La crisi dell'Occidente
La crisi non ha sorprendentemente, almeno sino ad oggi, un nome “ufficiale” e riconosciuto. Se ti interessano i segnali economico-finanziari, sempre più evidenti, di questa crisi ...
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Finanza e privatizzazioni: l’azzardo continua e a perderci è il mondo del lavoro
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Il governo italiano annuncia di poter dismettere un’ulteriore quota pubblica in Eni, così come destinare parte delle risorse del Pnrr alle reti “strategiche” già in mano ai grandi fondi. Scelte che si inseriscono in un panorama internazionale dominato dalle dinamiche speculative. Dove stravincono in pochi. Il duplice processo di privatizzazione e di finanziarizzazione sta procedendo con grande rapidità. Nei giorni scorsi il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che “avrebbe senso” ...
Il senso di Intesa Sanpaolo per il business delle armi
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Dal 2016 ad oggi l’istituto ha destinato al settore degli armamenti 2,135 miliardi di dollari (tra finanziamenti e investimenti). Un giro d’affari in crescita, come evidenzia un’analisi di ReCommon pubblicata in concomitanza con l’Aerospace & Defense Meeting in corso a Torino. Il legame speciale con Leonardo. Un business in crescita, tanto che nel 2022, in concomitanza con l’inizio della guerra russa all’Ucraina, l’istituto di credito ha registrato un incremento del 52% negli investimenti rispetto all’anno precedente ...
Più poveri e più armati
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Alcuni giorni fa il Capo di Stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, nel corso di un’audizione congiunta presso le Commissioni esteri e difesa di camera e senato ha espresso la necessità di un significativo aumento del personale militare – 10.000 unità in aggiunta alle 160.000 previste dall’attuale Modello di Difesa – per far fronte ai numerosi impegni internazionali. A questo ha fatto seguito la proposta di istituire una riserva ausiliaria dello Stato, un corpo cioè di riservisti ...
“Ciò che è tuo è mio”. Fare i conti con la violenza economica
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In Italia una donna su due ha subito violenza economica. WeWorld ha raccolto in un dettagliato report le storie di donne vittime di questa forma di abuso che colpisce in modo particolare chi subisce forme multiple di discriminazione legate all’età, al background migratorio o a una condizione di disabilità. “Ogni mese lui mi portava alle Poste, mi faceva prelevare tutti i soldi della mia pensione di 550 euro in contanti e poi pagare le bollette. Se rimanevano dei soldi, anche cinquanta euro, lui li prendeva ...
«Le società di consulenza privatizzano i governi»
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Intervista all’economista Mariana Mazzucato sul suo ultimo libro «Il grande imbroglio»: “Gli stati sono deboli e si fanno corrompere facilmente”. Il ruolo della società di consulenza McKinsey anche nel vaglio dei progetti del nostro Pnrr. Sarebbe difficile includerla nel novero delle rivoluzionarie. Ma da tempo il suo lavoro di ricerca illumina alcune storture dell’economia e della politica. Stiamo parlando di Mariana Mazzucato, economista e docente all’University College London ...
Che cosa c’è dietro il giudizio di Moody’s sul debito dell’Italia
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L’ultima delle agenzie di rating che doveva esprimersi sul debito italiano ha formulato un giudizio pilatesco: lascia il debito pubblico ai confini del baratro, appena un gradino sopra la carta straccia, e gli attribuisce una prospettiva stabile. Perché? Gli interessi dei grandi fondi e delle banche. I grandi fondi (come BlackRock, Vanguard e State Street), che sono i signori del rating, hanno deciso che un debito così grande non potesse diventare insolvente perché è ancora troppa la quantità di tale debito che ...
L’Argentina, vista dal basso
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Dalle urne di chi ha votato nell’Argentina precipitata in un nuovo abisso sociale ed economico è stato estratto un pupazzo mediatico, istrionico e vulcanico, tra le altre perniciose cose ha spiegato che la moneta nazionale non vale un escremento e va sostituita con il dollaro. Javier Milei, personaggio tutt’altro che innocuo, non ha certo nulla di invidiare a Bolsonaro o a Trump: è circondato, tra le altre cose, da nostalgici del regime militare pronti a sostenere che ...
Che cosa si nasconde sotto la patina “carina” delle nostre città
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Nel suo “Manuale per una gentrificazione carina” il sociologo Giovanni Semi analizza la “distopia illuminata” promossa da banche, gruppi multinazionali e immobiliari con il placet delle amministrazioni locali che punta a riqualificare i tessuti urbani. Un processo che mette al centro gli interessi privati, a scapito di quelli collettivi. Il birrificio artigianale ha preso il posto del calzolaio. Una pizzeria biologica e un ristorante vegano hanno preso il posto, rispettivamente, del fruttivendolo e del negozio di cartoleria ...
