Il dramma afghano è il prodotto prevedibile e obbligato di politiche occidentali mosse da un dogma indiscutibile, specie in quell’area del mondo: i popoli non contano, materiale “usa e getta” a seconda delle alleanze e dei poteri. La cosa che più colpisce è la sproporzione assoluta tra l’intensità degli eventi, delle sofferenze, della tragicità umana di quanto sta succedendo, e la sostanziale “sorpresa” con la quale si reagisce a livello istituzionale e politico ...

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