Dal 01 gennaio 2017 è entrata in vigore la circolare 271 2016, con la quale la Banca d’Italia detta nuove disposizioni per la raccolta del risparmio dei soggetti diversi dalle banche, rivedendo il prestito sociale delle cooperative.

Si tratta di nuove regole che cercano di portare maggiore trasparenza e tutela dei soci, introdotte dopo i crolli di alcune grosse cooperative con pesanti perdite da parte dei risparmiatori.

Ma maggiore trasparenza e più indici di bilancio inseriti nelle note integrative servono poco se non vi è partecipazione diretta dei soci, soprattutto nei momenti assembleari.

Il prestito soci è una preziosa e utile opportunità per le cooperative perché permette loro di auto-sostenersi finanziariamente, ma che va gestita garantendo completa trasparenza e partecipazione dei soci senza attendere obblighi specifici dalla normativa.

Per i soci è un’opportunità importante di autogestione del proprio risparmio ma occorre partecipare alle assemblee, informarsi senza dare delega costante agli amministratori.

Maggio e giugno saranno i mesi delle assemblee di bilancio, se siete soci di una cooperativa informatevi sia per tutelare il vostro risparmio sia per partecipare direttamente alle scelte effettuate dalle strutture. Nelle banche non vi danno questa preziosa possibilità, nelle cooperative potete autogestire il vostro risparmio e ora la normativa vi da anche qualche strumento in più in caso di mancanza di informazioni da parte della realtà.