L’8 marzo, per il terzo anno consecutivo, mostra un movimento straordinario perché diffuso ovunque, perché in grado di connettere lotte (contro i femminicidi e tutte le forme di violenza di genere, ma anche contro muri e confini, distruzione degli ecosistemi e dei cambiamenti climatici) e punti di vista, ma prima di tutto perché modellato dal Sud in senso geografico e politico. Un movimento che “sta dando speranza e una visione per un futuro migliore in un mondo decrepito” ...