La notizia del drastico calo del traffico nel Canale di Panama e in quello di Suez, provocati rispettivamente dal cambiamento climatico e dalla guerra, non è sotto i riflettori mediatici. Meno ancora interessa la crescita della crisi idrica, che ora non riguarda più solo il Sud del mondo. Intanto, i mercati azionari continuano a salire, del resto l’1 per cento più ricco del mondo ha aumentato la propria quota di ricchezza. Tutto questo si traduce in una sopravvivenza sempre più a rischio per la gente che sta in basso ...