La crisi dell'Occidente
La crisi non ha sorprendentemente, almeno sino ad oggi, un nome “ufficiale” e riconosciuto. Se ti interessano i segnali economico-finanziari, sempre più evidenti, di questa crisi ...
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Debito Pubblico: fra verità e ideologia
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Il debito pubblico è un tema che dovrebbe essere posto al centro della discussione politica e culturale, soprattutto nell'imminenza di un appuntamento elettorale che dovrebbe vedere le forze politiche cimentarsi in maniera approfondita su questo tema, ma che, al contrario, paiono in tutt'altre faccende affaccendate. O, meglio, sembrano quasi tutte impegnate nel medesimo gioco di prestigio: far credere che siano realizzabili tutte le promesse messe in campo senza mettere in discussione ...
Ilva, Alitalia, FCA, Finmeccanica-Leonardo e le altre
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È da molto tempo ormai che l’Italia ha rinunciato a darsi una politica adeguata a sostenere lo sviluppo delle grandi strutture imprenditoriali del nostro paese e negli ultimi decenni, come è noto, anche grazie a tale atteggiamento, alcune hanno chiuso i battenti, altre sono state assorbite da gruppi esteri, mentre qualcuna, come la Fiat, ha nella sostanza lasciato il paese. L’Italia si trova così in una situazione poco confortevole a livello internazionale ...
La tempesta finanziaria che minaccia di gelare l’economia reale
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“La psicologia mossa dagli algoritmi e la credibilità dei banchieri centrali stanno guidando l’economia del Pianeta molto più della politica e del dibattito sulle idee. Un lunedì nero aiuta a capire tutto questo”. La recente bufera finanziaria, tanto breve quanto intensa, che ha colpito le borse americane e poi quelle europee e asiatiche, presenta alcuni aspetti di notevole rilievo. È sempre più evidente che l’andamento dell’economia reale finisce per essere determinato ...
E l’Europa del Tap e delle banche va
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La Banca europea per gli investimenti ha deciso di finanziare il gasdotto Trans Adriatico (Tap) con un prestito di 1,5 miliardi di euro, nonostante tutte le gravi criticità che la costruzione di quest’ennesima grande opera inutile trascina con sé: a partire dai casi di corruzione e riciclaggio, dalla legittimazione di governi autoritari come quello azero e quello turco, dall’imposizione di un’opera su territori e comunità che non la vogliono e resistono alla sua costruzione ...
Rapporto MIL€X 2018: spese militari italiane in aumento ...
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Il Rapporto MIL€X 2018 — presentato oggi alla Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza di Daniel Högsta, coordinatore della campagna ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) insignita del Premio Nobel per la Pace 2017 — mostra un’ulteriore incremento della spesa militare italiana: 25 miliardi di euro nel 2018 (1,4% del PIL), un aumento del 4% rispetto al 2017 che rafforza la tendenza di crescita avviata dal governo Renzi (+8,6 % rispetto al 2015) ...
La crisi delle banche è finita?
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Il sistema bancario ha bisogno di smaltire i crediti deteriorati il più rapidamente possibile e deve essere compito dei pubblici poteri aiutare in tutti i modi possibili tale processo. Con le necessarie contropartite. Come è noto, la crisi dei mutui subprime ha visto il sistema bancario come un protagonista fondamentale del gioco. Dopo lo scoppio delle difficoltà, nonostante le promesse fatte a suo tempo dal mondo politico al di qua e al di la dell’Atlantico, le riforme del sistema ...
Davos e lo spettro della crisi
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Il consueto appuntamento super-esclusivo del World Economic Forum (WEF) di Davos, in Svizzera, si sta svolgendo questa settimana in uno spirito di apparente ottimismo, giustificato dal continuo accumulo di ricchezze tra le élite planetarie e, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti, dalle prospettive che lascia intravedere il pacchetto di tagli alle tasse per i più ricchi recentemente approvato dal Congresso di Washington ...
La rivincita della finanza e il ruolo delle banche centrali
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Nella zona dell’euro, a partire dal 2009, l’incremento del Pil è stato pari al 16% mentre gli utili delle imprese quotate in Borsa sono cresciuti nello stesso periodo di circa il 40%. Negli Stati Uniti la sperequazione è stata ancora più pesante: il Pil è cresciuto del 18% a fronte di un’esplosione degli utili delle società quotate nelle Borse USA del 130%. Com’è stato possibile? Appare chiaro, sulla base delle evidenze numeriche, che dalla più grave crisi del Novecento ...
