La Vigna come Associazione si costituisce nel 1990 con lo scopo di offrire accoglienza, sostegno e possibilità lavorative ai cittadini migranti interessati alla creazione di progetti di rientro nei loro paesi d’origine in materia di agricoltura con particolare attenzione alle tecniche cooperative.

Dell’Associazione fanno parte principalmente amici e sostenitori privati.

La Cooperativa La Vigna nasce qualche anno dopo, quale iniziativa collaterale dell’Associazione per permettere la commercializzazione dei propri prodotti vinicoli, orticoli e da allevamento. Agisce da subito seguendo i dettami del commercio equo e solidale e adoperandosi per la sensibilizzazione dei produttori esistenti sul territorio in materia di agricoltura biologica. Tra i soci della Cooperativa attualmente ci sono la bottega Karibuny e la Cascina Nibai.

La distribuzione del vino dapprima attraverso la rete delle botteghe del Commercio Equo e Solidale e ora anche dei GAS garantisce alla Cooperativa la possibilità di operare una politica di trasparenza sui costi con la pratica del controllo sul prezzo di vendita al pubblico.

La realtà dei fatti è che quando si fanno delle scelte così radicali, che non ammettono compromessi, che non si piegano a nessuna logica di mercato, che decidono di puntare tutto sull’umanità dei rapporti tra le persone, quando si sente chiamati, destinati a confrontarsi con questa sfida, non ci si può aspettare che la vita sia facile, che sia tutto rose e fiori, uva e vino (di uva ce né tanta e tanti sono i modi di “fare il vino”). E allora, qualora ci si trova in difficoltà come in questo periodo, non si può che ripartire da lì, dall’incontro con le persone, dai rapporti umani.

Marino è fiducioso di poter contare sull’ascolto e sul sostegno delle “persone”. In primo luogo quelle che appartengono ai Gas dove dovrebbe essere maggiore la sensibilità e la comprensione di certe scelte di vita con le problematiche che comportano. La sua idea è di incontrare i Gas che conosce, tutte le famiglie che compongono i Gas, e invitarle a sostenere l’attività della Vigna non solo attraverso l’acquisto dei suoi prodotti, ma anche divenendo solidali con i suoi scopi e obbiettivi.

Questa idea sorge da una esigenza che in questo periodo è divenuta sempre più impellente, ossia la necessità di poter contare su un aiuto concreto che consenta alla Vigna e ai suoi “operai” di non essere in balìa degli imprevisti, che, è vero, sono sempre in agguato per chi lavora la terra. Gli imprevisti fanno quasi parte del gioco, ma in questo periodo rappresentano un grosso problema sia per le scadenze fisse (le rate del mutuo per l’acquisto della terra) sia per il verificarsi di guasti meccanici, eventi di dissesto dovuti a maltempo, che compromettono lo svolgimento delle fasi lavorative dell’azienda.

La copertura economica attraverso le vendite dei prodotti non consente di affrontare tutti gli imprevisti in quanto la diffusione all’interno della rete dei GAS sta ancora muovendo i suoi primi passi e i vigneti di nuovo impianto raggiungeranno la piena produttività a partire dal prossimo anno.

In termini concreti si tratterebbe di sostenere la Vigna con un libero contributo “una tantum” per famiglia (a partire da una quota minima di 100 euro) da impegnare per qualche anno.

Si può definire una sorta di “adozione a distanza di un filare della Vigna” per garantirne la cura e la piena produttività attraverso tutte le fasi di lavoro. Il donatore avrà poi facoltà di richiederne la restituzione al termine del periodo oppure lasciare che venga re-impiegata per eventuali altri progetti o necessità dell’Associazione.

Questo è in sostanza l’appello e la proposta che Marino vuole rivolgere a coloro che conosce o che decidono di incontrarlo e che le famiglie del GAS di Ronco Briantino hanno già raccolto assicurando la propria adesione.

Non si deve dimenticare comunque che la maniera più diretta e importante per aiutare la Vigna è quella di promuoverne la diffusione dei prodotti e delle idee. Ogni nuova idea, ogni “trovata” in questo senso è ben accetta.

Ognuno faccia la sua parte come può, perché in fondo ciò che conta è che la Vigna continui a produrre del “buon Vino”.

Il vino della festa e della qualità della vita, dell’amicizia e della solidarietà.

Chi stà dalla parte di questo vino?

per info e spiegazioni tel. Marino 333.95.41.957 / 0385-241165