La natura può avere un prezzo?
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Il vero nocciolo del problema, rispetto alla crisi climatica, è l’idea, molto più largamente diffusa, che il cambiamento climatico possa essere adeguatamente affrontato attraverso la finanziarizzazione della natura. Chi lotta per la giustizia climatica non può che convergere con chi lotta contro il debito e quella finanziarizzazione, della vita e della natura, con la consapevolezza che questo modello non può essere in alcun modo temperato e va semplicemente abbandonato ...
Autostrade fuori controllo
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Da due anni manca la relazione sulle concessioni autostradali, una miniera di dati per capire come funziona un settore che garantisce utili miliardari agli operatori. Informazioni più che mai necessarie visto che si continuano a programmare nuovi interventi. Il ministro Salvini ai concessionari: “Considerate il ministero casa vostra”. Questo significa che abbiamo perso (come opinione pubblica) la capacità di verificare l’evoluzione del settore ...
Energia pulita, finanza torbida
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Si susseguono segnali sempre più chiari e visibili che siamo alle porte di una crisi climatica senza precedenti, le soluzioni esistono, a cominciare dallo stop ai finanziamenti pubblici alle aziende fossili e alla regolamentazione degli Esg, ma manca la volontà politica di aiutare la decarbonizzazione dell’economia. L’Iea pubblica ogni anno un’analisi delle prospettive dell’energia a livello mondiale. Quella relativa al 2023 fa intravedere, in qualche modo sorprendentemente, qualche speranza per il mondo ...
La Toscana sott’acqua e quei soldatini di piombo che ignorano la “prevenzione civile”
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Le intense piogge di inizio novembre hanno provocato esondazioni e allagamenti nella Regione. La piana che va da Pistoia a Firenze era una naturale vasca di laminazione dei corsi d’acqua che scendono dall’Appennino ma è stata riempita di cemento, fino a soffocarla. Il ceto politico si indigna ma non agisce. Uno a sei, ma forse anche uno a otto. Lo diciamo e ripetiamo da mesi, anni. Si tratta del rapporto tra l’acqua che si infiltra nel suolo cementificato e quella che può penetrare in un terreno non cementificato ...
Legge di Bilancio per e contro i soliti noti
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La manovra Meloni è senza progettualità e inutile per impatto economico (inciderà per 0,2 punti di Pil), fatta di tagli lineari, sottofinanziamemto della pubblica amministrazione, appesantimento della Fornero, misure una tantum come il taglio al cuneo fiscale, che pure risulta regressivo in questo quadro. Come interpretare l’impianto politico, economico e finanziario della Legge di Bilancio e di tutti i collegati necessari per attuarla? ...
“Avete presente Gaza?”. Vittorio Arrigoni e il silenzio del “mondo civile”. Ancora assordante
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Il nuovo numero di Altreconomia esce mentre la popolazione della Striscia di Gaza è di nuovo sotto le bombe. Come 15 anni fa, al tempo della sanguinosa operazione “Piombo fuso”, raccontata dal compianto Vittorio “Vik” Arrigoni. Come se fosse oggi. A lui, e alle sue cronache, è dedicato l’editoriale di novembre. “Il mio appartamento a Gaza dà sul mare. Ha una vista panoramica che mi ha sempre riconciliato il morale, anche quand’ero affranto per la miseria a cui è costretta una vita sotto assedio. Prima di stamattina ...
Gli interessi sul rating: chi ha in mano Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch
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Le sorti dei debiti globali dipendono dalle valutazioni di società private che devono fare profitti e che sono partecipate, specie dopo la crisi del 2008, dai più grandi fondi finanziari del Pianeta, impegnati a scommettere contro molti Stati. “Gli strumenti di valutazione dei presunti mercati sono macchine da soldi”. Il debito mondiale è stimato intorno a 307mila miliardi di dollari, di cui circa 100mila sono costituiti da debiti pubblici. Si tratta di cifre record, quasi raddoppiate rispetto al 2015 ...
La rapina del mondo e la destra climatica
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Gli scienziati avvertono che il tetto di riscaldamento climatico di 1,5° C rischia di essere sfondato a breve. Ma non ci sono buone aspettative per la Cop 28 a Dubai. Le lobby del fossile e della chimica si fanno scudo con il negazionismo climatico, con l’Italia in prima fila. A Dubai, città spettacolo degli UAE, Emirati arabi uniti, è in preparazione la Cop 28, che si svolgerà tra il 30 novembre e il 10 dicembre ...
