Mentre il cuore sanguina a fiotti per la gente di Gaza, rinchiusa e intrappolata sotto il diluvio di bombe del furore punitivo israeliano, non possiamo non interrogarci sul perché quella terra-prigione sia, per molti versi, ancora la terra più amata del pianeta. È un’associazione di idee ardita ma una risposta, inaspettata e forse anche un po’ paradossale, ci pare possa arrivare anche da una geografia lontanissima: la steppa patagonica quasi alla fine del mondo. Ce la regala l’eccellente reportage ...
La montagna sacra e il terricidio
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