La crisi dell'Occidente
La crisi non ha sorprendentemente, almeno sino ad oggi, un nome “ufficiale” e riconosciuto. Se ti interessano i segnali economico-finanziari, sempre più evidenti, di questa crisi ...
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Le multinazionali e la vernice verde
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Per oltre un secolo, le multinazionali dell’energia, sempre in cerca di nuovi profitti, hanno distrutto il pianeta e sfruttato le persone senza alcun bisogno di giustificarsi. Ora i produttori di energia e di tecnologie del settore hanno invece bisogno di fingersi ‘verdi’ per rilanciare la loro reputazione e beneficiare di sussidi pubblici, accaparrarsi terre, violare i diritti umani e distruggere le comunità lungo il loro cammino. Questa indagine su quindici multinazionali “verdi” dimostra ...
L’Italia è un Paese per ricchi
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Negli ultimi trent’anni il “modello italiano” ha impoverito i lavoratori e arricchito il capitale. Il nostro Paese si ritrova così terra di monopolio estero e di formidabili speculazioni (dalle reti alle infrastrutture). Con eventi paradossali, come la recente indicizzazione delle tariffe telefoniche (e non dei salari). Dal 1991 a oggi in Italia i salari sono cresciuti soltanto dell’1% mentre nei Paesi Ocse la crescita è stata del 32,3%. Inoltre la quota dei salari sul Pil è passata ...
Il pandoro di Chiara Ferragni e il mercato senza regole degli influencer
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La vicenda della campagna pubblicitaria ingannevole promossa dalla “imprenditrice digitale” in collaborazione con il marchio Balocco fa emergere annose questioni cruciali. A partire dall’assenza di regole chiare in un mercato pubblicitario che sta esplodendo, è molto meno controllabile dei tradizionali e danneggia i consumatori. Con un video postato sui social il 18 dicembre, Chiara Ferragni ha chiesto scusa ai suoi follower, alcuni dei quali hanno senz’altro vissuto come un tradimento ...
Il dogma delle privatizzazioni
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Per avere un po’ di soldi sporchi, maledetti e subito, si raschia il fondo del barile regalando al mercato imprese strategiche o servizi di interesse generale. È così che è stato pomposamente annunciato il secondo tempo della privatizzazione di Poste italiane, un passaggio ridicolo anche dal punto di vista economico. Il governo Meloni si appresta a vendere l’intera quota in mano al Ministero dell’Economia e della Finanza, pari al 29,26% del capitale sociale, contando di incassare 3,8 mld di euro ...
Nel dibattito sul Meccanismo europeo di stabilità è stato omesso un “piccolo” particolar
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Lo scontro campale sul Mes copre la vera questione: non si tratta infatti della ratifica di un trattato che esiste da tempo, ha le prerogative per essere utilizzato e rispetto al quale l’Italia ha un peso rilevante. La discussione reale tocca invece una modifica, voluta in primis dalla Germania, che riguarda le banche. Per essere più ancora più chiari, ciò di cui sta discutendo “l’Europa” riguarda la modifica del trattato originario che serve solo a una cosa: a far salire il valore delle azioni delle banche ...
Cina e UE, due lingue diverse
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Il vertice tra UE e Cina ha presentato poche sorprese e nessuna positiva. Tra queste, la ritrosia europea ad inserirsi nel mastodontico progetto conosciuto come Belt and Road Initiative, il piano di infrastrutture globali finanziato con investimenti per mille miliardi di dollari in linee ferroviarie, autostrade, porti, aeroporti, centrali elettriche e impianti industriali dall’Asia ex sovietica all’Europa, passando per l’Africa, ovvero in molti Paesi in via di sviluppo ...
L’auto corre veloce: il 2023, anno chiave
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L’anno che si sta chiudendo ha segnato il giro di boa verso l’auto elettrica, un passaggio non più reversibile, nonostante il negazionismo inane del governo italiano e dei media. La Cina conferma la sua leadership nel settore e chi si distaccherà sembra destinato ad un veloce declino. Tra gli accadimenti economici e tecnologici più importanti dell’anno che sta per finire c’è indubbiamente la continuazione e anzi l’accelerazione dei processi di trasformazione dell’intera filiera dell’auto a livello mondiale ...
Gli affari delle prime 100 aziende d’armi al mondo nel 2022
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Lo scorso anno il fatturato delle prime cento aziende produttrici di armi ha sfiorato i 600 miliardi di dollari, in lieve calo rispetto al 2021. Ma questa contrazione non deve illudere: il Sipri fa osservare infatti che la corsa al riarmo farà vedere i suoi effetti -in termini di ordini e contratti per nuove commesse- già a partire dai prossimi anni. A fronte di queste crescenti commesse, tuttavia, molte aziende statunitensi ed europee non sono riuscite ad aumentare in modo significativo la capacità produttiva ...