La nuova miniera della povertà
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Le banche hanno trovato un nuovo giacimento per il loro business: indurre milioni di persone a basso e bassissimo reddito, migranti inclusi, all’utilizzo del credito per far fronte alla vita di ogni giorno. Le banche hanno trovato una nuova “miniera” (per riprendere il parallelo utilizzato di recente in un altro articolo, dove si accostavano le operazioni di estrattivismo in senso stretto a quelle più sofisticate che hanno come terreno di intervento i corpi) ...
Chi mangia nel mondo le fette più grandi
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Cento economisti, tra cui Thomas Piketty, hanno elaborato un rapporto sulle disuguaglianze: quanto sono forti, in quali paesi e gruppi di paesi. Medio Oriente, India e Brasile in vetta. L’Europa è ancora l’area meno diseguale, ma anche qui il trend è in aumento. Metà del genere umano (3,7 miliardi di viventi) si fa bastare il 10% dei redditi, dopo cinquanta e passa anni di “progresso”; contemporaneamente l’1%, cioè 75 milioni di persone ha un reddito doppio della metà mondiale prima citata ...
Finanza in crisi
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Durante questo decennio, il mondo finanziario è stato indispensabile all’apporto di soluzioni. In particolare le politiche di alleggerimento monetario hanno riguardato questa centralità. Ma tutto questo si ferma: ritorno all’economia reale, fine dei QE. E cominceranno a porsi le questioni sugli squilibri provocati dal sistema del «fare soldi con i soldi» (che è un modo per riassumere la missione delle banche e delle piazze finanziarie) ...
Non è l’Isis!
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Non è l’Isis, è la Germania. L’altro giorno le autorità (mica i profughi siriani) hanno abbattuto la cattedrale del paesino di Immerath, nella Renania. Perché era sulla linea di espansione di questa miniera di lignite a cielo aperto. Non è la Cina, non è quel mattacchione di Trump, è la Germania. Per quelli che dicono, “ma io non mi preoccupo, tanto gli scienziati inventeranno qualche nuova fonte di energia!”, beh, eccovela: è il carbone. Solo che il carbone facilmente accessibile ...
Sversamenti di petrolio in Nigeria, Eni va a processo in Italia
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A citare in giudizio la multinazionale del petrolio è la comunità degli Ikebiri che, di fronte all’impossibilità di ottenere giustizia nel Paese d’origine, ha scelto di ricorrere a un tribunale italiano. Chiesto un risarcimento di due milioni di euro. Il processo è stato aggiornato al 18 aprile. Si svolgerà in Italia, presso il Tribunale di Milano lo storico processo che vede sul banco degli imputati la multinazionale italiana del petrolio Eni e la sua controllata Nigerian Agip Oil Company (Naoc) ...
I giorni del massacro
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Ancora una strage in acque internazionali in occasione dell’intervento di un mezzo della guardia costiera libica. Il numero delle vittime di questa ultima strage aumenta di ora in ora. Cinquanta, forse cento. Persone, esseri umani, non numeri come stanno diventando nella narrazione collettiva. Un intervento chiamato soccorso, ma che ha avuto anche in questa occasione il carattere di una intercettazione. Dalle scarne notizie fornite dalla Guardia costiera libica sembra che ...
Cina e India, i due colossi sotto la lente
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Cina e India tendono a pesare sempre di più sullo scacchiere mondiale nell’ambito di un processo che qualcuno ha definito come quello di una rapida orientalizzazione in atto del mondo. Un processo che qui in Italia appare del tutto assente dal dibattito politico ed economico. Può essere utile, in questo incerto inizio d’anno, fare brevemente il punto sulla situazione e sulle prospettive economiche, tecnologiche e sociali comparate di Cina e d’India ...
Valutazione 2017, Bitcoin, Israele… Tra sogno e incubo
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A grande linee: il sistema di governance internazionale ed europea è arrivato alle battute conclusive della grande crisi di legittimità ed efficacia, registrando inoltre shock di definanziamento e fallimenti tanto eclatanti quanto quello recente dell’OMC di produrre il minimo risultato! Il mondo si sta preparando a configurazioni geopolitiche del tutto nuove, in particolare in quel crocevia della geopolitica del mondo della seconda metà del XX secolo che è il Medio Oriente ...
