Un segnale che promette un passo avanti per la giustizia climatica, due passi indietro sul taglio delle emissioni. Prendere atto dei severi sintomi della malattia, accettare di curarli, ma rifiutandosi di rimuoverne le cause. Potrebbe essere questa la didascalia che definisce le principali conclusioni della Cop27. Dopo febbrili negoziazioni continuate fino alla tarda notte di sabato, all’alba di domenica 20 novembre, con le ormai consuete 36 ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ...

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