Emergenza climatica: banchieri contromano
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La Cop 28 di Dubai, a cominciare dal principe Al Jaber che la presiede, è la conferenza del fossile più che del clima. Un rapporto di 504 associazioni ambientaliste di 54 paesi denuncia la rete di banche che regge l’architettura del sistema carbonio. L’”Arabia esaudita” è il titolo scelto da il manifesto mercoledì 29 novembre per spiegare l’esito della gara tra Riad, Busan e Roma per la conquista della sede dell’esposizione universale del 2030. Le cifre sono deludenti per gli appassionati di “Forza Roma, Forza Lupi” ...
Da lassù vengono a prendersi tutto
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Per continuare a estrarre sempre più valore dai territori ricchi di acqua, minerali rari e preziosi, oppure gas e petrolio, quelli che stanno lassù, in alto, più o meno l’uno per cento della popolazione mondiale, non si accontentano più della borsa. Vogliono anche la vita. La vita di quelli che resistendo, aggrappati alla terra dove vivono e spesso hanno vissuto per generazioni, costituiscono di fatto un ostacolo, un intralcio intollerabile alla rapina dell’accumulazione ...
Dagli aerei ai treni al cambiamento nell’ordine mondiale
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Nel 2020 scrissi un articolo impressionista, “Le micro-disfunzioni quotidiane potrebbero essere segni di un macro-guasto in arrivo?” – ispirato dal concetto d’immaginazione sociologica del brillante sociologo C. Wright Mill. Fra molti di più, avevo selezionato 14 esempi di cose quotidiane di cui avevo fatto esperienza che semplicemente non funzionavano – dal bagaglio smarrito e i voli persi alle carte bancarie che impediscono il pagamento, i servizi postali che non consegnano pacchi e lettere in tempo ...
Finanza e privatizzazioni: l’azzardo continua e a perderci è il mondo del lavoro
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Il governo italiano annuncia di poter dismettere un’ulteriore quota pubblica in Eni, così come destinare parte delle risorse del Pnrr alle reti “strategiche” già in mano ai grandi fondi. Scelte che si inseriscono in un panorama internazionale dominato dalle dinamiche speculative. Dove stravincono in pochi. Il duplice processo di privatizzazione e di finanziarizzazione sta procedendo con grande rapidità. Nei giorni scorsi il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che “avrebbe senso” ...
Il senso di Intesa Sanpaolo per il business delle armi
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Dal 2016 ad oggi l’istituto ha destinato al settore degli armamenti 2,135 miliardi di dollari (tra finanziamenti e investimenti). Un giro d’affari in crescita, come evidenzia un’analisi di ReCommon pubblicata in concomitanza con l’Aerospace & Defense Meeting in corso a Torino. Il legame speciale con Leonardo. Un business in crescita, tanto che nel 2022, in concomitanza con l’inizio della guerra russa all’Ucraina, l’istituto di credito ha registrato un incremento del 52% negli investimenti rispetto all’anno precedente ...
Più poveri e più armati
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Alcuni giorni fa il Capo di Stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, nel corso di un’audizione congiunta presso le Commissioni esteri e difesa di camera e senato ha espresso la necessità di un significativo aumento del personale militare – 10.000 unità in aggiunta alle 160.000 previste dall’attuale Modello di Difesa – per far fronte ai numerosi impegni internazionali. A questo ha fatto seguito la proposta di istituire una riserva ausiliaria dello Stato, un corpo cioè di riservisti ...
“Ciò che è tuo è mio”. Fare i conti con la violenza economica
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In Italia una donna su due ha subito violenza economica. WeWorld ha raccolto in un dettagliato report le storie di donne vittime di questa forma di abuso che colpisce in modo particolare chi subisce forme multiple di discriminazione legate all’età, al background migratorio o a una condizione di disabilità. “Ogni mese lui mi portava alle Poste, mi faceva prelevare tutti i soldi della mia pensione di 550 euro in contanti e poi pagare le bollette. Se rimanevano dei soldi, anche cinquanta euro, lui li prendeva ...
«Le società di consulenza privatizzano i governi»
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Intervista all’economista Mariana Mazzucato sul suo ultimo libro «Il grande imbroglio»: “Gli stati sono deboli e si fanno corrompere facilmente”. Il ruolo della società di consulenza McKinsey anche nel vaglio dei progetti del nostro Pnrr. Sarebbe difficile includerla nel novero delle rivoluzionarie. Ma da tempo il suo lavoro di ricerca illumina alcune storture dell’economia e della politica. Stiamo parlando di Mariana Mazzucato, economista e docente all’University College London ...
