Solo tra ottobre e dicembre 2023 i jet di Tel Aviv avrebbero effettuato qualcosa come 10mila attacchi dall’alto utilizzando cinquemila bombe, in un’area grande un quarto di Londra. Senza i rifornimenti stranieri di combustibile, Stati Uniti in testa, tutto questo non sarebbe stato possibile. L’indagine del centro indipendente SOMO ricostruisce la filiera e le responsabilità. Anche l’Ue è coinvolta ma la trasparenza è scarsa ...
Chi mette la benzina nei caccia israeliani che bombardano la Striscia di Gaza
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