Il mercato valutario, quello che determina l’equilibrio finanziario di Stati e imprese, è sempre più un esclusivo dominio della speculazione. Si svolge quasi solo su sette piazze del mondo, è quasi raddoppiato dal tempo della tremenda crisi del 2008, vale 6-7mila miliardi di dollari al giorno, ma gli scambi di beni reali – la ragione per cui dovrebbe esistere – sono irrisori: lo muovono intenti di fatto speculativi per il 98,8%. Sapete dov’è il più grande casinò al mondo? ...

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