La Storia ci racconta di come grandi eventi, come Olimpiadi e Mondiali, siano diventati albero della cuccagna per cricche di ogni tipo. E hanno distrutto le finanze pubbliche. Dirette televisive, giubilo a reti e prime pagine unificate, esultanze sfrenate ovunque. Uno straniero distratto davanti a tutto questo penserebbe che lunedì 24 giugno sia accaduto qualcosa di epocale. Tipo l’inizio di una nuova età dell’oro, l’uscita dalla più grande epidemia della storia ...
Olimpiadi, c’è poco da festeggiare
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