Sembra che Palazzo Chigi lasci a Enel ed Eni ogni decisione su temi vitali come la riconversione energetica. Così Enel investe nelle rinnovabili, l’Eni ancora sul fossile e sullo stoccaggio di CO2 ma con l’appoggio del governo. Mentre sull’auto il ministro Giorgetti nei fatti si riscopre anti europeista. Sergio Marchionne raccontò a lungo che l’auto elettrica non funzionava, che non era poi tanto verde, che c’erano problemi tecnologici e così via ...
La “sindrome Marchionne” e la transizione energetica
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