Le metafore belliche banalizzano le questioni sociali e politiche, ma la posizione di Confindustria non può non essere considerata un vero e proprio atto di guerra contro chi lavora. Dopo aver preteso la continuità della produzione anche nei momenti peggiori della pandemia, oggi gli imprenditori pretendono che i costi della crisi siano pagati da lavoratrici e lavoratori, pura variabile dipendente dai profitti e dai dividendi degli azionisti. Il caso della Gkn è diventato la prima linea di questo scontro frontale ...

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