Per una volta, diciamo la verità, ha fatto più piacere che scalpore che la presidente della Commissione europea, per l’apertura dello State of the Union all’Istituto universitario europeo di Firenze, abbia citato Don Lorenzo Milani. Le parole pronunciate ieri, 7 maggio, non sembravano vuota retorica. Oggi, però, evidentemente colta da un trasporto inusuale quanto spregiudicato per la cultura italiana, la signora von der Leyen ha corretto il tiro ispirandosi al miglior “gattopardismo” da Prima Repubblica ...

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