Mentre l’Unione Europea non perde occasione di declamare la necessità di invertire la rotta dei flussi economici destinati ad attività climalteranti, il suo sistema finanziario continua imperterrito a sostenere i combustibili fossili e i settori ad alta intensità di carbonio. Nei sette anni dalla firma dell’Accordo di Parigi, le banche con sede nell’Unione Europea hanno erogato 327,15 miliardi di dollari in prestiti e sottoscrizioni a favore di combustibili fossili e attività agricole industriali nel Sud globale ...

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