Grandi Opere: la Val di Susa non è cosa per giovani
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In un articolo, pubblicato da «L’Espresso» del 19 aprile 2023 dal titolo Grandi opere, cemento, turismo di massa: l’Italia guarda sempre al passato, Loredana Lipperini sosteneva che “i progetti e i cantieri eterni devastano il nostro Paese a scapito delle generazioni più giovani”. Per l’autrice l’Italia è un paese che guarda indietro, che rimpiange i bei tempi che non tornano. Un paese il cui passatismo impregna la “mentalità di chi ritiene che il futuro si identifichi con il turismo al galoppo sulle grandi opere ...
Pubblicato DPP della Difesa: raddoppia la spesa per carri e caccia Tempest
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La Difesa ha trasmesso al Parlamento con sei mesi di ritardo rispetto ai termini di legge il Documento di Programmazione Pluriennale 2023-2025 che mette nero su bianco la previsione di spesa sui programmi di armamento delle Forze Armate italiane, in corso e di previsto avvio. Il DPP fornisce anche un quadro generale sulla spesa militare italiana e sulle previsioni per i prossimi anni, con una proiezione che vede un aumento previsto di oltre 600 milioni di euro nei prossimi due anni ...
L’era del monopolio finanziario globale
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Dai videogiochi (Microsoft acquista Activision Blizzard) agli idrocarburi (ExxonMobil ingloba Pioneer natural resources): la concentrazione del “mercato” è un dogma. La regia è nelle mani dei grandi fondi (BlackRock, Vanguard, State Street). Un problema di “sovranità”, come dimostra l’affare della rete Tim. Il monopolio finanziario globale è sempre più evidente. Due esempi recenti possono chiarirlo bene ...
Via al war game nucleare in Italia
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È cominciata ieri, 16 ottobre, la maxi-esercitazione sulla guerra atomica in Italia. Naturalmente, la situazione incandescente dei teatri di guerra ucraino e mediorientale ha sconsigliato i media italici di darle grande rilevo. In questo momento, meno se ne parla e meglio è, devono aver pensato perfino i più ferventi sostenitori dell’Alleanza Atlantica Pride. L’esercitazione interesserà, fino al 26 ottobre, buona parte dell’Italia ...
Le nuvole nere sull’ordine mondiale
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La tragedia in Israele e Gaza non deve far dimenticare le trasformazioni di più lungo periodo dell’ordine mondiale, guidate dall’evoluzione economica delle diverse aree del mondo. Facciamo il punto sui nuovi rapporti di forza nell’economia del pianeta. La tragedia in Israele e Gaza, la guerra in Ucraina, il moltiplicarsi di conflitti “locali” hanno radici storiche e politiche profonde, specifiche a ciascuna area, ma si inseriscono in un quadro comune, segnato dalla crescente fragilità dell’ordine internazionale ...
Genesi del capitalismo predatorio
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A sessant’anni dalla strage che uccise quasi duemila persone, dobbiamo ancora sopportare retoriche vuote nelle commemorazioni che ascrivono le responsabilità sul disastro del Vajont a una indistinta cattiva relazione tra l’uomo e l’ambiente. Si trattò di un crimine del profitto contro la vita e la natura e ciò che è successo dopo non è meno grave di quanto accaduto con la frana del 9 ottobre del 1963 ...
Il vero volto del “Piano Mattei” per l’Africa
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La retorica del Governo Meloni ricalca in buona sostanza quella riproposta in questi anni da una figura chiave per la politica italiana: il numero uno di Eni, Claudio Descalzi. Omettendo qualsiasi analisi critica degli effetti delle campagne fossili. Dal Mozambico alla Tunisia, passando per la Nigeria. Mancano ancora i dettagli ma le intenzioni del famigerato “Piano Mattei” sembrano piuttosto chiare: far arrivare dall’Africa più gas e molti meno migranti ...
L’Italia va avanti in deficit con una montagna di debito da vendere
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L’esecutivo di Giorgia Meloni fa deficit, spende e dichiara sostenibile quella spesa con un’ipotetica crescita del Prodotto interno lordo (Pil) determinata dalla stessa spesa. Un salto mortale senza paracadute in un quadro che può essere ben peggiore del 2011. Il nostro Paese, in termini di bilancio, sta seriamente rischiando persino di più di quanto non abbia fatto nel 2011. La Legge di Bilancio prevede spese coperte in deficit per 15,7 miliardi su una manovra di 25 miliardi ...
