Viviamo in un tempo di transizione. Non abbiamo la distanza sufficiente per sapere in quale fase dell’attraversamento ci troviamo adesso e ce lo rende concettualmente più difficile il senso comune che ci ha abituati a pensare alla presa del potere dello stato-nazione come inizio del processo di creazione di un mondo nuovo. Le transizioni, invece, non sono omogenee, non comprendono tutto il corpo sociale e la storia insegna che di solito cominciano a fiorire (anche se non le vediamo) ...

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