Come scritto nello scorso MAGazine, la Mag4 ha aderito ad Etimonia, associazione di imprenditori etici per la difesa dei beni comuni (Made in Val Susa), seguendo l'obiettivo della pianificazione triennale di esprimere i nostri principi e di aprirsi verso altre reti che si stiano muovendo verso la mutualità.

Sabato 17 marzo, al centro polivalente di Villarfocchiardo, Etinomia ha organizzato “Prove tecniche di Etinomia”, giornata di incontro tra consumatori ed imprenditori, risparmiatori e circuiti di finanza etica, giovani ed artigiani esperti in antichi mestieri che stanno scomparendo. Centinaia di persone sono arrivate da tutta la valle, molte anche da fuori, nonostante le condizioni meteo non propizie, per incontrare i soci di Etinomia e per assistere con grande interesse alla carrellata di progetti ed iniziative che per tutto il pomeriggio sono stati esposte dal palco dai relatori dell'evento: dall’efficienza energetica, ai progetti Ict e wi-fi, dall’infrastruttura tecnologica della valle, alla finanza etica applicata.

Proprio su questo argomento è intervenuta Mag4, per raccontarsi e raccontare un'azione che stiamo progettando insieme ad Etinomia.

Si tratta, in pratica, di attuare una nuova obiezione monetaria nei confronti di quelle banche che sono coinvolte nel finanziamento al TAV e, più in generale, nella distruzione del territorio. Di quelle banche che utilizzano il denaro di un territorio per progetti che il territorio stesso non sente come utili e necessari. Da qui l'idea di lanciare un'azione, che si concretizzerà nella settimana tra l'11 e il 18 aprile, ma che sarà ripetibile e ripetuta nel tempo, che preveda la chiusura dei conti correnti, o in alternativa, il prelievo del denaro che non serve nella normale gestione del mese: il surplus, insomma, che troppo spesso viene lasciato sul conto corrente a disposizione delle banche. Una presa di posizione diretta, un modo per dire che adesso ci siamo stufati e vogliamo decidere noi come vengono utilizzati i nostri soldi!

Le soluzioni suggerite sono varie, dalle MAG alle piccole BCC e Banca Etica, dal materasso alla vecchia mattonella: la Mag4, nello specifico, data la sua vicinanza (non solo territoriale) alla Val di Susa, garantisce, come sempre nella sua storia, un riutilizzo del denaro sul medesimo territorio di origine, e, se ce ne sarà la possibilità, proprio per progetti nati in Val di Susa: una sorta di vera e propria filiera corta del denaro.

Speriamo infatti che questa azione porti nella rete di Mag4 nuovi soci e nuove energie.

Per maggiori informazioni www.sbankiamoli.it e www.mag4.it

Prove tecniche di Etinomia