All’indomani del 2007 l’impegno solenne era stato quello di chiudere una volta per tutte il casinò finanziario e di ridurne potere e influenza. Non solo non è stato fatto, ma oggi ci troviamo in una situazione probabilmente peggiore. Lo scoppio di una nuova bolla non sembra essere questione di “se” ma di “quando”. Le banche centrali hanno immesso migliaia di miliardi nella speranza di fare ripartire l’economia dopo la crisi esplosa dieci anni fa ...

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