Corsa agli armamenti: la situazione attuale
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La guerra in Ucraina ha prodotto una forte accelerazione della corsa agli armamenti in Europa. Entro il 2025 i 27 paesi della UE stanzieranno 290 miliardi di euro in spese militari… Nel 2021 i budget per la Difesa ammontavano complessivamente a 214 miliardi di euro. Gli ulteriori 76 miliardi in 4 anni significano +35,5%. A consuntivo 2022 la spesa militare UE ha raggiunto i 245 miliardi di euro, con una crescita del 18% rispetto al 2020. L’Italia con 31,84 miliardi (+10,2%) si piazza al terzo posto ...
La trappola del debito fossile
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Una ricerca pubblicata nel luglio scorso dall’associazione inglese Debt Justice mostra come siano ben 54 i Paesi il cui debito dal 2011 al 2023 è aumentato del 150%. Per poterlo ripagare, quei Paesi sono costretti a utilizzare i proventi derivanti dallo sfruttamento delle materie prime fossili. Nessuna lotta per la giustizia climatica porterà reali e concreti risiltati se non si intreccia con le battaglie per l’annullamento del debito, per la definanziarizzazione della natura e per ...
Il Gruppo Cremonini e quello strano diritto all’oblìo preteso dall’industria agroalimentare
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In Italia manca un dibattito serio su dinamiche e impatti dell’industria agroalimentare. Domina la retorica del Made in Italy contro i “burocrati di Bruxelles”. Un favore a pochi e grandi gruppi multinazionali. La campagna elettorale per le europee si giocherà anche sul cibo. La fiaba ormai la conosciamo: da una parte la piccola Italia fatata delle eccellenze agroalimentari “Made in Italy”, fatta di sapori naturali e tradizioni, e dall’altra i grigi “burocrati di Bruxelles” ...
Fico Eataly World: la morte annunciata della “Disneyland del cibo”
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Il parco tematico dedicato al cibo e all’agroalimentare di Bologna non è mai riuscito a decollare, e così la proprietà (Oscar Farinetti) ha deciso di “rilanciarlo” con un nuovo nome: Grand Tour Italia. Ennesima ristrutturazione a rischio flop sulle spalle dei lavoratori, lamentano i sindacati. La storia “recente” di Fico, acronimo di Fabbrica italiana contadina, nasce nel 2017, quando il parco viene aperto -con quasi due anni di ritardo- nella periferia Nord-Est di Bologna ...
“Eni sapeva” degli impatti delle fonti fossili sul clima sin dagli anni 70
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Una documentata ricerca di Greenpeace e ReCommon svela pubblicazioni ufficiali in cui già cinquant’anni fa il colosso evidenziava i rischi dell’accumulo di carbonio in atmosfera e della connessa crisi climatica. Ma la multinazionale ha continuato (e continua) a investire sull’estrazione di idrocarburi. Inoltre, sin dalla prima metà degli anni Settanta Eni ha fatto parte dell’Ipieca (International petroleum industry environmental conservation association) ...
L’attacco alle comunità territoriali
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Nulla da eccepire da parte del Consiglio dell’Unione Europea alle modifiche proposte dal governo italiano sulla destinazione dei fondi del Pnnr che penalizzano in modo assai grave le comunità territoriali. Ai Comuni vengono così a mancare 13,5 miliardi dei 40 originariamente destinati a loro (-33%). In valori assoluti, il territorio maggiormente colpito sarà quello di Napoli (824,8 milioni in meno), seguito da Roma (718,3 ml) e Torino (493,6 ml). Considerando invece la percentuale dei fondi sottratti ...
Tassa sugli extra-profitti delle banche: il numero da circo non è riuscito
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Il provvedimento estivo del Governo Meloni sugli istituti di credito rischia di fare la stessa fine della tassazione degli extra-profitti delle società del settore energetico voluta da Mario Draghi. Ma l’errore di fondo, secondo Remo Valsecchi, sta nelle politiche monetarie della Banca centrale europea e nel modo distorto di gestire il fisco. Il Governo Draghi, quello in cui Giancarlo Giorgetti, l’attuale ministro dell’Economia, era ministro per lo Sviluppo economico, aveva già provato ...
La parabola del Dollaro
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Dal vertice BRICS a Johannesburg, passando per il G20 a Nuova Dheli e terminando con il G77+Cina a L'Avana, il termine "de-dollarizzazione" è entrato ormai nel lessico abituale della politica, soprattutto quando il Sud globale prende la parola. De-dollarizzazione, dunque. Ovvero, riduzione progressiva dell’utilizzo del Dollaro statunitense negli scambi internazionali e nei depositi di riserve strategiche degli stati. Conseguenze? Riduzione dell’influenza degli Stati Uniti ...