Che cosa c’è dietro il giudizio di Moody’s sul debito dell’Italia
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L’ultima delle agenzie di rating che doveva esprimersi sul debito italiano ha formulato un giudizio pilatesco: lascia il debito pubblico ai confini del baratro, appena un gradino sopra la carta straccia, e gli attribuisce una prospettiva stabile. Perché? Gli interessi dei grandi fondi e delle banche. I grandi fondi (come BlackRock, Vanguard e State Street), che sono i signori del rating, hanno deciso che un debito così grande non potesse diventare insolvente perché è ancora troppa la quantità di tale debito che ...
L’Argentina, vista dal basso
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Dalle urne di chi ha votato nell’Argentina precipitata in un nuovo abisso sociale ed economico è stato estratto un pupazzo mediatico, istrionico e vulcanico, tra le altre perniciose cose ha spiegato che la moneta nazionale non vale un escremento e va sostituita con il dollaro. Javier Milei, personaggio tutt’altro che innocuo, non ha certo nulla di invidiare a Bolsonaro o a Trump: è circondato, tra le altre cose, da nostalgici del regime militare pronti a sostenere che ...
Che cosa si nasconde sotto la patina “carina” delle nostre città
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Nel suo “Manuale per una gentrificazione carina” il sociologo Giovanni Semi analizza la “distopia illuminata” promossa da banche, gruppi multinazionali e immobiliari con il placet delle amministrazioni locali che punta a riqualificare i tessuti urbani. Un processo che mette al centro gli interessi privati, a scapito di quelli collettivi. Il birrificio artigianale ha preso il posto del calzolaio. Una pizzeria biologica e un ristorante vegano hanno preso il posto, rispettivamente, del fruttivendolo e del negozio di cartoleria ...
La natura può avere un prezzo?
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Il vero nocciolo del problema, rispetto alla crisi climatica, è l’idea, molto più largamente diffusa, che il cambiamento climatico possa essere adeguatamente affrontato attraverso la finanziarizzazione della natura. Chi lotta per la giustizia climatica non può che convergere con chi lotta contro il debito e quella finanziarizzazione, della vita e della natura, con la consapevolezza che questo modello non può essere in alcun modo temperato e va semplicemente abbandonato ...
Autostrade fuori controllo
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Da due anni manca la relazione sulle concessioni autostradali, una miniera di dati per capire come funziona un settore che garantisce utili miliardari agli operatori. Informazioni più che mai necessarie visto che si continuano a programmare nuovi interventi. Il ministro Salvini ai concessionari: “Considerate il ministero casa vostra”. Questo significa che abbiamo perso (come opinione pubblica) la capacità di verificare l’evoluzione del settore ...
Energia pulita, finanza torbida
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Si susseguono segnali sempre più chiari e visibili che siamo alle porte di una crisi climatica senza precedenti, le soluzioni esistono, a cominciare dallo stop ai finanziamenti pubblici alle aziende fossili e alla regolamentazione degli Esg, ma manca la volontà politica di aiutare la decarbonizzazione dell’economia. L’Iea pubblica ogni anno un’analisi delle prospettive dell’energia a livello mondiale. Quella relativa al 2023 fa intravedere, in qualche modo sorprendentemente, qualche speranza per il mondo ...
La Toscana sott’acqua e quei soldatini di piombo che ignorano la “prevenzione civile”
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Le intense piogge di inizio novembre hanno provocato esondazioni e allagamenti nella Regione. La piana che va da Pistoia a Firenze era una naturale vasca di laminazione dei corsi d’acqua che scendono dall’Appennino ma è stata riempita di cemento, fino a soffocarla. Il ceto politico si indigna ma non agisce. Uno a sei, ma forse anche uno a otto. Lo diciamo e ripetiamo da mesi, anni. Si tratta del rapporto tra l’acqua che si infiltra nel suolo cementificato e quella che può penetrare in un terreno non cementificato ...
Legge di Bilancio per e contro i soliti noti
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La manovra Meloni è senza progettualità e inutile per impatto economico (inciderà per 0,2 punti di Pil), fatta di tagli lineari, sottofinanziamemto della pubblica amministrazione, appesantimento della Fornero, misure una tantum come il taglio al cuneo fiscale, che pure risulta regressivo in questo quadro. Come interpretare l’impianto politico, economico e finanziario della Legge di Bilancio e di tutti i collegati necessari per attuarla? ...
