“Voglio finire presto, perché ho bisogno di staccare la mente e di immergermi nella consapevolezza gloriosa e sensuale delle connessioni tra la grande atmosfera, i germogli primaverili, la profondità del tempo dell’evoluzione e il mio umile respiro. Inspiro. Espiro. Attraverso il respiro sono collegato alle profondità oceaniche, ai detriti lì seppelliti, ai cicli che si rinnovano di anno in anno. Sono collegato al lichene giallo sulle ripide e scure scogliere e ai foraminiferi che nuotano dall’altra parte del mondo ...

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