Berlusconi non ha fatto in tempo, non è riuscito a veder posare neppure la prima pietra. Eppure, a dirla con franchezza, se quell’onore – si fa per dire – a qualcuno sarebbe dovuto toccare, è solo per l”ennesima prova di giustizia persecutoria che quel qualcuno non potrà mai più esser lui, il primo tenore tra i cantori delle Grandi Opere per un Grande Paese. In una delle frequenti visite profetiche a Messina, nel lontano 2009, tra l’inaugurazione di un plastico e l’altro, l’Unto del Signore si spinse a dire ...

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