“Avete presente Gaza?”. Vittorio Arrigoni e il silenzio del “mondo civile”. Ancora assordante
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Il nuovo numero di Altreconomia esce mentre la popolazione della Striscia di Gaza è di nuovo sotto le bombe. Come 15 anni fa, al tempo della sanguinosa operazione “Piombo fuso”, raccontata dal compianto Vittorio “Vik” Arrigoni. Come se fosse oggi. A lui, e alle sue cronache, è dedicato l’editoriale di novembre. “Il mio appartamento a Gaza dà sul mare. Ha una vista panoramica che mi ha sempre riconciliato il morale, anche quand’ero affranto per la miseria a cui è costretta una vita sotto assedio. Prima di stamattina ...
Gli interessi sul rating: chi ha in mano Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch
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Le sorti dei debiti globali dipendono dalle valutazioni di società private che devono fare profitti e che sono partecipate, specie dopo la crisi del 2008, dai più grandi fondi finanziari del Pianeta, impegnati a scommettere contro molti Stati. “Gli strumenti di valutazione dei presunti mercati sono macchine da soldi”. Il debito mondiale è stimato intorno a 307mila miliardi di dollari, di cui circa 100mila sono costituiti da debiti pubblici. Si tratta di cifre record, quasi raddoppiate rispetto al 2015 ...
La rapina del mondo e la destra climatica
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Gli scienziati avvertono che il tetto di riscaldamento climatico di 1,5° C rischia di essere sfondato a breve. Ma non ci sono buone aspettative per la Cop 28 a Dubai. Le lobby del fossile e della chimica si fanno scudo con il negazionismo climatico, con l’Italia in prima fila. A Dubai, città spettacolo degli UAE, Emirati arabi uniti, è in preparazione la Cop 28, che si svolgerà tra il 30 novembre e il 10 dicembre ...
Grandi Opere: la Val di Susa non è cosa per giovani
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In un articolo, pubblicato da «L’Espresso» del 19 aprile 2023 dal titolo Grandi opere, cemento, turismo di massa: l’Italia guarda sempre al passato, Loredana Lipperini sosteneva che “i progetti e i cantieri eterni devastano il nostro Paese a scapito delle generazioni più giovani”. Per l’autrice l’Italia è un paese che guarda indietro, che rimpiange i bei tempi che non tornano. Un paese il cui passatismo impregna la “mentalità di chi ritiene che il futuro si identifichi con il turismo al galoppo sulle grandi opere ...
Pubblicato DPP della Difesa: raddoppia la spesa per carri e caccia Tempest
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La Difesa ha trasmesso al Parlamento con sei mesi di ritardo rispetto ai termini di legge il Documento di Programmazione Pluriennale 2023-2025 che mette nero su bianco la previsione di spesa sui programmi di armamento delle Forze Armate italiane, in corso e di previsto avvio. Il DPP fornisce anche un quadro generale sulla spesa militare italiana e sulle previsioni per i prossimi anni, con una proiezione che vede un aumento previsto di oltre 600 milioni di euro nei prossimi due anni ...
L’era del monopolio finanziario globale
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Dai videogiochi (Microsoft acquista Activision Blizzard) agli idrocarburi (ExxonMobil ingloba Pioneer natural resources): la concentrazione del “mercato” è un dogma. La regia è nelle mani dei grandi fondi (BlackRock, Vanguard, State Street). Un problema di “sovranità”, come dimostra l’affare della rete Tim. Il monopolio finanziario globale è sempre più evidente. Due esempi recenti possono chiarirlo bene ...
Via al war game nucleare in Italia
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È cominciata ieri, 16 ottobre, la maxi-esercitazione sulla guerra atomica in Italia. Naturalmente, la situazione incandescente dei teatri di guerra ucraino e mediorientale ha sconsigliato i media italici di darle grande rilevo. In questo momento, meno se ne parla e meglio è, devono aver pensato perfino i più ferventi sostenitori dell’Alleanza Atlantica Pride. L’esercitazione interesserà, fino al 26 ottobre, buona parte dell’Italia ...
Le nuvole nere sull’ordine mondiale
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La tragedia in Israele e Gaza non deve far dimenticare le trasformazioni di più lungo periodo dell’ordine mondiale, guidate dall’evoluzione economica delle diverse aree del mondo. Facciamo il punto sui nuovi rapporti di forza nell’economia del pianeta. La tragedia in Israele e Gaza, la guerra in Ucraina, il moltiplicarsi di conflitti “locali” hanno radici storiche e politiche profonde, specifiche a ciascuna area, ma si inseriscono in un quadro comune, segnato dalla crescente fragilità dell’ordine internazionale ...
