Viviamo tempi indubbiamente complicati, all’interno dei quali lo spazio pubblico sembra essere interamente occupato dal “conflitto” tra l’oligarchia finanziaria, espressione dell’establishment europeo, e le forze populiste, sovraniste e nazionaliste, che sembrano incanalare la frustrazione sociale, sino ad arrivare al governo di diversi Paesi, come è avvenuto in Italia. Un conflitto più apparente che reale, poiché entrambi i contendenti, tra loro specularmente complementari, non mettono in discussione le politiche liberiste e di austerità ...