L’attività di “risparmio soci” oltre alla promozione culturale di un altro modo di fare finanza, che benefici diretti porta alle cooperative?

Il prestito sociale nelle cooperative rappresenta uno strumento importante sia come finanziamento della realtà sia per la stretta connessione con il socio che si sente più coinvolto e partecipe.
Per le cooperative è specificamente prevista la raccolta di prestito sociale, tale strumento era pensato per favorire il reperimento di liquidità a basso costo in un mondo in cui i soggetti “deboli” come quelli di natura cooperativa ne avevano sempre urgente necessità per lo svolgimento delle varie loro attività imprenditoriali.

La legge ha previsto la possibilità del risparmio sociale per facilitare l'attività delle cooperative a cui riconosce una funzione sociale e solidale. Pertanto il risparmio deve essere utilizzato all'interno della medesima cooperativa che ha effettuato la raccolta o nelle reti in cui la cooperativa è inserita per conseguire il proprio oggetto sociale.

In Italia esiste un ampio movimento che si sta impegnando per far crescere un'altra economia, equa, solidale e sostenibile. Non a caso esistono numerose cooperative che, oltre a raccogliere risparmio per i propri bisogni interni, ne destinano una parte a particolari circuiti, come quello delle MAG , con lo scopo di finanziare realtà che mirano al cambiamento sociale, promuovono il benessere della persona umana e il miglioramento della qualità della vita in svariati ambiti.

Questo ci sembra un esempio pratico di costruzione di modello economico alternativo reale.

Ma dal punto di vista pratico e legislativo cosa vuol dire fare prestito sociale?
Il settore consulenze della MAG offre consulenze di vario tipo tra cui quello di attivazione e revisione del Prestito sociale

 

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