Mentre il TTIP sembra in netta difficoltà (ma massima attenzione ai colpi di coda di una sua approvazione “light”- ministro Calenda lancia in resta- nel prossimo incontro del 3 ottobre a New York), diventa sempre più concreto il “piano B” delle grandi multinazionali e delle lobby finanziarie per far rientrare dalla finestra quello che per ora, grazie alla straordinaria mobilitazione internazionale, sembra faticare ad entrare dalla porta. Stiamo parlando del CETA ...
CETA: il cavallo di Troia
- Dettagli