare ci sembra ovvia e lampante.

Ma se invece che del prezzo delle carote immaginiamo i costi di un finanziamento e al posto del supermercato la banca sotto casa? Perché anche in questo caso funziona esattamente così, ma non abbiamo lo scontrino in mano e quindi trovare i costi nascosti diventa una vera e propria caccia al tesoro.

In questi ultimi anni alcuni soci finanziati ci avevano detto che i nostri tassi erano troppo alti e che le banche li finanziavano a tassi più convenienti. Avendo una certa conoscenza dei meccanismi usati solitamente dal sistema bancario per far sembrare le cose diverse da come sono effettivamente, abbiamo quindi deciso di verificare nella pratica queste affermazioni e ci siamo messi ad analizzare i costi reali dei finanziamenti bancari concessi ad alcune realtà nostre socie.

Abbiamo compreso che una parte dei costi legati ad un finanziamento (l’apertura di un conto proprio in quella banca, le spese di incasso rata, le spese comunicazioni annuali solo per citarne alcuni) non solo non devono essere inseriti nei tassi dichiarati a livello promozionale, ma anche che per legge devono essere contabilizzati in voci del bilancio diverse dagli oneri finanziari. Diventa così estremamente difficile ricostruire quanto costa effettivamente un finanziamento.

 Al termine della nostra caccia al tesoro (perduto), partendo dalle contabilità analitiche e recuperando i costi di ogni singola rata, abbiamo scoperto che il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) medio può arrivare anche a più del doppio del TAN (Tasso Annuo Nominale) medio dei finanziamenti bancari esaminati.

Questo meccanismo (che abbiamo osato soprannominare DDT, Doppio Del Tasso) ci sembra tossico e molto subdolo, in linea con l’atteggiamento di chi sa di avere il coltello dalla parte del manico. Oltretutto, questa modalità di applicazione dei costi delle spese si è dimostrata trasversale rispetto ai diversi finanziamenti bancari che abbiamo analizzato, a piccole come a grandi realtà.

In questi casi i nostri tassi, confrontati con il TAEG medio (fatti salvi eventuali finanziamenti agevolati grazie a contributi pubblici), risultano uguali o addirittura più bassi, confutando quindi le sopra citate impressioni di molti nostri soci. In caso di dubbi, è importante provare a chiedere un supporto per verificare quali sono i tassi che la vostra cooperativa o associazione paga realmente. La MAG4 offre questo servizio gratuitamente, ma non solo lei.

Crediamo che supportare quelle realtà che si impegnano, in ogni ambito, a praticare un’alternativa reale, esistente e concreta, basata sulla mutualità e non sulla competizione sia una pratica politica fondamentale da portare avanti e diffondere. Scegliere a quale tipo di istituzione creditizia rivolgersi, a quale soggetto pagare un finanziamento desiderato e sudato, equivale davvero a scegliere quale sistema economico supportare.