Il ponte dell’estrattivismo
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Berlusconi non ha fatto in tempo, non è riuscito a veder posare neppure la prima pietra. Eppure, a dirla con franchezza, se quell’onore – si fa per dire – a qualcuno sarebbe dovuto toccare, è solo per l”ennesima prova di giustizia persecutoria che quel qualcuno non potrà mai più esser lui, il primo tenore tra i cantori delle Grandi Opere per un Grande Paese. In una delle frequenti visite profetiche a Messina, nel lontano 2009, tra l’inaugurazione di un plastico e l’altro, l’Unto del Signore si spinse a dire ...
Le difficoltà della Germania e quelle dell’Ue
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Districarsi nella crisi tedesca non è facile. Al centro va messa la questione dell’auto, industria strettamente legata alle componentistica italiana. Di sicuro la crisi è europea, riguarda la guerra in Ucraina, ma anche l’incapacità dimostrata finora dall’Europa di capire quale strada intraprendere, stretta tra Cina e Usa. Negli ultimi mesi i giornali si sono dedicati con particolare attenzione agli sviluppi economici recenti del paese teutonico ...
NATOstan e multipolarismo
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Avremo tutti bisogno di molto tempo e di introspezione per analizzare l’intera gamma di vettori che cambiano il gioco scatenati dalla presentazione dei BRICS 11 la scorsa settimana in Sudafrica. Ma il tempo non aspetta nessuno. L’Impero (corsivo mio) tornerà a colpire in piena forza; infatti i suoi tentacoli da guerra ibrida sono già in bella mostra. Qui e qui ho tentato due abbozzi di Storia sulla nascita dei BRICS 11. In sostanza ...
Chiamiamola privatocrazia sanitaria, una cancrena
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Avevamo il secondo sistema sanitario più bello del mondo, per l’Oms, fino al 2000. Oggi almeno il 60% dei fondi pubblici finisce in mano ai privati; più del 50% delle strutture che si occupano di malattie croniche sono private. I tagli della prossima legge di bilancio assecondano questa metastasi. Parecchi anni fa, in taxi per le strade di Nairobi, ricordo lo sbalordimento quando il taxista dichiarò en passant, ma con sarcastico sollievo, che nell’eventualità di un incidente con la macchina ...
Il gioco dell’elastico
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La tassa sugli extra-profitti delle banche annunciata a sorpresa un mese fa dal Governo e che a meno di una settimana dall’annuncio era riuscito già a cambiare versione, dichiarazioni e applicazione venti volte, può essere un colpo della disperazione molto interessante con delle zone d’ombra, anche di serietà civica non secondarie ma che fino alla sua definitiva approvazione – se avverrà – possiamo solo fin qui elencare ...
L’affare della rete Tim e la subalternità dello Stato alla finanza
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Perché impiegare circa 2,2 miliardi di euro, a cui abbinare magari l’ingresso di Cassa depositi e prestiti e del fondo F2i, partecipato dalla stessa Cdp, per restare comunque minoranza all’interno di una società decisamente strategica che possiede la rete italiana? C’è una domanda che sorge spontanea di fronte alla decisione del Governo Meloni di entrare con una partecipazione del 20% nella Netco che acquisirà la rete di Tim ...
Il gioco delle tre carte delle banche
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Mentre la crisi precipita su migliaia di persone che non possono permettersi una vacanza, c’è una notizia che non trova molto spazio sui grandi media e quando lo trova non è previsto alcun approfondimento su cause, conseguenze e possibili alternative. La notizia? Sono gli incredibili utili registrati da Unicredit, tra tassi rialzati dalla Bce, utili da dividere e tanta pelosa retorica sui mutui. Qualche giorno fa su SkyTg24 è andato in onda un servizio tra la notizia e il gioco delle tre carte ...
Eni chiede un maxi-risarcimento a ReCommon e Greenpeace: “Ricatto per metterci a tacere”
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Eni ha chiesto una mediazione obbligatoria nei confronti delle due Ong che potrebbe portare a una causa civile di risarcimento danni per diffamazione. La loro colpa? Aver esercitato pressione pubblica con la campagna a sostegno della climate litigation “La giusta causa”, e aver quindi smontato la retorica green del colosso. Mentre l’Italia è colpita da Nord a Sud dagli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici, Eni, tra le prime aziende fossili del mondo, ha deciso di ...