Da Baku il ministro Calenda tranquilizza tutti. Il terzo segmento del Trans Adriatic Pipeline (confidenzialmente noto come Tap) si farà. Tremilacinquecento chilometri di tubi che attraverseranno Grecia, Albania e Italia, per un costo stimato di 45 miliardi di euro, al fine di far dipendere meno la fornitura di gas dai sempre minacciosi disegni strategici di Vladimir Putin. Molto meglio affidarsi alla solidità di un regime di provato appeal democratico come quello dell’Azerbaigian ...