La trappola della Deutsche Bank
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Ora anche la magistratura – prima la Procura di Trani, ora quella di Milano – ha deciso di andare a vedere cosa è veramente successo nel secondo semestre 2011, quando, nel nostro Paese, la straordinaria vittoria referendaria sull’acqua e il conseguente indebolimento del governo Berlusconi furono improvvisamente sostituiti da uno scenario di allarme epocale sul debito pubblico, aperto dalla famosa lettera dell’Unione Europea al governo italiano e culminato a novembre con l’arrivo al potere dell’uomo del “rigore” Mario Monti ...
La democrazia in mano a tre manager
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La Walt Disney ha dunque acquisito buona parte di 21st Century Fox, la grande multinazionale di proprietà di Rupert Murdoch. Ora a sfidarsi sul piano delle notizie diffuse tramite televisione e internet (con i loro carichi di pubblicità) a livello planetario sono soltanto tre emittenti, tutte statunitensi: Time Warner (CNN), Comcast (NBC) e Walt Disney tramite ABC e Sky. E se andiamo a vedere chi sono gli azionisti dei tre colossi scopriamo che ai primi posti compaiono sempre gli stessi nomi: si tratta di fondi di investimento ...
Industria globale degli armamenti: primo aumento delle vendite di armi dal 2010
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Le vendite di armi e servizi militari da parte delle maggiori società di produzione di armi e servizi militari del mondo – le SIPRI Top 100 – hanno totalizzato, secondo i nuovi dati riguardanti il settore internazionale delle armi rilasciati ieri dall’Istituto di ricerca internazionale della pace di Stoccolma (SIPRI), $ 374,8 miliardi nel 2016. Il totale per la SIPRI Top 100 nel 2016 è dell’1,9 per cento in più rispetto al 2015 e rappresenta un aumento del 38% dal 2002 ...
Aspettando il Minsky moment
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Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto in positivo le previsioni della crescita del pil a livello mondiale. Restano problemi di fondo, tra cui la vertiginosa crescita delle disparità di reddito e di ricchezza. Come è noto, di recente il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto in positivo le previsioni della crescita del pil a livello mondiale; mentre lo sviluppo complessivo del pianeta aveva registrato un più 3,1% nel 2016, esso dovrebbe raggiungere ...
Mentre la Wto collassa il Canada si allea con Trump contro il principio di precauzione
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La Conferenza ministeriale della Organizzazione mondiale del commercio, convocata a Buenos Aires fino al 13 dicembre, sembra a un passo dal collasso, e il Canada non perde tempo: si allea con Trump per attaccare il principio di precauzione. In una Dichiarazione ministeriale guidata insieme all’amministrazione Trump e sottoscritta da Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Giappone, Guatemala, Kenya, Madagascar, Panama, Paraguay, Peru, Repubblica Domenicana e Uruguay, il Canada sostiene che ...
Superare il Fiscal compact per un nuovo sviluppo europeo
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Dal 1° gennaio 2018 i 25 Paesi Europei firmatari del Fiscal Compact – tra cui l’Italia – dovranno incorporare le norme previste dal trattato nella cornice giuridica dei Trattati Europei. Una misura sbagliata e controproducente oltre che completamente deficitaria di una adeguata analisi del suo effettivo funzionamento e dei risultati prodotti. Viviamo in un periodo di vera e propria emergenza europea, anche se ben pochi sembrano accorgersene ...
Il pianeta pagherà il conto velenoso
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Dopo diverse riunioni in cui nell’Unione europea non si era raggiunta la maggioranza qualificata circa il rinnovo della autorizzazione all’uso del glifosato, molti speravano che nell’ultima riunione utile, quella del 29 novembre, le ragioni della tutela della salute umana e dell’ambiente prevalessero finalmente su quelle delle lobby e l’Ue si pronunciasse quindi contro il rinnovo di questo discusso erbicida. Purtroppo così non è stato perché l’autorizzazione all’uso del glifosato è stata rinnovata per altri cinque anni ...
Aree Expo: tutte le incognite della “Città del futuro”
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A oltre due anni dalla fine dell’Esposizione Universale, presentato il piano di “rigenerazione” del milione di metri quadrati tra Rho e Milano. Nonostante gli annunci, però, ci sono ancora dubbi sul loro destino, a partire dalla presenza dell’Università Statale. In ogni caso, il “Parco scientifico” pubblico previsto è solo una parte minoritaria dell’intero progetto. Che è perlopiù immobiliare ...
