La libreria Comunardi di Torino deve chiudere dopo quarant’anni. Si ostina ad avere ogni giorno persone che la frequentano e acquistano libri. E paga regolarmente l’affitto. Lo sfratto serve per aprire un supermercato. Del resto in tempi di austerity i dati dicono che crescono iper e supermercati. Per fortuna sono in molti a voler salvare la Comunardi, così come sono tante le librerie indipendenti che si autorganizzano (ad esempio a Roma) per restare presidi culturali ...

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