Una doccia, un letto, un paio di scarpe, un piatto caldo: il rifugio di Oulx, in alta Valle di Susa, lo offre ai migranti provenienti dalla “rotta Balcanica” o dal Mediterraneo e diretti in Francia o altri paesi d’Europa. A cucinare ogni giorno al rifugio sono volontarie e volontari di tutta la Valle: tra loro c’è Lavdosh che non ha dimenticato quando nel 1991 con sua moglie Fatbardha un giorno ha messo in borsa soltanto un cambio per i loro due bambini e ha lasciato l’Albania per essere accolto a Brindisi ...