Dopo quasi tre anni, i negoziati per il TTIP potrebbero vedere un’accelerazione decisiva nei prossimi mesi http://geab.eu/it/nato-banche-centrali-crisi-di-immigrati-ttip-tecnologie-elite-occidentali-nel-panico-per-un-futuro-pieno-di-incognite-2/.

Corriamo il serio rischio che, per evitare di rimandare tutto a dopo le elezioni americane, la Commissione UE ed il ministero del Commercio USA approvino in fretta una cornice vuota che affermi il TTIP come spazio transatlantico di decisione di regole e commerci rinviando i dettagli importanti ai tecnici, le cui attività saranno ancora più segrete di quelle delle attuali trattative.

Serve una risposta forte, che dia il segno dell’intensità con cui la società civile ha intenzione di resistere al tentativo di espropriazione dei suoi diritti e della capacità di ispirare il processo democratico. A livello europeo, le centinaia di organizzazioni impegnate nel contrasto al Trattato transatlantico proseguono il lavoro di pressione sulle istituzioni comunitarie e degli Stati membri.

Sabato 27 febbraio a Torino, Padova, Roma, Bari e Lamezia Terme cinque assemblee macroregionali http://www.perunanuovafinanzapubblica.it/report-macroregionale-stop-ttip-nordovest/ hanno ragionato insieme come organizzare una giornata di mobilitazione nazionale che si terrà a Roma il 7 maggio prossimo.

Invitiamo quindi a confermare la propria partecipazione alla manifestazione nazionale StopTTIP http://www.progressi.org/stopttip7maggio coinvolgendo tutte le persone a noi vicine.

Per informazioni:
Comitato Stop TTIP Torino
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http://stopttiptorino.blogspot.it/
http://stop-ttip-italia.net/