Care socie e cari soci,
tutti sapete che la cooperativa è impegnata da alcuni mesi in quel percorso che ogni tre anni vuole porre o riproporre obiettivi e strumenti da affidare ad un rinnovato Consiglio di Amministrazione.

Il prossimo 14 giugno, dopo l'approvazione del bilancio di esercizio 2007, il risultato di questo percorso sarà affidato per i successivi tre anni alla squadra che dovrà amministrarne tempi e modi di realizzazione. I risultati conseguiti rapportati a quelli affidati all'attuale CdA sono stati ampiamente descritti lo scorso Magazine e si possono così sintetizzare:

 

  • “raddoppio” della struttura: non conseguito numericamente, in parte sostituito da un significativo miglioramento dell'efficienza e della sostituibilità degli operativi grazie all'informatizzazione di tutta la gestione
  • riequilibrio dello sviluppo (rapporto raccolta/finanziamenti): rimasto costante, con lieve ed equa riduzione di entrambe le voci
  • incremento delle consulenze in particolare contabili: il settore ha migliorato il suo risultato in termini di autosostenibilità, ma si è ridotto di volumi
  • promozione complessiva e dei finanziamenti in particolare: gli investimenti in tal senso hanno ottenuto pochi risultati
  • progetto Microcredito: il “Piano Assurdo” è stato studiato, presentato ai soci ed approvato, ma successivamente messo da parte in attesa di energie da dedicare all'ambizioso progetto, anche perchè nessuna della cooperative socie di Mag4 ha ritenuto finora di voler utilizzare o approfondire questa nuova opportunità per i suoi soci.

Nell'ultimo anno di gestione si sono chiuse quasi tutte le “ristrutturazioni” interne legate al passaggio dalla gestione manuale a quella d'archivio dei dati: un risultato questo solo in parte evidenziato dai numeri, ma che sta liberando risorse umane importanti da dedicare a ricerca e sviluppo.

A fronte di un panorama piuttosto desolante concernente il nostro mondo di riferimento: cooperative (sociali in particolare), associazionismo di base, Ong e commercio equo, la Mag4 è riuscita “mantenere le posizioni”, con limitate riduzioni nelle principali voci di bilancio e ottimi risultati di esercizio in termini di accantonamenti adeguati ai rischi crescenti e remunerazioni costanti. Affidiamo i commenti più specifici su tali aspetti relativamente all'ultimo anno di gestione alla Nota Integrativa allegata al bilancio di esercizio, per soffermarci qui su quelli più ”sociali” e complessivi.

Non v'è dubbio che la cooperativa non sia riuscita a centrare appieno gli obiettivi che si era posta tre anni fa, pur attrezzandosi per poter affrontare con tranquillità i problemi che in misura sempre maggiore le derivano dall'essere una significativa anomalia nell'ambiente finanziario italiano: piccoli ma capaci, indipendenti ma collegati, rigorosi ma creativi insieme.

E' difficile oggi essere ottimisti sui risultati di venti anni di spietata finanziarizzazione dell'economia su scala mondiale: ne sono impressionanti sintomi le crisi americane dei mutui, l'indebitamento crescente di tutti, i sempre più patetici balbettii di chi vuol far credere al mondo che si può mantenere/finanziare il nostro benessere con guerre e distruzioni ambientali. In questi frangenti, che coinvolgono assai più di quanto non sembra anche il nostro paese in tutti i suoi ambiti, i nostri risultati possono forse essere letti con maggiore serenità.

Certamente la cooperativa ha urgente bisogno di investire nuove energie nel suo settore primario, quello dei finanziamenti, e per fare questo la rete dei soci esistente e potenziale deve essere riattivata in tutti i modi. É su questi aspetti che il percorso preassembleare di pianificazione strategica ha scelto di puntare l'attenzione, con limitate (ma qualificate!) partecipazioni di soci che confidiamo potranno fornire nuova energia alla compagine sociale. Negli ultimi mesi del 2007 e questi primi del 2008 la cooperativa è tornata a muoversi più attivamente fuori dalle sue stanze e hard-disk, con buoni risultati d'immagine, di promozione, di visibilità.

Occorre proseguire su questa strada e per far questo abbiamo bisogno di tutti voi, anche di quelli che associatisi 20 anni fa pensano a torto che per far proseguire l'esperienza della Mag4 il loro contributo è inutile o poco qualificato.

Non è così, nonostante la legge preveda per cooperative come la nostra una “casta” di amministratori e controllori dotati di poteri straordinari.

Fatevi avanti dunque, tutti e senza tema, in specie quelli di voi vagamente delusi dalla politica e dalla cultura che ci passano i media nazionali.

Il consiglio di amministrazione