I servizi pubblici in Borsa. Il caso A2a e la nuova multiutility in Lombardia
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Il processo di “aggregazione” tra le società locali che si occupano di gas ed energia elettrica continua, in particolare in Lombardia, area di riferimento di A2a. Che ora potrebbe dare vita a un nuovo soggetto quotato con Monza e Como, passando per Varese, la Valtellina e Lecco. I comitati perplessi: “In questo modo si perde il pieno controllo pubblico”. L’ultimo capitolo riguarda la cosiddetta “Multi-utility del Nord della Lombardia”. Protagoniste dell’operazione sono ...
Se la Fortezza Europa utilizza i fondi per la cooperazione in Africa per bloccare i migranti
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Le risorse del “Fondo Fiduciario d’emergenza per l’Africa” -3,2 miliardi di euro al 2017- vengono destinate in larga parte per sostenere progetti di controllo dei confini (in Libia e Niger) e rimpatri. E non per il contrasto alla povertà. A puntare il dito contro lo strumento messo in atto dall’Unione europea per arginare i flussi migratori dall’Africa, questa volta sono “Concord Italia” e “Cini” (Coordinamento italiano Ong internazionali) in collaborazione con Amref e Focsiv ...
L’asta di Amazon e i sindaci piazzisti
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È bastato un semplice annuncio: Amazon ha bisogno di un secondo quartier generale, vuole aprirlo in un’area metropolitana nordamericana con oltre un milione di abitanti e un ambiente favorevole alle imprese. La competizione che s’è scatenata non sembra aver nulla da invidiare alle leggendarie corse all’oro del Far West. Solo che, per un investimento che Amazon farebbe comunque, il filone aurifero deve scaturire dalle tasche dei cittadini in forma di colossali agevolazioni fiscali ...
I big data non indicano niente – se non il disastro
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Il nostro cibo e la nostra agricoltura hanno due futuri diversi. Il primo porta in un vicolo cieco. Un pianeta morto. Diffusione di veleni e di monoculture chimiche. Contadini che si suicidano a causa dei debiti per i semi e i prodotti chimici. Bambini che muoiono per mancanza di cibo. Persone che muoiono di malattie croniche che si diffondono a causa di merci senza contenuto nutritivo o addirittura tossiche vendute come cibo. E devastazioni climatiche che spazzano via le condizioni per la vita dell’uomo sulla Terra ...
Il fisco italiano dieci anni dopo la crisi. Ecco chi ha tenuto in piedi il Paese
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Quali sono stati gli effetti della crisi, iniziata nel 2008, sul fisco italiano? Chi ha pagato le conseguenze più pesanti della grande recessione? Si tratta di domande centrali per capire le dinamiche del quadro economico italiano e soprattutto per mettere a fuoco i limiti di un sistema difficilmente modificabile e, tuttavia, assai iniquo. La progressività fiscale -prevista dalla Costituzione- è sempre più indebolita ...
Petroyuan e Arabia Saudita: della tentazione di un «QE militare» USA verso un nuovo Medio Oriente 3.0
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Alla fine del 2017 e agli inizi del 2018 tutte le grandi banche centrali occidentali usciranno dalle politiche monetarie non convenzionali, quei famosi quantitative easing che hanno permesso di fornire liquidità alle banche in piena crisi di fiducia reciproca all’indomani della crisi dei subprime. Sul fronte statunitense le cose sono un po’ diverse: la Fed ha posto fine al QE già tre anni fa, e, da allora, si è accontentata di mantenere le riserve reinvestendo sistematicamente ...
Derivati: il futuro in fumo
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Grazie ai derivati sottoscritti dallo Stato, nel 2016 ci siamo giocati un altro miliardo. Come conferma il Rapporto sul Debito Pubblico 2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, uno swap da 2 miliardi di euro, grazie ad una clausola contenuta nel contratto e favorevole alla banca contraente, è stato da quest’ultima chiuso anticipatamente, con un esborso da parte dello Stato di 1,017 miliardi di euro. Questa nuova perdita va ad aggravare ulteriormente ...
Lo sviluppo che aggredisce il Chiapas
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Mikeas Sanchez Gomez, indigena della Valle Zoque del nord del Chiapas, venuta a Roma per ritirare per conto del suo popolo un premio internazionale di Pax Christi, racconta l’aggressione del modello estrattivista nei confronti della sua comunità e della sua terra. Le concessioni ai soliti predatori in nome di uno sviluppo tossico quanto astratto sono per ora state bloccate dalla protesta ma il business dei megaprogetti e delle speculazioni travestite da eco-turismo è grande ...
