La Banca d'Italia ha lavorato in quest'ultimo anno all'elaborazione di una nuova normativa avente l'obiettivo di limitare l'indiscriminato proliferare di intermediari finanziari, i cosiddetti 106 del Testo Unico Bancario.
Nel luglio del 2009 le MAG sono riuscite ad avere un incontro con la Dott.ssa Tarantola, membro del Direttorio della Banca d'Italia con cui abbiamo stabilito un canale di dialogo al fine di far riconoscere la nostra trentennale esperienza di finanzia mutualistica e solidale.
Questo canale però si è interrotto e non siamo più stati convocati ad un secondo incontro, come da accordi, con cui proseguire con il lavoro più tecnico per far riconoscere all'interno della nuova normativa la nostra specificità.
La bozza di normativa è stata passata al Ministero dell'Economia e della Finanza che l'ha modificato e messo in consultazione http://www.dt.tesoro.it/it/regolamentazione_settore_finanziario/consultazioni_pubbliche_online_corrente/consultazione_pubblica.html a inizio maggio prima di passarlo alle camere per la definitiva approvazione.
All'interno del documento in consultazione non vi è traccia della Finanza Mutualistica e Solidale ma vi è invece l'inserimento di un nuovo articolo per intermediari che effettuano Microcredito con parametri e criteri che non farebbero rientrare nessuna MAG in questa categoria. Le MAG si sono subito attivate per rispondere alla consultazione (termine previsto per il 21 maggio) preparando un documento in cui viene richiesta l'esplicito riconoscimento della finanza mutualistica solidale e dei criteri previsti nello specifico manifesto http://www.finanzaetica.net/ approvato a Torino il 22 gennaio 2010.
La nostra proposta non è stata presa in considerazione dal Ministero ed è attualmente in discussione alle commissioni parlamentari.
Il mancato riconoscimento della finanza mutualistica e solidale significa che le MAG rimarranno iscritte nell'attuale albo dei 106 con pesanti conseguenze per tutte le strutture.
Sono previsti infatti innalzamenti del capitale minimo necessario per ottenere l'autorizzazione ad operare come intermediario finanziario e aumento della sorveglianza con nuovi adempimenti, manovre che potrebbe mettere a rischio l'esistenza delle attuali MAG e che renderebbe ancor più difficoltosa la nascita di nuove realtà simili sul territorio nazionale.
E' necessaria quindi la partecipazione di tutti i soci MAG per diffondere la petizione in cui viene richiesto il riconoscimento della finanza mutualistica e solidale.
NON PAGHIAMO LA CRISI,
SOSTENIAMO
LA FINANZA MUTUALISTICA E SOLIDALE!
Invia anche tu l'appello per il riconoscimento delle MAG
nella riforma del nuovo Testo Unico in materia bancaria
attualmente in discussione al Parlamento.
La nuova normativa in discussione porterebbe “di fatto” a cancellare uno strumento di finanza realmente autogestita dai soci finanziati e finanziatori. Faremo tutto ciò che possiamo per evitarlo e ti chiediamo di attivarti tempestivamente in tal senso. Le commissioni parlamentari che stanno esaminando il testo dovranno terminare il loro lavoro entro il 20 luglio 2010, quindi è necessario far arrivare loro la nostra voce entro l'inizio del mese di luglio.
Difendiamo insieme questo spazio di libertà, fai circolare in tutti gli ambiti che conosci questo messaggio!
Per inviare l'appello http://www.mag4.it/