Uno degli aspetti che ancora restava nebuloso nell’alveo della Riforma del terzo settore, era certamente la parte fiscale. Ovvero inquadrare da questo punto di vista i neonati ETS. Anche su questo aspetto c’è stato un avanzamento, ed in Gazzetta Ufficiale sono disponibili le linee guide e la modulistica, relative a quelli che dovranno essere i bilanci ed i rendiconti degli ETS.


consulenzeLa norma distingue tra:
- ETS che non esercitano in via esclusiva la forma di Impresa sociale: che dovranno redarre un bilancio in conformità alla modulistica definita con decreto del Ministro del lavoro
- gli ETS con entrate non inferiori a 220.000,00 euro, che dovranno redarre un bilancio di esercizio formato da stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione
- gli ETS con entrate inferiori a 220.000,00 euro, possono predisporre un bilancio in forma di rendiconto per cassa.
Questi ultimi di fatto, resteranno gli unici soggetti che potranno continuare ad operare per cassa, possibilità che prima della Riforma era invece percorribile da una vasta gamma di associazioni.

Il produrre degli schemi fissi per tutti i soggetti, ha l’ovvio obiettivo di uniformare e rendere più chiare le movimentazioni economiche e finanziarie di questo tipo di enti, tra i quali in effetti fino all’oggi resistevano molte forme di fantasia, anche in questo campo!
Ci si augura che l’adozione di queste procedure, che di fatto obbligano gli enti ad un maggior rigore, siano sostenibili per chi si troverà a svolgere questi compiti nella propria quotidianità lavorativa. Speriamo che dopo aver familiarizzato con questi nuovi aspetti, essi possano essere una risorsa anche per gli enti stessi, e non solo una facilitazione per lo stato senza ricadute positive su chi tutti i giorni vive nei territori e faticosamente porta avanti i propri progetti.
Per qualsiasi dubbio o altra informazione, potete come sempre contattare il settore Consulenze della MAG4.