Si chiamerà Nucleo tecnico per il coordinamento della politica economica ed è composto da cinque esponenti di sicura fede nelle idee di libero mercato, come spiega senza esitazioni né sfumature la stessa sotto-denominazione dell’istituto. Perché assegnare la valutazione sugli investimenti pubblici a persone che pensano che lo Stato non dovrebbe esercitare alcun ruolo nell’economia, se non quello di facilitarne l’apertura ai mercati? C’era una volta la leggenda delle mai sopite simpatie keynesiane del Presidente del Consiglio ...