Tutte le ambiguità del caso Banca d’Italia
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Non vi è nessuna delle eterogenee voci politiche che si sono alzate in difesa di Visco/BI (Banca d’Italia) che abbia sostenuto che la vigilanza sia stata efficace. Ovunque in casi di fallimenti organizzativi i massimi dirigenti ne portano la responsabilità. Per BI questo non vale. Si preferisce criticare la mozione approvata dal Parlamento, che principio di sovranità vuole si possa occupare di, e valutare qualsivoglia questione ...
Legge di Bilancio 2018: prima analisi dei dati sull’aumento delle spese militari
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I dati provvisori degli allegati tecnici al disegno di legge di Bilancio 2018 (1) mostrano un incremento annuo del 3,4% (circa 700 milioni) del budget previsionale del Ministero della Difesa (2), che passa dai 20,3 miliardi del 2017 ai quasi 21 miliardi del 2018. Un aumento che rafforza la tendenza di crescita avviato due anni fa: +8% (circa 1,6 miliardi) rispetto al bilancio Difesa del 2015 ...
Il quantitative easing e i suoi effetti
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È vero che il livello della crescita economica, nei paesi dell’Euro in generale e in Italia, è aumentato e che quello della disoccupazione si è ridotto, ma la situazione del lavoro è diventata sempre più precaria e il livello dei salari è al palo un po’ dovunque. Dunque, alla fine, la BCE ha deciso di continuare con la sua politica di moneta facile, ma abbassando la spesa mensile per l’acquisto di titoli da 60 a 30 miliardi di euro e questo a partire dal gennaio 2018 ...
Valsusa, incendi, media e sciacalli
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Gli incendi che aggrediscono da diversi giorni la Valsusa finiscono anche sui grandi media. C’è chi non aspettava altro: un pretesto per chiedere di militarizzare ulteriormente la Valle più ribelle d’Europa. Quello che i “grandi” media non raccontano, invece, è la risposta in molti casi autogestita di chi abita quel territorio. Difficile trovare sui grandi media qualche dato su quanto denaro pubblico è destinato ai canadair rispetto a quello previsto agli acquisti degli F35 ...
Come cresce il potere delle multinazionali
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Se compilassimo una lista delle prime 100 realtà economiche, includendovi i governi in base ai loro introiti fiscali e le multinazionali in base ai loro fatturati, scopriremmo che 66 sono multinazionali. La prima comparirebbe al 10° posto e sarebbe Wal-Mart con un fatturato di 485 miliardi di dollari, somma superiore alle entrate governative di paesi come Spagna, Australia, Russia, India. Lo rende noto il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, tramite il dossier Top 200 dedicato ...
Banca d’Italia, Governo e crisi bancarie. Una sfiducia ipocrita
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Lo scontro su Ignazio Visco in tema di crisi del sistema bancario, mancata vigilanza o trasparenza negata nasconde ipocrisie trasversali che riguardano il Parlamento, il Governo e lo stesso istituto di Via Nazionale. E che rimandano al recepimento della direttiva europea sul cosiddetto “bail-in”. Facciamo un salto indietro di due anni e mezzo. È il 26 maggio 2015 e a Roma è in corso l’assemblea ordinaria dei partecipanti a Banca d’Italia ...
Cambiamenti climatici, le responsabilità delle agenzie di credito
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Dal 2013 al 2015 le agenzie di credito all’export dei paesi del G20 hanno finanziato il comparto dei combustibili fossili con una cifra da capogiro: ben 96 miliardi di euro. Lo rivela il nuovo rapporto “Financing climate disaster: how export credit agencies are a boon for oil and gas” redatto, tra gli altri, da “Friends of the earth US“, “Oil Change” e l’italiana Re:Common. L’italiana Sace (Servizi assicurativi del commercio estero) è tra le più munifiche agenzie di finanziamento al comparto fossile ...
Fine 2017: SOS zona di turbolenze! ...
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A più di tre anni dalla catastrofe euro-russa in Ucraina, non c’è speranza di uscita dalla crisi. Al contrario, l’escalation procede inesorabile. La guerra del Donbass continua. Annessione della Crimea da parte della Russia non riconosciuta dalla comunità internazionale. Lo sguardo è rivolto ormai verso il Mar Baltico, dove ai due lati della nuova cortina di ferro le dimostrazioni di testosteroni militari sono a buon punto ...