Il commento al bilancio 2009 è comunque positivo, nonostante, una diminuzione dei maggiori indicatori di bilancio rispetto all'anno precedente, dimostrata da una riduzione del conto economico del 6,5% rispetto al 2008.
Da un punto di vista di costi e ricavi, le principali differenze rispetto al 2008 riguardano gli interessi passivi verso i soci e gli interessi attivi, entrambe le voci sono notevolmente diminuite a seguito della riduzione dei tassi passivi e attivi deliberata a metà anno. I ricavi derivanti dalle consulenze, invece, sono rimasti praticamente invariati. Da un punto di vista patrimoniale, continuano a crescere il fondo rischi su crediti, al quale nel 2009 è stato accantonato 33.000 euro, e le riserve, cresciute del 11%.
Entrambe le voci garantiscono la solidità della cooperativa, in quanto permettono la copertura di eventuali perdite su crediti. Anche il capitale sociale è aumentato di ben 8,5% rispetto al 2008, ma il suo andamento è spiegato più avanti.
Per capire com'è andato il 2009 è utile vedere cosa è successo in ogni singolo settore della cooperativa e non fermandoci solo sui numeri di bilancio.
Nel corso del 2009 vi è stata una flessione iniziale dei finanziamenti seguita da un rialzo a partire da metà anno che ha portato ad un aumento dell'8% dei finanziamenti rispetto al 2008. Per quattro anni si è assistito ad una tendenza a scendere dei finanziamenti: da 2.700.000 euro nel 2005 a 2.350.000 euro nel 2008, mentre nel 2009 si è assistito ad un innalzamento a 2.550.000 euro, principalmente dovuto a tre grossi finanziamenti a realtà operanti nel settore del biologico, il cui totale si aggira intorno ai 500.000 euro. Si è ragionato sui motivi di questo aumento e sembrerebbe che non sia dovuto al ribasso dei tassi attivi operato a maggio 2009 che si è descritto ampiamente nei precedenti MAGazine. La spiegazione che si è trovata è che molto probabilmente le realtà che hanno richiesto i finanziamenti, sono realtà legate alla MAG, in quanto sostenitrici convinte della finanza etica. Inoltre, se per la MAG l'abbassamento di maggio dei tassi poteva sembrare un'operazione straordinaria, si è invece rivelata un'operazione ordinaria a seguito della diminuzione del tasso di inflazione, al quale sono legati i tassi attivi dei finanziamenti.
Nel 2009 il settore rientri ha svolto un buon lavoro, dimostrato anche dai numeri attraverso le sopravvenienze attive costituiti da rientri inaspettati da crediti precedentemente mandati a perdita. Ciò nonostante i crediti in sofferenza sono aumentanti notevolmente rispetto al 2008, passando da 297 mila euro a 568 mila del 2009. Questa differenza è dovuta al fallimento di realtà verso le quali la Mag vanta crediti di elevata entità. Le realtà che sono fallite nel corso del 2009, o che si trovano in liquidazione coatta amministrativa o volontaria, e hanno quindi contribuito ad aumentare i crediti in sofferenza sono: la cooperativa Frigotecnica Vinciguerra, la cooperativa CST, la cooperativa Edilbruzolo, la cooperativa PAN, la cooperativa Ara e a fine 2008 la cooperativa Opera. Con alcune di queste realtà si hanno già accordi per il rientro attraverso i fideiussori, con altre si è in fase di contrattazione. L'aumento dei fallimenti con conseguente aumento dei crediti in sofferenza è la manifestazione della crisi economica e finanziaria degli ultimi due anni che ha colpito indiscriminatamente tutti i settori economici.
Nell'anno appena chiuso si è assistito ad un cambio di tendenza nel settore consulenze. Negli anni precedenti il settore consulenze contabili aveva un peso inferiore a quello delle consulenze generiche sul totale del settore. Quest'anno è esattamente il contrario: sul totale del settore consulenze, praticamente invariato rispetto al 2008, il 70% circa è costituito da consulenze contabili, mentre nel 2008 il 67% del totale era costituito dalle consulenze generiche. Si è assistito ad una diminuzione dei contratti nelle consulenze generiche, molto probabilmente perché le realtà, in questo periodo di crisi, hanno tagliato i loro costi mantenendo aperte solo quelle consulenze indispensabili per la loro sopravvenienza, come sono le consulenze contabili, mentre hanno chiuse le altre, per mancanza di fondi.
Uno dei problemi che si è cercato di risolvere nelle assemblee degli ultimi anni è che la MAG raccoglieva risparmio più di quanto riusciva a finanziare, con conseguente accumulo di denaro inutilizzato. Nel 2009 la MAG si è trovata nella situazione esattamente opposta. Negli ultimi mesi del 2009 la raccolta del risparmio è diminuita per esigenze di prelievo da parte delle cooperative del Gruppo Mag e contestualmente sono arrivate richieste di finanziamento per un totale di 400.000 euro. Di sicuro questa può essere considerata una bella notizia, perché vuol dire che si è finanziato tutto quello che si è raccolto, raggiungendo un obiettivo strategico sul quale per anni si è lavorato. Il lato negativo della medaglia è che la MAG non aveva abbastanza soldi per finanziare le realtà (due socie storiche e una nuova) che avevano richiesto un finanziamento negli ultimi mesi dell'anno. Urgentemente è stata lanciata una campagna di capitalizzazione e di raccolta di risparmio attraverso i libretti sia all'interno sia all'esterno della MAG. Tale campagna, che ha permesso l'ingresso di un paio di soci nuovi provenienti dai nodi della rete, una raccolta di 100 mila euro come prestito sociale e una raccolta di altri 100 mila euro circa come capitale sociale, ha reso possibile l'erogazione dei finanziamenti richiesti. Si era pensato anche di chiedere un finanziamento alle altre MAG, ma per fortuna la situazione è tornata alla normalità grazie all'apporto dei soci che si può dimostrare con un aumento del capitale sociale pari all'8,5% rispetto al 2008.
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di far tesoro di quanto successo e quindi ha preso delle decisioni per evitare di trovarsi nuovamente in situazioni di emergenza per mancanza di liquidità. Ha trovato un accordo con le altre Mag consistente in prestiti a tasso uguale per tutte le Mag. Inoltre, insieme alle cooperative del Gruppo Mag, ha deciso di darsi delle nuove regole all'interno del Gruppo Mag. Regole che dovrebbero permettere una migliore gestione della raccolta del risparmio, regole riguardanti preventivi annuali di giacenza dei libretti, di tempi dei prelievi, di richieste di autorizzazioni al Gruppo in caso di sforamento dei preventivi. Queste nuove regole sono state incluse nel nuovo Regolamento del Gruppo Mag e approvate nell'assemblea soci del 28 gennaio 2010.
In base a quanto già discusso nelle ultime assemblee, dopo aver riconosciuto ai soci un aumento gratuito di capitale sociale nella misura dello 0,7% corrispondente alla copertura dell'inflazione 2009 rilevata dall'Istat, il Consiglio di amministrazione ipotizza di destinare l'utile d'esercizio all'aumento delle riserve. In particolare:
La proposta del Consiglio di Amministrazione è di destinare il risultato dell'esercizio (€ 15.413,00) come segue:
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Aumento gratuito del capitale sociale ex L. 59/92
€ 6.779,00
3% dell'utile a fondi mutualistici ex L. 59/92
€ 462,00
Riserva legale (30% utile)
€ 4.624,00
Riserva statutaria
€ 3.548,00