Genesi del capitalismo predatorio
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A sessant’anni dalla strage che uccise quasi duemila persone, dobbiamo ancora sopportare retoriche vuote nelle commemorazioni che ascrivono le responsabilità sul disastro del Vajont a una indistinta cattiva relazione tra l’uomo e l’ambiente. Si trattò di un crimine del profitto contro la vita e la natura e ciò che è successo dopo non è meno grave di quanto accaduto con la frana del 9 ottobre del 1963 ...
Il vero volto del “Piano Mattei” per l’Africa
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La retorica del Governo Meloni ricalca in buona sostanza quella riproposta in questi anni da una figura chiave per la politica italiana: il numero uno di Eni, Claudio Descalzi. Omettendo qualsiasi analisi critica degli effetti delle campagne fossili. Dal Mozambico alla Tunisia, passando per la Nigeria. Mancano ancora i dettagli ma le intenzioni del famigerato “Piano Mattei” sembrano piuttosto chiare: far arrivare dall’Africa più gas e molti meno migranti ...
L’Italia va avanti in deficit con una montagna di debito da vendere
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L’esecutivo di Giorgia Meloni fa deficit, spende e dichiara sostenibile quella spesa con un’ipotetica crescita del Prodotto interno lordo (Pil) determinata dalla stessa spesa. Un salto mortale senza paracadute in un quadro che può essere ben peggiore del 2011. Il nostro Paese, in termini di bilancio, sta seriamente rischiando persino di più di quanto non abbia fatto nel 2011. La Legge di Bilancio prevede spese coperte in deficit per 15,7 miliardi su una manovra di 25 miliardi ...
Corsa agli armamenti: la situazione attuale
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La guerra in Ucraina ha prodotto una forte accelerazione della corsa agli armamenti in Europa. Entro il 2025 i 27 paesi della UE stanzieranno 290 miliardi di euro in spese militari… Nel 2021 i budget per la Difesa ammontavano complessivamente a 214 miliardi di euro. Gli ulteriori 76 miliardi in 4 anni significano +35,5%. A consuntivo 2022 la spesa militare UE ha raggiunto i 245 miliardi di euro, con una crescita del 18% rispetto al 2020. L’Italia con 31,84 miliardi (+10,2%) si piazza al terzo posto ...
La trappola del debito fossile
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Una ricerca pubblicata nel luglio scorso dall’associazione inglese Debt Justice mostra come siano ben 54 i Paesi il cui debito dal 2011 al 2023 è aumentato del 150%. Per poterlo ripagare, quei Paesi sono costretti a utilizzare i proventi derivanti dallo sfruttamento delle materie prime fossili. Nessuna lotta per la giustizia climatica porterà reali e concreti risiltati se non si intreccia con le battaglie per l’annullamento del debito, per la definanziarizzazione della natura e per ...
Il Gruppo Cremonini e quello strano diritto all’oblìo preteso dall’industria agroalimentare
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In Italia manca un dibattito serio su dinamiche e impatti dell’industria agroalimentare. Domina la retorica del Made in Italy contro i “burocrati di Bruxelles”. Un favore a pochi e grandi gruppi multinazionali. La campagna elettorale per le europee si giocherà anche sul cibo. La fiaba ormai la conosciamo: da una parte la piccola Italia fatata delle eccellenze agroalimentari “Made in Italy”, fatta di sapori naturali e tradizioni, e dall’altra i grigi “burocrati di Bruxelles” ...
Fico Eataly World: la morte annunciata della “Disneyland del cibo”
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Il parco tematico dedicato al cibo e all’agroalimentare di Bologna non è mai riuscito a decollare, e così la proprietà (Oscar Farinetti) ha deciso di “rilanciarlo” con un nuovo nome: Grand Tour Italia. Ennesima ristrutturazione a rischio flop sulle spalle dei lavoratori, lamentano i sindacati. La storia “recente” di Fico, acronimo di Fabbrica italiana contadina, nasce nel 2017, quando il parco viene aperto -con quasi due anni di ritardo- nella periferia Nord-Est di Bologna ...
“Eni sapeva” degli impatti delle fonti fossili sul clima sin dagli anni 70
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Una documentata ricerca di Greenpeace e ReCommon svela pubblicazioni ufficiali in cui già cinquant’anni fa il colosso evidenziava i rischi dell’accumulo di carbonio in atmosfera e della connessa crisi climatica. Ma la multinazionale ha continuato (e continua) a investire sull’estrazione di idrocarburi. Inoltre, sin dalla prima metà degli anni Settanta Eni ha fatto parte dell’Ipieca (International petroleum industry environmental conservation association) ...