Quest’anno abbiamo pensato di ampliare la riflessione: partendo dal (solito) preventivo dell’anno nell’Assemblea dei soci vorremmo allargare lo sguardo al nostro mondo di riferimento, sempre in costante cambiamento e in bilico tra lo sparire, l’essere fagocitato dal sistema in cui viviamo, e il trovare nuove vie per esprimersi.

Incontro Finanz(i)a cosa? Mutualismo e traduzioni pratiche, la rete Fuorimercato a TorinoPossiamo dire che i primi mesi del 2019 sono stati, per MAG4, mesi concitati, segnati soprattutto dallo studio e dalle soluzioni tecnico-informatiche richieste per i nuovi adempimenti introdotti, primo tra tutti l’obbligo di fatturazione elettronica. Come per tutti, questo obbligo ci ha fatto studiare con un’ottica diversa il processo interno di emissione/ricezione della fattura, studio che non è ancora finito, perché gli aggiornamenti dell’Agenzia delle Entrate sono in divenire.

Alla fatturazione elettronica si sono sommate una serie di problematiche software che ci hanno costretto a dedicare molte ore alla risoluzione di problemi che non dipendevano da noi.

In ultimo la riforma del diritto fallimentare, pubblicata a gennaio 2019, ci ha obbligati a ristudiare e a rivedere quanto proposto nell’ultima assemblea (vedi articolo a pagina 5) in merito all’organo di controllo. Ma di questo parliamo in maniera più approfondita nell’articolo a pagina 6.

 

Preventivo 2019

Consuntivo 2018

Consuntivo 2017

Ricavi

     

Interessi attivi

106.500

117.585

118.450

Consulenze

17.200

15.957

19.869

Varie

13.750

15.958

24.129

Totale ricavi

137.450

149.500

162.448

Costi

     

Lavoratori

100.400

105.636

106.167

Gestione sede

14.100

13.996

13.602

Relazione con i soci

4.700

3.313

3.554

Accantonamenti e perdite su crediti

11.200

17.735

28.715

Imposte, tasse e problemi

6.800

7.055

8.350

Totale costi

137.200

147.735

160.388

Risultato annuale

250

1.765

2.060

Per quanto riguarda i numeri, prosegue anche per il 2019 la tendenza alla riduzione dei ricavi, anche se con movimenti differenti all’interno delle singole voci. Infatti, all’interno degli interessi attivi, se il tasso medio dei finanziamenti risale, si riduce però la massa di finanziamenti che ipotizziamo di erogare nel 2019, con una conseguente riduzione complessiva rispetto agli anni precedenti.

Le consulenze stimano un leggero rialzo, frutto dei nuovi obblighi attivi dal 2019 che costringono i nostri clienti, e noi, a lavorare e studiare un po’ di più degli altri anni.

Per quanto riguarda i costi, prosegue anche quest’anno la riduzione della voce lavoratori: nuovamente le ore complessive della struttura si sono ridotte rispetto all’anno precedente, nell’ordine delle duecento ore annue. La riduzione delle ore è il risultato del minor lavoro previsto per il settore finanziamenti: i minori ricavi da interessi attivi sono la conseguenza di minori istruttorie elaborate, il che ovviamente si traduce in minori ore di lavoro da svolgere.

Da sottolineare come il cambio di normativa relativo all’organo di controllo non ci consenta di risparmiare quello che avevamo immaginato con il passaggio da Collegio sindacale a Revisore legale.

In questo modo costi e ricavi scendono comunque in maniera abbastanza proporzionata, ma siamo consapevoli che la tendenza sia quella della riduzione lenta e costante.

Proprio auspicando un’inversione di questa tendenza, sta proseguendo la consulenza sulla comunicazione efficace, che ci sta portando a rivedere tutto il modo di MAG4 di raccontarsi, in un’ottica di semplificazione e maggior accessibilità. Abbiamo stimato altri 1.000 € per il 2019, importo che è dentro la voce “Relazioni con i soci”.

Al di là dei numeri del 2018, del rosicchiare o meno la coperta MAG, o dello sperare ogni anno che la cooperativa chiuda con un buon risultato, ci pare doveroso far un bel respiro e valutare con sincerità la fase che stiamo vivendo, come MAG4, e come attori di questo mondo in estinzione. Si parla tanto di clima, ma anche il mondo dell’economia solidale non è in buona salute, ed impera una gran confusione. Gran confusione perché il sistema capitalista mutua e fagocita le pratiche ed il lessico dell’economia solidale per darsi una pennellata di accettabilità, ma nella sostanza non ha davvero nulla a che fare con il nostro mondo. Ormai le banche hanno la linea di credito ‘etica’, i colossi dell’energetica propongono energia ‘green’, e le multinazionali hanno posti di lavoro indicati come ‘rosa’ e prodotti targati ‘equo’. Ma è possibile che chi è la causa del male sia anche la soluzione? No che non è possibile e lo sappiamo già, ma è tanto comodo crederlo..da qui, la gran confusione.

Sarebbe molto comodo se l’energia fosse magicamente pulita, se non dovessimo preoccuparci che la nostra banca investa o meno in armi, se le imprese producessero sempre nel rispetto dei lavoratori e dell’ambiente.

Ma questo non accade da sé, va conquistato e riconquistato centimetro per centimetro e giorno dopo giorno, tenendo bene a mente i nostri valori senza svenderli mai. Con lo spavento della scarsa liquidità, la paura che non ci sia lavoro, il timore dato dall’incertezza generale che viviamo quotidianamente...la tentazione di cedere al lato oscuro è quanto mai allettante. Nonostante la difficoltà dei tempi che viviamo, rinunciare a ciò che teniamo saldo al nostro agire quotidiano ed al nostro cuore, non è una strada che ci interessa percorrere ed è molto pericolosa. Ci ritroveremmo a proporre il nostro spettacolo teatrale per il compleanno del figlio dell’amministratore delegato e non saremo uomini liberi.

Da qui la necessità di continuare ad agire in direzione ostinata e contraria, ce ne è sempre più bisogno per non cedere alle tentazioni del capitalismo, che dopo aver iniziato con il prendersi fettine del nostro mondo e delle nostre relazioni, c’è il forte rischio che si mangi tutto. Siamo sicuri che MAG4 non sia sola nel voler tener fermo il proprio agire, nel non cedere, nel proseguire cocciuta con la costruzione di un mondo a misura di tutti, e che questi tutti siano davvero liberi ed uguali.